La Germania celebra il centenario della nascita del Bauhaus, la storica scuola di arte e design fondata da Walter Gropius nel 1919, che diede un considerevole contributo al linguaggio razionalista. A ricordare la significativa e intensa, seppur breve, esperienza di quella scuola popolata da nomi come Paul Klee, Wassily Kandinsky, Oskar Schlemmer, Mies van der Rohe (solo per citarne alcuni) e a ragionare sulla sua longeva influenza, protrattasi fino ai nostri giorni, non vi saranno solo eventi. Il centenario produrrà anche risultati meno effimeri. Stanno per nascere, infatti, due musei che saranno inaugurati quest'anno in due luoghi simbolo del Bauhaus: Weimar e Dessau.
Bauhaus Museum Weimar - basement © design by Heike Hanada, 2017
Bauhaus Museum Dessau su Kavalierstrasse © design by Gonzalez Hinz Zabala, 2015
Bauhaus Museum a Weimar / Heike Hanada
Il Bauhaus Museum Weimar aprirà il 6 aprile dopo tre anni di lavori. Sarà uno spazio espositivo, ma anche di incontro e di confronto. La sua collezione permanente esporrà lavori storici nati nell'ambito della scuola in cui si imparava facendo. La storia della scuola d'arte e design si fonderà con questioni legate al vivere contemporaneo perché fulcro del progetto museale sarà anche l'eredità lasciata dal Bauhaus e l'attualità delle tematiche che lo animavano, trasposte, ovviamente, ai nostri tempi.
Il progetto è dell'architetto, con base a Berlino, Heike Hanada, affiancata dall'ingegnere tedesco, Benedict Thonon. Il nuovo edificio, un parallelepipedo in cemento rivestito con pannelli di vetro opaco e satinato che corrono orizzontalmente, ha ormai preso forma nei pressi del Gauforum di epoca fascista, ai margini del grande parco urbano di Weimarhallenpark. Il costo di 22,6 milioni di euro è stato interamente finanziato dallo stato della Turingia e dalla Repubblica Federale Tedesca. Pietra miliare nella creazione di un nuovo distretto culturale, sarà anche uno dei punti strategici più importanti nella "topografia del modernismo", una rete che collega siti storici di Weimar.
Il progetto nasce da un concorso internazionale (furono 536 i progetti partecipanti) bandito nel 2011 da Klassik Stiftung, istituzione che gestisce centri di ricerca, musei, dimore storiche, castelli e parchi situati a Weimar e nello stato della Turingia.
Bauhaus Museum a Dessau / Gonzalez Hinz Zabala
E, da un concorso, seppur più recente (fu indetto nel 2015), nasce anche l'altro museo, in costruzione all'interno di un parco pubblico nella città di Dessau-Roßlau. Come si ricorderà, la competizione internazionale fu vinta dal giovane studio di architettura spagnolo Gonzalez Hinz Zabala. Visto dall'esterno, il museo rimanda immediatamente all'opera di Mies van der Rohe, che diresse anch'egli la scuola: «Può essere considerato come eredità iconografica del motto "less is more"», affermò la giuria. Il bando stimava un costo di 25 milioni, messi sul piatto per metà dal Governo tedesco e per l'altra metà dallo stato della Sassonia-Anhalt.
Il committente è la Fondazione Bauhaus Dessau, che ha sede proprio nella scuola disegnata da Gropius. Sua una collezione di circa 40mila oggetti legati al Bauhaus, che finalmente potrà essere presentata al pubblico nella sua interezza, a partire dall'8 settembre, data in cui il museo sarà aperto. Come nell'altro museo, ci saranno spazi per workshop, per eventi e per la formazione. La mission: rendere evidenti al grande pubblico l'attualità delle idee del Bauhaus e la presenza di un'eredità ancora viva.
Bauhaus Museum Dessau - vista Stadtpark © design by Gonzalez Hinz Zabala, 2016
Bauhaus Museum Dessau - vista notturna Stadtpark © design by Gonzalez Hinz Zabala, 2016
Bauhaus Museum Dessau - vista da Ratsgasse © design by Gonzalez Hinz Zabala, 2016
Bauhaus Museum Dessau - vista interna © design by Gonzalez Hinz Zabala, 2016
di Mariagrazia Barletta
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