Sarà lo studio milanese Piuarch a realizzare il nuovo Centro Congressi Ekaterinensky di Krasnodar, in Russia, sulle sponde del fiume Kuban che scorre nella pianura caucasica non lontano dalle coste del Mar Nero.
Attraverso questo progetto lo studio Piuarch ha avuto modo di ridisegnare il rapporto tra la città e il fiume, di ridefinire il waterfront e di riconfigurare la porta di accesso della città al Kuban, creando un nuovo legame tra l'acqua che lambisce l'area e il verde che la circonda.
Il complesso culturale si svilupperà su tre livelli, ricoprendo una superficie complessiva di 2.840 mq. Al suo interno sarà presente una sala congressi con una capienza di 720 posti, modulabili in combinazioni differenti, un foyer, un ristorante, un bar e i locali di servizio. L'edificio gode di un punto di osservazione privilegiato sulla baia del fiume e sulla nuova piazza pedonale che sarà realizzata per collegare il sito al resto della città.
Il concept
Il progetto di Piuarch nasce dalla volontà di fare del Centro Congressi Ekaterinensky un punto di riferimento architettonico per l'intera città.
Circondato da un lato dal verde e dai parchi pubblici, dall'altro da una grande arteria stradale che lo collega al resto di Krasnodar, l'edificio subisce l'influenza di questi due caratteri così importanti dell'assetto urbano. La città costruita, infatti, taglia il volume in modo netto sull'ingresso, la natura, invece, chiede che l'edificio si sviluppi in maniera più fluida là dove incontra gli spazi esterni.
Questo collegamento la struttura e ciò che la circonda è accentuato da un prospetto con vetrate curve che seguono il profilo sinuoso e morbido dell'argine. L'edificio, durante la notte, diventa una vera e propria "lanterna", un landmark visibile lungo tutto il fiume.
Il centro congressi Ekaterinensky
Il Centro Congressi, che si sviluppa su tre livelli, copre una superficie di 2.840 mq. Oltre alla sala conferenze e al ristorante, sono presenti terrazze esterne sulla copertura e spazi aperti al piano terra.
L'edificio sorge su un volume rialzato rispetto al piano della strada odierna che, oltre a fungere da podio, permette di ricavare due piani interrati destinati a parcheggi, locali tecnici e di servizio.
L'ingresso è marcato da una grande hall a tutta altezza affacciata sulla strada.
Il corpo centrale, che contiene i servizi e i sistemi di collegamento verticale, funge da separatore tra il centro congressi e il ristorante. L'area congressuale si affaccia, attraverso le ampie vetrate del prospetto, direttamente sul fiume e presenta, all'interno e all'esterno, spazi dedicati a meeting privati o a catering.
La sala congressi ha una superficie di 700 mq ed è dotata di pareti mobili insonorizzate che ne consentono la suddivisione secondo configurazioni diverse in base alle esigenze. L'altezza interna è di circa 9 metri, così da assicurare a tutti i presenti un'ottima visuale.
Sulla sala, che con la sua doppia altezza si sviluppa su due piani, si affaccia un'area polifunzionale destinata a meeting privati e catering.
Gli ambienti di servizio, come la cucina e il ristorante al secondo piano, il bar al primo e i magazzini nei piani interrati, sono collegati da un ascensore e da scale secondarie, così da assicurare la comunicazione funzionale tra i diversi ambienti senza interferire con le attività congressuali.
L'involucro
I prospetti del Centro Congressi firmato Piuarch sono caratterizzati dalla presenza di ampie vetrate aperte sulla zona circostante. Mentre quelle di ingresso sono squadrate e regolari, incorniciate in una griglia rigorosa, quelle che delineano la facciata rivolta sul fiume hanno un andamento molto più sinuoso e morbido.
Il volume definito del prospetto di ingresso è arricchito da brise-soleil in rame ossidato che lo rende riconoscibile nello skyline della città. La possibilità delle lamelle di ruotare secondo il loro asse verticale permette alla facciata di giocare con le sfumature del materiale e di assumere una conformazione sempre diversa.
Allo stesso modo, l'andamento sinuoso, le concavità e le convessità del prospetto affacciato sul fiume riesce a dare vita a piacevoli riflessi del sole sulle vetrate.
Il contesto
Il Centro Congressi Ekaterinensky sorge in una zona la cui conformazione è frutto di stratificazioni disordinate avvenute negli ultimi decenni. Lo studio Piuarch ha voluto ridefinire il rapporto tra vie d'acqua, verde e griglia urbana, elementi suggeriti dal luogo stesso in cui sorgerà l'edificio.
Il primo intervento da effettuare sarà il miglioramento della qualità del waterfront. Nelle aree verdi saranno lasciati gli alberi esistenti, ridisegnando soltanto i giardini circostanti e gli argini del fiume. La passeggiata sarà arricchita da percorsi curvilinei, aree di sosta affacciate sul fiume, spazi di gioco per i bambini, terrazze e una piccola arena per spettacoli all'aperto.
L'intera zona del fiume diventerà pedonale, consentendo il passaggio delle auto soltanto per raggiungere i parcheggi degli edifici.
Informazioni
Per maggiori informazioni sul progetto è possibile visitare il sito www.piuarch.it
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