Anziché versare metà dei contributi minimi ad Inarcassa entro giugno e metà entro settembre, anche nel 2019 si potrà, se si vuole, corrispondere i contributi minimi alla Cassa suddividendoli in sei rate bimestrali di uguale importo. Non ci saranno interessi dilatori. La prima scadenza è stabilita al 28 febbraio e l'ultima al 31 dicembre 2019.
Gli iscritti e i pensionati Inarcassa che desiderano rateizzare gli importi devono farne richiesta entro il 31 gennaio 2019, esclusivamente in via telematica. Bisogna, dunque, entrare in Inarcassa On line e procedere utilizzando l'apposita funzione disponibile alla voce "agevolazioni" del menù laterale.
Le scadenze per le sei rate sono le seguenti:
28 febbraio; 30 aprile; 30 giugno; 31 agosto; 31 ottobre; 31 dicembre.
In caso di mancato o ritardato pagamento le sanzioni saranno calcolate per le prime tre rate a partire dal 30 giugno e per le ultime tre rate dal 31 dicembre.
«Dal 2019 - avverte Inarcassa - al fine di semplificare le operazioni di versamento delle rate, il pagamento avverrà solo attraverso disposizione permanente di bonifico (Sdd) dal proprio conto corrente bancario, con Iban comunicato in fase di richiesta».
Molto vicina la scadenza del 31 dicembre 2018, entro la quale va corrisposto ad Inarcassa il conguaglio contributivo dell'anno 2017, se dovuto e non è oggetto di rateizzazione. Inoltre, gli iscritti ad Inarcassa che non abbiano ancora trasmesso la dichiarazione 2017 (scaduta il 31 ottobre), possono inviarla entro il 31 dicembre 2018 e versare il relativo conguaglio entro la stessa data, evitando le sanzioni.
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