Ha ricevuto il permesso di costruire ed ora è pronto a partire il progetto per il restauro e valorizzazione delle Procuratie Vecchie a Venezia, secondo il progetto di David Chipperfield Architects Milano (che lo scorso aprile si è aggiudicato, con Steam e Davide Dal Degan, il concorso per la riqualificazione dell'ex caserma Piave a Padova).
Il monumentale e storico edificio di piazza San Marco, del gruppo Generali, si avvia verso una nuova vita. Il progetto, commissionato da Generali allo studio David Chipperfield Architects Milano nel 2017, dopo aver ottenuto a gennaio 2019 l'autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, ha ora ricevuto il permesso di costruire da parte del Comune di Venezia.
L'edificio, progettato da Bartolomeo Bon e completato da Jacopo Sansovino nel sedicesimo secolo, diventerà, tra l'altro la sede di una sorta di hub filantropico, battezzato The Human Safety Net, con il quale Generali dà vita ad un programma per il supporto delle comunità più vulnerabili nei Paesi dove il Gruppo è presente.
Fotografia © Contrasto Martino Lombezzi
«Il progetto non è definito da un singolo concetto o gesto architettonico - si legge in una nota del big delle assicurazioni - ma da una serie di interventi che affrontano la complessità dell'opera. Questi includono il restauro del primo e del secondo piano, la riorganizzazione dell'accessibilità e della fruibilità dell'edificio attraverso l'inserimento di nuovi corpi scale, il rinnovato ingresso centrale al terzo piano con accesso alle corti in quota. L'intervento promosso da Generali prevede inoltre la valorizzazione del terzo piano, con l'inserimento di spazi espositivi aperti al pubblico e collegati alla Fondazione The Human Safety Net, di spazi di lavoro e di un auditorium».
«Il progetto di David Chipperfield Architects Milano non solo faciliterà l'afflusso del pubblico grazie a una potenziata circolazione interna, ma restituirà integrità alla struttura attraverso il restauro dell'opera architettonica nel suo insieme e in particolare degli elementi che si sono deteriorati o sono stati compromessi. Il progetto riunificherà gli interni delle Procuratie Vecchie e introdurrà chiarezza nell'edificio. L'opera di restauro recupererà materiali originali veneziani e lavorazioni tradizionali coinvolgendo aziende specializzate e artigiani locali. I pavimenti, per esempio, saranno in terrazzo alla veneziana e pastellone», si legge ancora nella nota.
Questi lavori si integrano con quelli del progetto del 2009 dell'architetto Gretchen Harnischfeger Alexander, tutt'ora in corso di realizzazione, che prevedono la ristrutturazione della facciata principale su piazza San Marco, così come di alcune facciate interne, alcuni interventi strutturali e un nuovo sistema di protezione antincendio.
«Negli ultimi due anni siamo giunti ad una migliore comprensione e rispetto delle complessità dell'edificio celato dietro la sua grande facciata pubblica. Nell'adattare l'edificio per accogliere un programma più pubblico per The Human Safety Net, abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra le esigenze infrastrutturali e il restauro e la ristrutturazione della struttura storica. Siamo spinti dalla doppia ambizione di riunificare l'opera architettonica e l'identità dell'edificio come luogo di lavoro, incontro e dialogo per la città», ha affermato David Chipperfield.
Il programma che prenderà forma nello storico edificio - tramite The Human Safety Net - intende attivare programmi a sostegno di famiglie, di neonati e rifugiati, anche attraverso partnership con Ong e imprese sociali. Tra gli obiettivi, vi sono: la promozione delle pari opportunità per bambini che crescono in condizioni di povertà e il sostegno ai rifugiati che intendono creare nuove imprese. Lanciata nell'ottobre 2017, The Human Safety Net è oggi attiva in 19 Paesi con una rete di oltre 25 partner.
L'intervento sull'area marciana prevede anche il restauro degli adiacenti Giardini Reali effettuato da Venice Gardens Foundation in partnership con Generali. L'inaugurazione è prevista per l'autunno 2019.
di Mariagrazia Barletta
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