Nuovi uffici distribuiti su 30mila metri quadri, collegati tramite un atrio al museo ricavato nell'edificio degli ex trasformatori. Una nuova piazza pubblica e un'area archeologica che mette in luce i resti di una basilica paleocristiana scoperta durate i lavori. Infine, la centrale elettrica del 1897 che diventa uno spazio per grandi eventi, con tanto di ristorante e bistrot con scenografia di Dante Ferretti.
È un grande intervento di riqualificazione urbana quello condotto dall'azienda Lavazza nell'area dell'ex centrale Enel in zona Aurora a Torino. Un progetto, su cui l'azienda ha investito 120 milioni di euro, che dà nuova vita al quartiere, puntando sulla condivisione degli spazi. La presentazione ufficiale è avvenuta ieri a Torino. A firmare il progetto, come è noto, è Cino Zucchi, che fu scelto dalla Lavazza nel 2009 in seguito ad un concorso ad inviti.
Gli uffici certificati Leed Platinum
Il nome "Nuvola" deriva dalla forma sinuosa dell'edificio per uffici, inteso da Cino Zucchi, sin dai primi disegni, come un motore del dialogo, attivatore di idee. Uno spazio stimolante, pensato per massimizzare il comfort riducendo i consumi energetici. La nuova architettura ha ottenuto infatti la certificazione Leed di livello Platinum, il riconoscimento più alto previsto dal sistema che valuta le prestazioni energetico-ambientali degli edifici.
Oltre il 90 per cento degli spazi interni è costituito da open space, aree quick meeting e sale riunioni tecnologiche, ambienti pensati per favorire la creatività e la collaborazione. Inoltre, le aree funzionali sono state co-progettate con i team di lavoro, mentre arredi innovativi facilitano la condivisione e l'efficienza, offrendo comfort e benessere. I dipendenti - che vi si sono trasferiti dallo scorso maggio - possono usufruire di una palestra aziendale e di un'area relax. Di grande fascino l'atrio, caratterizzato da una scala scultorea che come un nastro si dispiega da una parte all'altra dello spazio.
Ad essere riconfigurato è un intero isolato di circa 18.500 metri quadri, grazie anche ad interventi di recupero.
Nuvola Lavazza, il contesto urbano. Fotografia © Andrea Guermani
Interni degli uffici, particolare della scala. Fotografia ©Andrea Martiradonna
La Centrale: spazio eventi, bistrot con scenografia di Dante Ferretti nell'ex centrale Enel
Praticamente terminata "La Centrale" ricavata dal recupero dell'ex centrale Enel realizzata nel 1897 dall'ingegnere torinese Ermenelgildo Perini per la Società anonima Elettrica Alta Italia, caratterizzata dall'imponente salone delle macchine. Pronto il centro congressi, uno spazio in grado di accogliere fino a mille persone, in cui ospitare dibattiti, congressi, appuntamenti culturali, musicali e artistici.
Lo spazio dell'ex centrale ospiterà al suo interno anche il ristorante gourmet Condividere by Lavazza (l'apertura al pubblico è fissata per l'8 giugno) studiato insieme a Ferran Adrià, con la scenografia disegnata da Dante Ferretti e la cucina di Federico Zanasi. Infine, nell'ex centrale vi è uno spazio innovativo di ristorazione collettiva, aperto ai collaboratori della Lavazza ma anche ai cittadini e agli studenti dello IAAD. Già dal 2013, infatti, il nuovo headquarters Lavazza accoglie anche la sede dello IAAD, l'Istituto d'Arte Applicata e Design.
Il museo firmato Ralph Appelbaum
Infine, il museo Lavazza, un museo d'impresa che aprirà al pubblico anch'esso l'8 giugno. Il museo nasce dal recupero degli ex trasformatori ed è progettato dallo studio internazionale di Ralph Appelbaum e permette di intraprendere un viaggio sensoriale-emotivo nella cultura globale del caffè, intrecciando il racconto con la storia della Famiglia Lavazza e, attraverso di essa, con la storia industriale italiana del XX secolo.
«Una tazzina di caffè interattiva, un ricco impianto multimediale e i testi evocativi scritti dalla Scuola Holden con la supervisione di Alessandro Baricco accompagnano i visitatori e permettono una fruizione personalizzata ed altamente esperienziale. Il Museo è organizzato in cinque "gallerie": Casa Lavazza riassume oltre 120 anni di storia, La Fabbrica si concentra sulla produzione del caffè, mentre La Piazza ne celebra il rito, L'Atelier racconta le collaborazioni creative dell'azienda e Universo invita a trovare il proprio posto nell'esperienza Lavazza», spiega l'azienda in un comunicato.
Una nuova piazza per la città
Al centro della Nuvola, c'è una piazza aperta alla città, che rappresenta una delle prime smart area di Torino, con illuminazione Led a basso consumo. Lo spazio verde è progettato dalla landscape designer Camilla Zanarotti, che insieme alla famiglia Lavazza ha selezionato piante ed alberi. Dalla piazza è possibile accedere a un nuovo parcheggio pubblico con 180 posti auto.
di Mariagrazia Barletta
pubblicato il: - ultimo aggiornamento: