Residenze universitarie a Berlino: l'idea vincente ispirata alla temporaneità del camping

Annunciati i risultati del concorso bandito da ArchMedium

Progettare un complesso di residenze temporanee nell'alternativo quartiere di Kreuzberg, a Berlino, destinate a studenti, giovani, famiglie e viaggiatori. Era questa la sfida lanciata dalla piattaforma spagnola ARCHmedium attraverso un concorso di idee per studenti e giovani professionisti.

A vincere tra gli studenti, un team della Repubblica Ceca, che per risolvere il problema della casa «low cost», immagina un sistema urbano organizzato come un campeggio. Nella sezione "Giovani architetti" trionfa un professionista greco, con una proposta in grado di valorizzare il contesto esistente grazie ad un ampio apparato di spazi pubblici.

L'obiettivo era creare, da un lato, una residenza universitaria con tutte le comodità e i servizi necessari al suo funzionamento, e dall'altro, spazi privati e collettivi e servizi alla residenza, che si combinassero per generare nuove relazioni sociali. Un bar ristorante e un ostello per viaggiatori completavano le richieste funzionali espresse dal brief.

A decretare i vincitori, la giuria composta dagli architetti Félix Arranz, Ibón Bilbao, Miguel Jordá Peterson, Carles Enrich, Pere Buil, che ha espresso apprezzamento per la varietà tipologica delle soluzioni presentate, capaci di ampliare il dibattito sulla conformazione degli spazi urbani.

SEZIONE STUDENTI

1° classificato | ŠPROM (Repubblica Ceca)

Facoltà: Brno University of Technology - Faculty of Architecture
Progettisti: Stepán Vašut, Radka Vilímková, Ondrej Palencar, Pavel Cucka, Martin Kus

 «Berlino è sinonimo di diversità e di variazioni senza fine» e una funzione fissa e ben definita può essere vista dagli abitanti del distretto in cui il nuovo progetto va a calarsi, come un'eccessiva restrizione. Ecco perché i vincitori propongono una sorta di «piattaforma aperta» - così definiscono l'area di progetto -, dove giovani famiglie, studenti e altri possano creare il loro quartiere temporaneo. 

Ciascuno può fermarsi con il proprio camper, con una barca, un casa mobile o una semplice tenda per unirsi ad una comunità in continua evoluzione. Ciascuno spazio del sito ha un suo carattere e un certo grado di comfort e di privacy. Gli utenti pagano solo i servizi e collaborano insieme per manutenere l'area. Una risposta - quella degli studenti di Brno - all'individualismo che caratterizza le società.

2° classificato | EL SOTERRANI (Spagna)

Facoltà: ETSA Reus
Progettisti: Sílvia Gonzàlez Porqueres, Andreu Pont Aineto

I progettisti creano un complesso edilizio dove sono ben definiti gli spazi privati pensati per soddisfare i bisogni primari dei residenti. Questi, però, possono essere facilmente ampliati grazie all'utilizzo di strutture leggere, facilmente adattabili alle diverse esigenze. Si tratta di una proposta che rende molto labile il concetto di limite e riflette sul rapporto tra spazio pubblico e privato.

3° classificato | MÉLANGE (Spagna)

Facoltà: Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid
Progettisti: Mónica de la Peña, Reyes Sánchez

I progettisti propongono una serie di spazi abitativi minimi inseriti in un blocco largo 3 metri e lungo 170. Al di là degli spazi privati, si sviluppa un'ampia e complessa zona dove comunicare e vivere insieme.

 

Sulla facciata dell'edificio immaginano di poter aggregare diversi elementi modulari, personalizzabili e configurabili a seconda delle necessità degli utenti: piccole spa, angoli per la lettura, unità per la produzione di energia, giardini d'inverno, speciali camere per ospiti, piccoli uffici. In definitiva, piccole unità configurate dagli utenti, che diventano protagonisti nella creazione della nuova architettura.

SEZIONE GIOVANI ARCHITETTI

Vincitore: THANASSIS MANIS (Grecia)

«Una proposta poetica che con pochi mezzi riesce a enunciare questioni multiple riguardo all'intervento in un contesto urbano complesso», così i giurati definiscono il progetto, che propone nuovi edifici a stecca che vanno a conformare tre nuove piazze pubbliche.

Il progetto parte dalla tipologia delle case a ballatoio, ampliando, però, quest'ultimo per ospitare servizi comuni. Tali spazi lineari assumono, così, differenti funzioni. Al piano terra affacciano sulla strada e si relazionano con le corti, al piani superiori diventano più "introversi", andandosi a sistemare tra gli appartamenti.

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