È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dpcm che ripartisce 100 milioni di euro tra 10 Regioni affinché siano realizzate nuove scuole, utilizzando «in via prioritaria» lo strumento del concorso di progettazione. Si tratta di risorse derivanti dagli investimenti immobiliari dell'Inail e che erano state destinate dalla legge di Bilancio 2017 alla costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico e tecnologico.
I 100 milioni vengono ripartiti tra le dieci Regioni che hanno aderito all'iniziativa, assumendosi l'impegno - comunicato alla Struttura di missione per l'edilizia scolastica - di farsi poi carico dei canoni di locazione da corrispondere all'Inail. L'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, dunque, mette in campo le risorse così suddivise:
• Abruzzo: 10.984.987,18 euro
• Basilicata: 3.917.978,76 euro
• Campania: 5.492.493,59 euro
• Emilia-Romagna: 10.984.987,18
• Friuli-Venezia Giulia: 14.646.649,58 euro
• Liguria: 3.441.962,65 euro
• Marche: 14.646.649,58 euro
• Piemonte: 21.969.974,37 euro
• Sardegna: 7.323.324,79 euro
• Umbria: 6.590.992,31 euro
Il concorso come strumento di scelta dei progettisti
Le Regioni, inoltre, nell'aderire al programma, hanno anche sottoscritto l'impegno a selezionare i nuovi interventi di costruzione segnalati dagli enti locali e ad individuare le più opportune procedure di affidamento della progettazione. Il Dpcm appena pubblicato in "Gazzetta", oltre a suddividere le risorse tra le Regioni, stabilisce i criteri che le stesse dovranno seguire per individuare i progetti degli enti locali da realizzare. Tra i criteri da considerare figura «l'affidamento della progettazione prioritariamente attraverso concorsi di progettazione».
Inoltre, le proposte progettuali - si legge nel Dpcm - devono favorire la realizzazione di «edifici scolastici innovativi dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell'efficienza energetica e della sicurezza strutturale ed antisismica, caratterizzati dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall'apertura al territorio».
Infine, le risorse possono essere utilizzate «esclusivamente per la costruzione di nuove scuole in un'area che sia nella piena disponibilità dell'ente locale e urbanisticamente consona all'edificazione, libera da vincoli, contenziosi in essere e quanto altro possa risultare motivo di impedimento o di ostacolo all'edificazione, anche tenendo conto di eventuale contestuale dismissione di immobili di locazione passiva».
L'attuazione del programma spetta all'Inail
L'attuazione dell'iniziativa spetta all'Inail che decide le modalità e i tempi per la valutazione della compatibilità tecnica, economica e finanziaria degli investimenti proposti e individua gli interventi da inserire nel piano triennale degli investimenti. Tutto ciò in accordo con la Struttura di missione per l'edilizia scolastica, la quale, però, è confermata fino alla scadenza del mandato del Governo in carica.
Mariagrazia Barletta
IL TESTO
Dpcm 27 ottobre 2017
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