W.A.Ve 2019 e la Forma Liquida dei COR Arquitectos: un percorso inedito per superare la visione di Venezia come meta-cartolina

È difficile pensare a Murano come prima tappa di un viaggio a Venezia. Eppure, osservando la planimetria, si può notare come, in realtà, per un visitatore arrivato in aereo, l'isola sia la meta più vicina da raggiungere. Parte proprio da qui il ragionamento del gruppo di lavoro coordinato da Roberto Cremascoli di COR Arquitectos insieme a Anna Merci e Flavia Chiavaroli in occasione della XVIII edizione del W.A.Ve: ribaltare la consueta immagine di Venezia stravolgendo il canonico percorso turistico e riportando l'attenzione su una parte "staccata" della città.

Quest'anno il tema dell'ormai consolidato appuntamento - organizzato dall'Università IUAV per una Venezia Città Sostenibile - nasceva dal recente passaggio di Richard Rogers, che sottolineava così la sostenibilità veneziana: «Venezia è speciale, la più bella città del mondo. È città sostenibile, compatta, c'è l'acqua e si va a piedi»

Un nuovo sguardo sulla città fatta di isole, canali, barene e ponti, tra le mete più ambite per i turisti proprio per il suo essere un unicum nel mondo, con la sua complessità che diventa al tempo stesso punto di forza. Una città poco inquinata, con un rapporto ancora virtuoso con il territorio che l'ha generata, ricca di spazi di socialità a scala umana e con la peculiarità di riuscire a far convivere il passato con il presente e la capacità di cambiare assecondando le condizioni climatiche.

Sacca Serenella e la Forma Liquida di COR Arquitectos

In accordo con il tema e superando la visione di Venezia come meta-cartolina, il lavoro del gruppo di COR Arquitectos si basa sul ripensamento della città a partire dagli accessi e attraverso l'individuazione di una serie di punti strategici: una nuova comunicazione per il visitatore, nuovi percorsi di visita capaci di mettere in evidenza il "modello Venezia" e non solo le sue bellezze ormai consolidate.

Il fulcro dell'intervento è Sacca Serenella, isola artificiale nel sistema di 7 isole, ai più sconosciuta nonostante la presenza della principale fornace di produzione vetraia, ragione che conferisce a Murano il titolo di Capitale Mondiale del Vetro.

Dopo una prima analisi con sopralluoghi, visita alla fornace e ai laboratori per scoprire il processo di produzione fino al prodotto finito, l'intervento si focalizza sulla conformazione planimetrica dell'isola, individuando i punti principali utili per la fruizione turistica, in accordo con quella locale grazie alla celebre Scuola del Vetro già attiva sul territorio.

Partendo dal servizio dell'Alilaguna, che collega appunto l'aeroporto con Murano, il gruppo di 40 studenti - suddivisi in sottogruppi - ha concentrato l'attenzione sul punto dell'approdo (1), potenziato per riuscire ad accogliere un numero elevato di turisti. Una grande piscina sul paesaggio lagunare (2) prosegue l'intervento, rafforzato ancor più dalle residenze turistiche con servizi annessi (4).

In parallelo, l'analisi si sviluppa in direzione dei possibili residenti, con un complesso residenziale (3) che potrebbe accogliere gli allievi della Scuola del Vetro (6), in connessione con il progetto di un nuovo Museo del Vetro (5), oggi dislocato dall'altra parte dell'isola.

La "forma liquida" non è quindi solo un riferimento alla materia acqua, ma l'allegoria di un'architettura liquida, soggetta a variazioni, contaminazioni e scambi, con l'obiettivo di creare, all'interno della Sacca Serenella, un sistema complesso capace di concentrare in uno spazio circoscritto tutte le attività relative alla tradizione dell'arte vetraia, trasformando così il luogo in un punto di riferimento a livello mondiale.

Sacca Serenella, masterplan

Dalla forma liquida all'allestimento

A tradurre il progetto nei 215 mq della sala dedicata all'interno dei Magazzini Ligabue (insieme all'ex Cotonificio, una delle due sedi di W.A.Ve), un allestimento semplice ed evocativo realizzato attraverso l'utilizzo di lastre di ondulina, un materiale usato dagli abitanti per proteggere le barche dalle intemperie, che con il suo colore si confonde spesso con quello dell'acqua. Quello stesso materiale di uso quotidiano nei canali veneziani, diventa qui un elemento fluido che traspone la laguna veneziana, le barene, i canali e le isole attraverso un percorso lineare e sinuoso: così, sfruttando la trasparenza del materiale all'interno della stanza - soggetta solamente alla luce naturale - viene generata una continua variazione di illuminazione che fa sentire il visitatore "dentro un vaso di vetro"

Foto: © Roberto Cremascoli 

50 metri di ondulina trasparente fungono quindi da direttrici del percorso, in un disegno che evoca gli intricati passaggi delle opere di Richard Serra, creando due anse che contengono i due modelli di dettaglio dell'approdo e del Museo. Il percorso si apre con il masterplan 1:1000 che mette in relazione l'area di intervento con l'isola di Murano e la laguna circostante, conducendo poi al "cuore verde", che custodisce gelosamente il modello planimetrico più dettagliato in scala 1:350.

Tutti i modelli sono disposti a terra, con relativi disegni in pianta, prospetti, sezioni ed esplosi assonometrici sospesi, come a scandire le tappe del percorso. Un'esposizione che diventa essa stessa performance, coinvolgendo l'intero gruppo - fino a quel momento diviso per lo sviluppo del masterplan - per ridare forma e compattezza a tutti i disegni e i modelli realizzati nelle tre intense settimane di lavoro.

Così, l'analisi complessa viene semplificata da un allestimento che, nell'insieme, riproduce gli effetti di una materia cangiante, ora opaca, improvvisamente trasparente come sarebbe il vetro, dove la forma liquida diventa un filtro sul paesaggio.

Foto: © Anna Merci

maggiori informazioni
laformaliquida.wave2019

LA FORMA LIQUIDA
COR arquitectos con Anna Merci, Flavia Chiavaroli
ospiti per le critiche: Nina Bassoli, Domenica Bona, Giulia Ricci
40 studenti: Camilla Bacchin • Gloria Bassotti • Silvia Bertelli • Alessandro Biasetto • Federica Borsato • Mariagabriella Bullo • Veronica Carretta • Matteo Cavallaro • Beatrice Colombaro • Sally Da Ross • Marco Dal Lago • Gloria De Lazzari • Irene Di Lenna • Amina Et-Tahiry • Giacomo Filippi • Razvan Nicolae Gáita • Rita Garbelli • Alice Gasparini • Marsjola Gjergji • Francesca Gregoratti • Giovangabriele Iacono • Francesco Libondi • Francesco Manzoni • Giada Marcazzan • Benedetta Marinelli • Rita Martini • Martina Melzi • Beatrice Morsanuto • Lisa Netto • Elisa Parente • Elisa Plank • Lorenzo Pizzol • Alessandra Quaglio • Alvise Rizzo • Simone Satalino • Albion Shala • Angelica Sudiro • Fabio Toninato • Eilon Weintroub • Daniela Monteiro Zotelli

di Elisa Scapicchio

 

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