Lo studio Iotti + Pavarani Architetti vince la gara per il recupero della ex sede ACI di Reggio Emilia

Lo studio Iotti + Pavarani Architetti si aggiudica la gara di progettazione a inviti per il recupero dell'ex sede ACI di Reggio Emilia e del suo comparto. L'intervento interessa una parte del tessuto storico della città, ricco di memorie e di preesistenze e profondamente legata alla vicinanza e all'influenza della Chiesa e del Palazzo di San Francesco. Proprio in questa zona, affacciato su via Angelo Secchi e sul piazzale posteriore utilizzato come parcheggio dell'ente, sorge l'edificio oggetto di intervento, realizzato nel 1973 dall'architetto Giovanni Boeri per l'originaria sede dell'Automobile Club. 

La gara prevedeva il recupero funzionale e tecnico di questo immobile, la realizzazione di un nuovo edificio che sostituisse due fabbricati da demolire e la riqualificazione del tessuto storico circostante, insistendo sulla valorizzazione degli spazi aperti.

La realizzazione dell'intervento è prevista per il 2018.


Foto: Iotti + Pavarani Architetti

Il progetto di recupero

L'occasione ha rappresentato un'importante opportunità di rinnovamento urbano che gli autori del progetto vincitore, gli architetti Paolo Iotti e Marco Pavarani, che hanno impostato come un intervento organico e unitario, capace di abbracciare l'intera area e di valorizzare gli spazi aperti. In questo modo i progettisti hanno cercato di riunire la piazza dei teatri, gli spazi dei Musei Civici, il cortile presente sul retro di Palazzo San Francesco e sono arrivati fino a via Angelo Secchi, dove si apre lo stesso piazzale adibito a parcheggio, trasformando questi luoghi della città in una parte di un sistema interconnesso di servizi e spazi pubblici.

I nuovi edifici

Il nuovo fabbricato e quello oggetto di recupero, destinati a ospitare nuovi ambienti per il lavoro e il commercio, si caratterizzano per l'elevata efficienza energetica e per spazi altamente innovativi, tali da garantire le migliori condizioni ambientali e di comfort per occupanti e fruitori.

Il nuovo edificio, integrato al fabbricato Boeri e alla nuova edificazione in testata, si presenta come una "cerniera" di snodo all'interno del sistema urbano, capace di proporre un'immagine sobria ma affascinante del corpo di nuova edificazione, visivamente coerente con la presenza forte del retro di palazzo San Francesco e dell'abside della Chiesa. È in grado, inoltre, di creare una sinergia con la struttura metallica leggera dell'ex sede ACI, attraverso il ricorso a marcapiani orizzontali che generano una continuità e un'armonia nell'intervento.


Foto: Iotti + Pavarani Architetti

L'esterno

La ricerca di qualità passa dall'interno all'esterno. Il nuovo intervento dà origine a un sistema più aperto di flussi pedonali e spinge all'utilizzo degli spazi che si aprono verso il piazzale. Qui l'intervento progettuale si compie attraverso la definizione di una "corona verde" che reinterpreta l'antica configurazione di quello spazio, oggi utilizzato come semplice parcheggio.

L'idea di Iotti e Pavarani riprende quello che era già rappresentato nelle mappe e nelle raffigurazioni storiche risalenti al XV secolo, sulle quali si può notare come lo spazio retrostante la chiesa e il palazzo sia stato progressivamente occupato da orti e spazi aperti. È stata proprio la suggestione di una grande area centrale verde che ha spinto il team di progettazione a puntare sul rinnovamento dell'immagine attuale del parcheggio, pur confermandone usi e funzionalità, in modo tale da riconfigurare uno spazio meritevole di essere identificato nuovamente come i giardini di San Francesco.


Foto: Iotti + Pavarani Architetti

CREDITI

Luogo via Secchi, Reggio Emilia
Cliente ACI Automobile Club Reggio Emilia
Progetto Iotti + Pavarani Architetti (Paolo Iotti, Marco Pavarani) 
Strutture IDEA Studio Associato (Giovanni Gualerzi, Sarah Trussardi, Elena Fontana)
Impianti Termoprogetti Snc (Sergio Cantoni)
Consulenti HABITECH (Leed AP)
Collaboratori Stefano Nicolini, Francesco Leoni, Giulia Piacenti, Roberto Bertani
Superfici edificio 2.500 mq | area soggetta a riqualificazione 4.500 mq
Cronologia
ottobre 2016: procedura negoziata per l'affidamento del servizio di progettazione (10 studi invitati)
marzo / maggio 2017: progettazione definitiva
settembre 2017 / dicembre 2018: realizzazione

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