Lo studio Schiavello Architects Office (due volte vincitore del World Architecture Community Awards, nel 2015 e nel 2012) è l'autore del primo museo europeo del terremoto. Inaugurato nel 2016, il MuTerr di Soriano Calabro (Vibo Valentia) è realizzato sulle rovine dell'antico convento di San Domenico, complesso parzialmente distrutto durante il terremoto del 1783. Tra progettazione parametrica e valorizzazione delle rovine, un dialogo tra passato e futuro per creare uno spazio di incontro e informazione sui temi sismici.
Complesso di san Domenico - Fonte: Schiavello Architects Office
Il centro di Soriano Calabro lega la sua storia ad un evento doloroso, il terremoto del 1783, il "Flagello" della Calabria. Proprio tra le rovine del convento di San Domenico, un fiorente complesso religioso del XV secolo, sorge il polo museale di Soriano. Quasi a confermare e ricordare le antiche ricchezze intellettuali che custodiva questo luogo, sono stati progettati oltre al MuTerr, il MuMar, un museo della Ceramica, uno dell'Arte Sacra ed una Pinacoteca di Arte Contemporanea.
Custodito in questo luogo ricco di memoria, il MuTerr, con i suoi 2'000 mq, interpreta, anche dal punto di vista architettonico, l'ambivalenza tra la valorizzazione del passato e il miglioramento del futuro, attraverso la ricerca tecnologica e scientifica. Un luogo di approfondimento e di sperimentazione, tra i primi in Europa a trattare il tema sismico a livello divulgativo.
Il museo è caratterizzato da due ambienti distinti, due atmosfere diverse per il visitatore che percorre questo spazio.
L'entrata, organica e moderna, è caratterizzata dalla monumentale controsoffittatura a costoloni lignei che riproduce un'onda sismica tagliata e sezionata in vari punti e poi assemblati ad incastro ed appesi. Una realizzazione questa che è stata possibile grazie all'innovazione tecnologica in ambito architettonico: il tutto è stato progettato parametricamente e poi i singoli pezzi sono stati tagliati con macchine a controllo numerico.
MuTerr, entrata - Fonte: Schiavello Architects Office
Da questo spazio luminoso e inaspettato il visitatore è condotto negli "Scuri", la parte antica, testimonianza del terremoto del 1783. Un'atmosfera più suggestiva avvolge l'ambiente, l'intervento in questa parte è volto a valorizzare l'esistente, le volte a botte infatti risaltano grazie alla pavimentazione in resina di colore bianco.
MuTerr, "Scuri" - Fonte: Schiavello Architects Office
Il percorso museografico segue la ricchezza temporale e sociologica del luogo e si snoda attraverso approfondimenti storici, antropologici e architettonici, sotto la guida della direttrice Emanuela Guidoboni, accreditata sismologa europea e docente all'università di Bologna.
studio Schiavello Architects Office www.schiavello.it
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