Uno dei vantaggi più noti del metodo BIM è la possibilità di condividere in modo rapido le informazioni del progetto tra i diversi attori della costruzione, riducendo gli errori e lo spreco di tempo.
Tuttavia, se non si è un BIM Manager e non si usano programmi parametrici quotidianamente, è difficile immaginare in cosa consista esattamente questa procedura, Massimo Baldessari lo spiega in un tutorial di 40 minuti, presentando la piattaforma collaborativa Allplan Bimplus.
Il tutorial spiega in che modo la piattaforma aiuti a gestire i progetti di ogni disciplina in un unico ambiente di condivisione dei dati - proprio come richiesto dal Decreto BIM del 2017 - garantendo la tracciabilità di tutte le attività svolte.
Bimplus è gratuito nella sua versione con 2 GB ad utente ed è utilizzabile anche da chi non usa Allplan come software principale, si basa infatti sul formato aperto IFC che permette di mettere in comunicazione senza perdita di informazioni modelli sviluppati con qualsiasi programma di BIM Authoring (Revit, Archicad, Allplan...).
Decreto BIM: cosa è l'ambiente di condivisione dati (ACDat) e perché è decisivo per il BIM
Il decreto BIM e cos'è ACDat
circa 7 minuti
Il video è introdotto da una nota teorica sul decreto BIM di dicembre 2017 e su cosa prevede:
- Obbligo della metodologia BIM per gli appalti pubblici dal 2019
inizialmente per opere da 100 milioni e oltre, per poi essere allargato gradualmente fino al 2025 alle opere di minore importo. - ACDat - Ambiente di condivisione dati
un ambiente di tipo virtuale a cui tutti gli attori dovranno affidare i propri lavori per: tracciare le attività svolte, individuare i ruoli e le responsabilità e mettere a disposizione di tutti le informazioni sempre aggiornate legate al progetto. - Il concetto di interoperabilità
ovvero l'utilizzo di formati aperti non proprietari che permettono a tutti i progettisti di scambiarsi informazioni pur non possedendo la stessa applicazione, evitando così un obbligo di utilizzo di un software preciso per il professionista.
Allplan Bimplus
circa 25 minuti
La parte centrale del video si concentra sulla descrizione della piattaforma collaborativa Allplan Bimplus, un unico ambiente condiviso basato sugli standard previsti dal Building Smart (come il formato IFC) in cui tutti i professionisti attivi su un progetto possono creare e gestire il proprio modello BIM.
Il tutorial simula la situazione in cui debbano collaborare un architetto con ARCHICAD, un ingegnere con Allplan e un impiantista con Revit, e presenta alcune operazioni possibili:
- Invitare i diversi attori a condividere il proprio modello su Bimplus
grazie al TaskBoard tutto avviene all'interno del programma senza bisogno di inviare mail. - Caricare un modello manualmente o direttamente
alcuni software (come Revit e Allplan) hanno infatti integrato un comando che velocizza i tempi di condivisione senza dover farlo manualmente. - Navigare su Bimplus e verificare i modelli delle diverse discipline
- Utilizzare strumenti avanzati di analisi
per esempio sezioni dinamiche. - Comunicare un errore e correggerlo nell'ambiente condiviso
- Creare una revisione
per avere tracciabilità di tutte le operazioni effettuate sul progetto.
Verificare il modello con Excel e Solibri
circa 7 minuti
L'ultima parte affronta l'analisi del modello attraverso due diversi programmi e relative funzionalità:
- Excel per la tracciabilità dell'intero processo
si può infatti importare su Excel tutte le informazioni delle componenti che definiscono il modello (travi, pareti, solai..) e delle comunicazioni tra gli attori. - Solibri Model Checker per verifiche sul progetto
per esempio su distanze o norme da rispettare.
Decreto BIM: cosa è l'ambiente di condivisione dati (ACDat) e perché è decisivo per il BIM è parte di un insieme di webinar messi a disposizione da Allplan per approfondire alcuni temi caratterizzanti l'approccio del Building Information Modeling, come l'ambiente di lavoro parametrico, il BIM nelle ristrutturazioni, la condivisione dei dati e la renderizzazione. →→
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