Portici, tonalità calde, terrazze verdi e soffitti decorati, Bologna si racconta così ai giapponesi nel progetto di Negrini Lindvall Architettura, vincitore del concorso per la realizzazione di un Padiglione permanente nella nuova biblioteca comunale di Itabashi a Tokyo.
La competizione è stata lanciata, alla fine dell'anno scorso, da Urban Center insieme a Comune di Bologna, Ordine degli Architetti di Bologna, Matsuda Hirata Architects e la città di Itabashi, per celebrare il gemellaggio tra il comune giapponese e Bologna. Giovani progettisti e studenti sono stati chiamati a ideare un opera che riproducesse i principali elementi dell'architettura della città emiliana.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato lo studio italo-svedese under 30 Negrini Lindvall Architettura, una giovane realtà internazionale, nata nel 2017, che quest'anno ha rappresentato, insieme ad altri 11 studi, i giovani progettisti italiani under 30 al Fuorisalone 2018.
Per la giuria "questa proposta si propone di raccontare l'identità di Bologna, a un pubblico che non la conosce, attraverso alcune delle sue caratteristiche più significative: i portici, i colori e le tonalità caldi, i pilastri di legno, i soffitti decorati e le terrazze verdi. Quando le persone passeggiano sotto i portici a Bologna se alzano lo sguardo vedono alcuni soffitti affrescati. In questo progetto ogni cassetta del soffitto viene affrescata con un fiore di ciliegio che rappresenta un ponte di amicizia tra Bologna e Itabashi. Le librerie visibili solo dall'interno creano un piacevole effetto sorpresa".
Il progetto del padiglione è attualmente esposto in Piazza Nettuno a Bologna, presso gli atelier espositivi del Comune di Bologna.
Librarcarde | Biblioportico
La Biblioteca comunale di Itabashi, progettata da Matsuda Hirata Architects, sarà costruita entro il 2021 nel Parco della Pace a Tokyo. Il padiglione permanente dedicato a Bologna sorgerà all'interno di questo intervento, nella zona dedicata alla Biblioteca dei bambini - Children's book hall.
La proposta di Negrini Lindvall Architettura si ispira ad alcuni elementi tipici del tessuto urbano di Bologna, un susseguirsi di rimandi che suggeriranno ai visitatori giapponesi l'atmosfera emiliana.
I portici come riparo e scoperta
I portici a Bologna si snodano per ben 40 km, accompagnano i passanti nelle giornate di pioggia e di sole, offrono un percorso pedonale in sicurezza e permettono allo stesso tempo un gran numero di attività commerciali a livello stradale. Nel padiglione il portico diventa una serie di arcate che circonda l'intero spazio e permette piena visibilità promuovendo quindi la sicurezza dei bambini, essendo allo stesso tempo luogo da scoprire e in cui giocare.
Legno e tonalità calde
Nel progetto il legno è stato scelto come materiale portante, in cui è possibile leggere un riferimento alla carpenteria giapponese e alle strutture lignee di alcuni solai di edifici bolognesi.
Il padiglione si regge su di una serie di colonne, di cui le quattro posizionate sugli angoli hanno un ruolo strutturale, mentre le restanti otto sono di fatto delle librerie, visibili solo dall'interno del porticato.
Un'accortezza questa utilizzata per offrire unità alla facciata e stimolo per la creatività dei bambini.
I colori caldi del centro della città di Bologna si rispecchiano invece sul tono del rosa che contraddistingue il piano superiore.
Fiori di ciliegio sui soffitti affrescati
Come capita spesso a Bologna anche nel nuovo padiglione le travi che reggono il secondo livello formano un soffitto a cassettoni affrescato per il portico. In questo caso il tema della decorazione sono i fiori di ciliegio, riferimento al fiume Shakujiigawa che scorre attraverso Itabashi accompagnato da una linea di alberi di ciliegio.
Attici verdi
Bologna è una città densa dove però si ha la sensazione di essere circondati dal verde. In parte questa sensazione è data dalla moltitudine di terrazze e attici ricolmi di vegetazione.
Il livello superiore del nuovo padiglione si riferisce alle terrazze e attici bolognesi e presenta piante di limone ed arancio contenute in vasi movibili, visibili dal piano dell'entrata della Children's Book Hall. Questo, oltre a creare una bella atmosfera, crea una connessione con il parco dove la libreria è situata.
Gli altri progetti premiati
- 2° CLASSIFICATO | La città dei portici | Simone Tardini
- 3° CLASSIFICATO | ARKOBASHI, un percorso tra culture | Leonor Carrillo Forteza
Gli esiti del concorso sono disponibili su:
www.concorsiarchibo.eu/bibliotecaitabashi/esiti
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