Premio Urbanistica 2016: i nomi dei 9 vincitori

L'Istituto Nazionale di Urbanistica e Urbit hanno annunciato i vincitori del Premio Urbanistica 2016 che, dal 2006, seleziona i progetti preferiti dai visitatori di Urbanpromo, evento nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana.

Per l'edizione 2016 a scegliere i progetti migliori sono stati i partecipanti alla Triennale di Milano che, attraverso un referendum, hanno selezionato le 9 proposte migliori (3 per ciascuna delle 3 categorie in cui si articola il concorso) tra quelle esposte nella gallery del sito www.urbanpromo.it.

Il concorso è finalizzato alla valorizzazione di tre aspetti della rigenerazione urbana:

  • inserimento nel contesto urbano
  • qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici
  • equilibrio degli interessi.

La premiazione dei progetti vincitori si terrà nell'ambito nella giornata di apertura della tredicesima edizione di Urbanpromo, a partire dalle 17 di martedì 8 novembre presso il Salone d'Onore della Triennale di Milano.

I vincitori del Premio Urbanistica 2016

sezione "Inserimento nel contesto urbano"

  • Masterplan San Berillo a Catania
    progetto promosso da Parsitalia Real Estate e realizzato da Mario Cucinella Architects
  • Riqualificazione urbana del lungomare esercito italiano di Giovinazzo (BA)
    progetto promosso dal Comune di Giovinazzo e realizzato dagli architetti Mario Ferrari, Michele Sgobba e Mauro Saito
  • Pordenone PRGC energie per la città
    progetto promosso dal Comune di Pordenone e realizzato da Massimo Giuliani (capogruppo ATI), Michele Brunello, Marco Brega (Dontstop architettura), Emilio Cremona e Gianluigi Sartorio.

sezione "Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici"

  • Il waterfront come strategia per la rigenerazione del rapporto porto-città a Taranto
    progetto promosso dall'Autorità Portuale di Taranto e realizzato dagli architetti Rosario Pavia, Matteo di Venosa, Guendalina Salimei e Francesca Contuzzi.
  • Le linee dell'acqua
    progetto promosso dai Comuni di Riccione e Coriano, dall'Università degli Studi della Repubblica di San Marino e dalla Fondazione Provinciale Del Collegio Dei Geometri e realizzato da Contadini Associati. Architettura e Ingegneria. Arch. Simone Contadini Ing. Corrado Contadini
  • La pianificazione associata della Romagna Faentina
    progetto promosso da Unione della Romagna Faentina e realizzato da Ennio Nonni.

sezione "Equilibrio degli interessi"

  • Visioni Urbane
    progetto promosso dalla Regione Umbria 
  • I mercati rionali di Genova: tradizione e innovazione
    progetto promosso da Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Ascom Confcommercio di Genova, FESEO - Ascom Genova, Rete Mercati Rionali Coperti di Genova
  • Torino 20 anni di PRG
    progetto promosso da Città di Torino, Assessorato all'urbanistica Direzione Ambiente e Territorio Area Urbanistica

INSERIMENTO NEL CONTESTO URBANO

Masterplan San Berillo a Catania | Progetto: Mario Cucinella Architects

L'intervento riguarda l'area di via Martiri, zona di Catania che, da anni, versa in stato di de-generazione urbana. La trasformazione è partita dall'interno della città come possibilità di rigenerarne alcune parti.

Il progetto punta alla sostenibilità ambientale, alla riduzione del consumo del suolo e al collegamento con il sistema dei trasporti esistente. Il recupero urbano si spinge prima di tutto verso il mare attraverso la razionalizzazione di uno spazio pubblico che diventa parco lineare capace di congiungere città e costa.

Il team di progettazione, capitanato da Mario Cucinella, ha definito il progetto "il giardino di Babilonia" per la sua struttura terrazzata in cui giardini ospitano nuove funzioni destinate ad attrezzature urbane culturali, commerciali e di servizio, oltre che residenziali.

Il progetto si concentra sulla creazione di un cordone verde pedonale attorno al quale si articolano una serie di funzioni inserite nel sistema di logge e terrazze che danno continuità allo spazio pubblico. 

Riqualificazione urbana del lungomare Esercito Italiano di Giovinazzo (BA) |  Archh. Mario Ferrari, Michele Sgobba e Mauro Saito 

Giovinazzo, così come molte città che si affacciano sulla costa pugliese, da qualche hanno ha puntato sulla sua più grande risorsa: il mare. Il "Piano degli Ormeggi", infatti, consentirà di recuperare la funzionalità dell'antico porto, attraverso un uso razionale delle banchine e dei pontili esistenti.

