TAMassociati ha inaugurato la "eco-maison", primo lotto del progetto H2OS, che nasce dalla volontà di creare un eco-villaggio a Keur Bakar, 200 km da Dakar, in Senegal, costituito da spazi comuni e moduli abitativi autosufficienti dal punto di vista energetico e idrico. Si tratta di un'iniziativa particolarmente importante per un'area colpita da una continua e inesorabile desertificazione.
Il progetto, infatti, vuole ridare speranza a una popolazione che, quotidianamente, ha a che fare con desertificazione, abbandono scolastico ed emigrazione. H2OS è un'iniziativa pilota open-source, replicabile e adattabile in qualunque altro luogo, ed è il risultato di una collaborazione internazionale ispirata da Sunugal - associazione immigrati senegalesi in Italia.
H2OS: il progetto di TAMassociati
H2OS diventerà il simbolo di una eco-modernità dimensionata sulle capacità tecniche, gestionali e di auto sussistenza agricola delle comunità locali, protagoniste di questo processo partecipato grazie a un loro coinvolgimento attivo nelle fasi di realizzazione.
Le eco-abitazioni saranno organizzate attorno alla tecnologia eco-casa comune e verranno realizzate in mattoni stabilizzati in terra cruda secondo la tecnica dell'auto-costruzione comunitaria. Soltanto gli elementi costruttivi più complessi saranno curati da tecnici specializzati che avranno anche il compito di formare sul posto la manodopera locale.
La manutenzione degli edifici in loco fa parte di uno scenario più vasto di auto-sufficienza e auto-sussistenza che percorre tutto il progetto. È una sostenibilità che si ripercuote anche sul costo dell'opera, inferiore a 200 euro al metro.
Il primo passo: la "eco-maison"
Il villaggio sorge in una zona non servita da acqua ed energia elettrica, priva di strutture scolastiche e presidi sanitari. La realizzazione della "eco-maison" chiude la prima fase di un progetto che vuole ridare speranza a chi non ne aveva più. L'edificio comunitario diventerà il cuore del nuovo villaggio, sarà una casa comune, dedicata alla ricerca, alla formazione, all'informazione, ai laboratori di arti e mestieri, alla convivialità.
La "eco-maison" sarà un luogo di condivisione all'interno del quale prenderanno forma i capisaldi del progetto ecologico: il recupero delle acque piovane per trarne acqua sanitaria, l'impiantistica, il sistema di filtraggio e ventilazione naturale, il "passive building", la produzione energetica, la fitodepurazione delle acque nere, il sistema fotovoltaico. Saranno creati pozzi, lavatoi e un orto biologico comunitario, gestito prevalentemente dalle donne, irrigato dal sistema di recupero dell'acqua. Ne deriverà un giardino a completa disposizione della popolazione, all'interno del quale l'attività di produzione agricola farà fede ai principi della compatibilità ambientale, culturale e alimentare.
La mission di TAMassociati
I progettisti hanno voluto proporre, con H2OS, un nuovo tipo di modernità attenta ad abbinare autogestione, tradizioni, paesaggio e tessuto sociale a nuove opportunità legate alla progettazione internazionale.
Non è un intervento invasivo ma partecipato, che vuole porsi prima di tutto come simbolo dei diritti di cui quella gente è privata: l'acqua, il cibo, la possibilità di vivere nei luoghi in cui si è nati senza necessità di allontanarsi per cercare un futuro migliore. L'intento, insomma, è quello di creare proprio lì quel futuro migliore.
Per maggiori informazioni visitare www.tamassociati.org e www.h2os-project.org.
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