Doppio riconoscimento per Martina Favaretto a Napoli nella giornata di apertura di Arkeda 2018. Con il progetto "Circolo" riceve infatti il "Premio Raffaele Sirica - La via degli Architetti", come miglior progetto del concorso di idee per il modulo abitativo Ostello Circolare, e il "Premio speciale di FederlegnoArredo" per il sapiente utilizzo del legno nella struttura portante.
Bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in collaborazione l'Associazione Europea delle Vie Francigene e il Festival Europeo della Via Francigena - Collective Project, il Premio Raffaele Sirica - La via degli Architetti è stato assegnato ai tre migliori progetti del concorso di idee per "l'Ostello Circolare", un modulo abitativo destinato a strutture ospitanti per camminatori e turisti in luoghi attraversati dai cammini storici, culturali e spirituali.
Si sono classificati al secondo e al terzo posto, rispettivamente, il progetto di Matteo Romanelli - in collaborazione con Francesco Nicolai e Mattia Bencistà - e quello di Nicola Pondi. Entrambi i progetti, secondo la Giuria, "hanno coerentemente sviluppato i requisiti richiesti con ulteriori approfondimenti tecnici".
Premio Raffaele Sirica la via degli architetti | i risultati 2018
1° classificato | Martina Favaretto
Secondo la Giuria presieduta da Silvia Costa, già Presidente ed attualmente componente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo, il progetto di Martina Favaretto è stato capace di "comprendere gli standard dell'ospitalità prevista in un corpo circolare "componibile" intorno ad un cammino che può traversarlo e penetrarlo secondo peculiarità orografiche ed altimetriche. Possiede una buona scelta di inserimento paesaggistico che evidenzia semplicità e garbo dei materiali costitutivi, principalmente il legno, così come un suggestivo inserimento nel contesto".
È stato proprio il sapiente utilizzo del legno che ha permesso al progetto "Circolo" di aggiudicarsi anche il "Premio speciale di FederlegnoArredo" per la migliore struttura portante dell'Ostello pensata in legno. Secondo la giuria, il progetto di Martina Favaretto "incarna un ottimo equilibrio tra segno architettonico, fruibilità da parte dell'utenza e fattibilità progettuale. La soluzione presentata declina il concetto di sostenibilità dal punto di vista costruttivo, ambientale ed economico distinguendosi, inoltre, per la sua realizzabilità coniugata con identità e carattere distintivi".
2° classificato | Matteo Romanelli
Il progetto Matteo Romanelli, in collaborazione con Francesco Nicolai e Mattia Bencistà, è stato giudicato dalla giuria "di spiccata sensibilità operando un sofisticato dialogo tra pieni e vuoti, schermi e aperture, che rendono fluido e affascinante lo spazio, mostrando un inserimento paesaggistico garbato e certamente versatile".
3° classificato | Nicola Pondi
Il progetto di Nicola Pondi secondo la giuria si è contraddistinto "per l'analisi accurata di natura strutturale e funzionale. Nelle sue possibilità di aggregazione favorisce scelte molteplici e capaci di rispondere alle esigenze diverse dei diversi contesti territoriali".
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