In questo contesto non si può non pensare al mare anche come risorsa paesaggistica e turistica. È per questo che gli architetti Mario Ferrari, Michele Sgobba e Mauro Saito, sotto spinta del Comune, hanno pensato ad una proposta di riqualificazione urbana del lungomare Esercito Italiano intervenendo sulle aree delle mura storiche. L'intento del progetto è quello di recuperare una passeggiata al confine con il borgo antico affacciandosi direttamente sul Mare Adriatico, passando per il palazzo ducale del 1650 e arrivando fino alla vedetta del "Mediterraneo". Da qui si diparte una passerella lignea che collega la passeggiata al borgo medievale, in posizione sopraelevata rispetto al livello del mare. 

Pordenone PRGC energie per la città | Progetto: Massimo Giuliani (capogruppo ATI), Michele Brunello, Marco Brega (Dontstop architettura), Emilio Cremona e Gianluigi Sartorio

Il progetto del nuovo Piano di Pordenone intende rileggere la città in chiave sostenibile, attraverso l'impiego delle ecotecnologie e la rigenerazione urbana per un'evoluzione sostenibile del territorio.

Gli interventi previsti dal progetto si articolano in 3 punti strategici:

  • l'uso delle ecotecnologie, basato sulla ricchezza del territorio per quanto riguarda le risorse rinnovabili che possono spingere la città ad orientarsi verso la completa autonomia energetica.
  • il patrimonio edilizio, rispetto al quale il nuovo Piano intende redigere una carta geoenergetica e una sul consumo energetico degli edifici, così da individuare le zone che necessitano più urgentemente di interventi di rigenerazione urbana.
  • le aree dismesse, come i cotonifici, che saranno rigenerate, migliorate e messe in sicurezza per trasformarsi in edifici dedicati al tempo libero, allo sfruttamento delle energie rinnovabili, alle politiche di rinaturalizzazione e di promozione della biodiversità urbana.

QUALITÀ DELLE INFRASTRUTTURE E DEGLI SPAZI PUBBLICI

Il waterfront come strategia per la rigenerazione del rapporto porto-città a Taranto | Progetto: Archh. Rosario Pavia, Matteo di Venosa, Guendalina Salimei e Francesca Contuzzi

Il progetto parte da un concorso di progettazione per la realizzazione del Centro Servizi Polivalente indetto dall'Autorità Portuale di Taranto, con il quale si è avviata una riqualificazione del waterfront portuale della città pugliese.

Il Centro Servizi polivalente è un polo attrattivo aperto sul mare e sulla città che nasce con l'obiettivo di riportare a Taranto una cultura basata sull'acqua, attraverso un articolato sistema di relazioni con cui collegare porto, città e ambiente.

Contestualmente si è pensato alla rigenerazione del waterfront compreso tra Molo San Cataldo e il Castello Aragonese proponendo una fitta rete di infrastrutture, di spessore e quote variabili, capace di assumere diverse configurazioni. La struttura provvede contemporaneamente alla protezione dal moto ondoso, all'elaborazione del sistema di interazione tra porto e città, alla definizione di un percorso pedonale e all'apertura di un affaccio sul mar Grande.

Le linee dell'acqua | Progetto: Contadini Associati. Architettura e Ingegneria. Arch. Simone Contadini Ing. Corrado Contadini

Partendo dall'idea che le linee d'acqua sono storicamente individuate come vie di comunicazione, il progetto intende creare una sorta di area metropolitana in cui si articolano percorsi viari, ciclopedonali e carrabili, oltre che infrastrutture materiali e immateriali. Da Riccione questi segni sul territorio arrivano a San Marino e proseguono anche oltre.

A partire dai punti in cui l'acqua si getta nel mare, si promuovono interventi di rinaturalizzazione degli spazi attraverso processi di rigenerazione e di formazione sul tema dell'acqua. In questo contesto si inseriscono e si collegano tra loro l'enogastronomia, la religione, la natura e la storia.

Il progetto è anzitutto un'idea di marketing territoriale che vuole dar vita a un nuovo modo di porsi rispetto al paesaggi e al costruito, cercando di comprendere tutto quello che c'è di bello nell'equilibrio tra questi due elementi. 

La pianificazione associata della Romagna Faentina |  Progetto: Ennio Nonni

Il progetto rientra nelle iniziative promosse dall'Unione della Romagna Faentina che riunisce sei Comuni della Provincia di Ravenna e li invita a redigere in maniera associata i propri piani urbanistici, così da prefigurare uno scenario collettivo finalizzato a valorizzare le eccellenze e a risolvere le criticità del territorio.

Nel 2015 la pianificazione associata ha elaborato il Regolamento Urbanistico ed Edilizio, che sviluppa strategie strutturali incentivando l'implementazione dei requisiti di sostenibilità, sicurezza e identità. 

EQUILIBRIO DEGLI INTERESSI

Visioni Urbane | Promosso dalla Regione Umbria

Le città umbre, in particolare i centri storici, sono stati oggetto, nel corso del tempo, di politiche regionali finalizzate alla rivitalizzazione degli insediamenti urbani e di interventi di recupero attivati sulle città storiche sulle periferie. È stata posta particolare attenzione al tessuto economico, agli operatori della piccola distribuzione, al diritto alla casa per tutti cittadini, alla mobilità e ai trasporti, ai servizi urbani principali e a quelli innovativi, assicurando a tutti, ad esempio, l'accesso alla rete.

Sono stati elaborati dei Programmi urbani complessi che hanno visto la partecipazione di molteplici soggetti, da quelli istituzionali agli abitanti fino agli operatori economici. In queste pianificazioni l'innovazione ha svolto un ruolo importante, perché ha permesso di raggiungere l'obiettivo della rivitalizzazione e della valorizzazione delle città umbre.

Sono stati redatti dei Piani di marketing urbano, sono stati promossi processi partecipativi, sono stati coinvolti i pareri esperti e sono stati premiati i comportamenti virtuosi. 

Tra il 2014 e il 2020 è previsto un nuovo ciclo di programmazione comunitaria volta ad incrementare gli interventi di valorizzazione del territorio.

I mercati rionali di Genova: tradizione e innovazione | Promosso da Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Ascom Confcommercio di Genova, FESEO - Ascom Genova, Rete Mercati Rionali Coperti di Genova

Il progetto parte da un'attività già avviata da tempo dal Comune di Genova con l'intenzione di gestire le strutture dei mercati bisognosi di interventi di manutenzione straordinaria.

A questo proposito, nel 2009, il Comune ha optato per quattro tipi di gestione:

  • Gestione diretta del Comune, secondo la quale è l'ente stesso a provvedere alla manutenzione straordinaria e ordinaria. 
  • Gestione mista, attraverso la quale viene concesso il pubblico servizio a un consorzio costituito prevalentemente da imprese e quest'ultimo provvede alla manutenzione. Il Comune conserva comunque la titolarità della gestione e versa al consorzio una quota per coprire le spese di manutenzione.
  • Autogestione e miglioria con scomputo dei canoni, secondo la quale il Consorzio sostituisce il Comune nei rapporti con gli operatori.
  • Autogestione con la costituzione di diritto di superficie fino a 50 anni a un Consorzio, in base alla quale gli operatori non aderenti dovranno trasferirsi in un altro mercato. Al consorzio spetterà provvedere a tutte le spese di miglioria.

Torino 20 anni di PRG | Promosso da Citta' Di Torino, Assessorato All'urbanistica Direzione Ambiente E Territorio Area Urbanistica

Il premio ha individuato il valore del processo di trasformazione urbana a cui è stata sottoposta la città di Torino.

Gli interventi sono stati fondamentali nella costruzione di una nuova identità per la città che ha visto la possibilità di trasformare e di dare nuove funzionalità ad aree industriale dismesse e di realizzare infrastrutture strategiche per tutti gli abitanti del capoluogo piemontese.

Altro merito dell'iniziativa è stata la capacità di trasformare Torino in una città universitaria. In questo senso sono stati molto importanti gli interventi sulle strutture dell'Università e del Politecnico di Torino, destinate a recuperare e rinnovare i siti storici, oltre che a mettere in atto un nuovo programma di costruzione.

Ancora reduce del suo passato di capitale d'Italia, Torino presenta strade e piazze porticate, palazzi nobiliari, edifici religiosi e residenze regali che ne definiscono l'identità. Il recupero architettonico degli anni 80 ha convertito i monumenti di Torino in poli culturali, rendendo la città uno dei luoghi più interessanti in Europa per il bagaglio artistico e culturale che la caratterizza.

Per maggiori informazioni visitare il sito internet www.urbanpromo.it

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