Lo studio salernitano ZOO architecture, diretto dagli architetti Simona Siddi e Gianluca Voci, si è aggiudicato la vittoria del concorso di idee Architetture per Foggia, lanciato dalla Fondazione dei Monti Uniti e dal Rotary Club "Umberto Giordano" con l'intento di fornire alle istituzioni territoriali e al pubblico dibattito proposte progettuali utili alla sensibilizzazione sui temi della riqualificazione funzionale e ambientale della città.
Il team ha primeggiato sugli avversari per l'elaborazione di un progetto di riqualificazione del Quartiere Ferrovia del capoluogo pugliese, tema affrontato dai concorrenti della Sezione 1 del concorso. Per la Sezione 2, dedicata a Recupero e riqualificazione di un luogo della città storica di Foggia, si sono aggiudicati il premio "Giorgio Antonucci" gli architetti Iole Stanziale, Alex De Muzio, Gaia Vicentelli e Renato Gaita.
Il progetto
Il progetto interessa un'area battezzata dal team con il nome di Zona 271, in riferimento dalla prima locomotiva giunta a Foggia al termine della realizzazione della Stazione.
Si tratta di un'idea che ha l'ambizione di fare della Zona 271 un luogo capace di catalizzare entusiasmo attraverso molteplici densità di uso, di tempo e di fruitori. La stazione assumerà un nuovo ruolo, quello di cerniera, tra le aree centrali della città grazie al prolungamento del sottopasso, alla realizzazione di parcheggi attrezzati e alla riqualificazione degli immobili limitrofi che, mantenendo le caratteristiche architettoniche proprie, subiranno un risanamento conservativo importante e saranno integrati a un parco lineare realizzato con l'intento di rinaturalizzare i binari dismessi.
L'idea di ZOO architecture: la stazione di Foggia
Alla luce dell'esigenza di adeguare gli spazi legati ai trasporti che ha interessato tutto il Paese e si è manifestata attraverso l'attuazione di processi di ammodernamento degli scali ferroviari, la riqualificazione dell'area ferroviaria di Foggia immaginata da ZOO architecture si basa prima su un processo gestionale e poi su un masterplan vero e proprio. L'intento è quello di coinvolgere i soggetti interessati a vario titolo per promuovere una condivisione tra istituzioni e tra queste e i cittadini.
La stazione di Foggia è una delle più frequentate della rete ferroviaria pugliese e rappresenta un punto di snodo tra la Puglia e diverse zone dell'Italia, meridionale e settentrionale. Attualmente è costituita da otto binari passeggeri collegati da un ampio sottopassaggio che collega la stazione alle banchine. Sono presenti, soprattutto nelle vicinanze di viale Fortore, alcuni binari tronchi in evidente stato di abbandono e probabilmente ormai in disuso.
Fatta questa premessa agli architetti è parso necessario rimodulare l'accesso alla stazione, fornendole dei parcheggi adeguati per capienza e servizi, come noleggio auto o taxi. Attraverso questo intervento la stazione avrà la possibilità di diventare passante nella direzione ortogonale all'andamento dei binari, aprendosi su due fronti, uno da Piazza Vittorio Veneto e l'altro su Viale Fortore, lungo il quale si immagina possa sorgere la fascia di parcheggi. Diventando "passante", la stazione non viene più letta come una linea di separazione tra due nuclei urbani distinti, ma elemento di riconnessione tra due zone della stessa città.
Gli immobili da riqualificare
Dall'analisi del contesto sono emerse preesistenze interessanti che possono essere sfruttate nel processo di riqualificazione dell'area. Si tratta del sistema di immobili una volta adibiti a silos granai e dei capannoni dell'ex mercato oggi dismessi, che per ZOO architecture sono meritevoli di recupero e riqualificazione mirati a trasformarli in contenitori di arte, cultura ed eventi.
L'ex silos granaio viene immaginato come un ambiente vitale, ricco di stimoli utili alla crescita culturale e sociale della città e, insieme ai capannoni del mercato, porta a ripensare l'area come un nuovo articolato quartiere in cui prevedere una revisione funzionale che coinvolga spazi aperti e chiusi.
Gli immobili che saranno interessati dal risanamento contribuiscono a creare una dimensione di paesaggio urbano veramente particolare, in quanto inseriti in un contesto povero di stimoli visivi. Gli edifici faranno da attrattori e si imporranno sulla scena urbana come protagonisti assoluti.
La rinaturalizzazione dell'area
L'insieme degli spazi recuperati si inserisce in un asse urbano che, partendo dal nucleo dei contenitori dismessi, si dirama parallelamente all'andamento dei binari e connette anche l'area dei parcheggi attraverso un percorso verde pensato per rinaturalizzare spontaneamente l'area e per diventare un parco lineare.
Nasce, da questa idea, una componente del progetto che può trovare termine in una zona di trasformazione urbana destinata a nuovi servizi direzionali, a spazio di servizio per l'attività di coworking e ad ambiente di sviluppo di startup innovative finalizzate a favorire l'occupazione e l'imprenditorialità dei giovani foggiani.
Per maggiori informazioni visitare www.architecturezoo.com e www.fondazionemontiunitifoggia.it.
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