Riutilizzare i portierati del quartiere Laurentino Fonte Ostiense di Roma, realizzare un grande evento partecipato in Piazza del Mercato a Terni o una costruzione monumentale effimera a Sansepolcro, sono questi alcuni dei 17 micro progetti selezionati dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DGAAP) del MiBAC come vincitori della seconda edizione del Premio Creative Living Lab.
Dal quartiere San Siro di Milano allo ZEN 2 di Palermo le iniziative abbracciano tutta la penisola, promuovendo una rigenerazione urbana condivisa dei luoghi periferici che mette al centro il coinvolgimento delle comunità. Il risultato è un mix di idee alla piccola scala in cui impegno, creatività, condivisione, partecipazione e sostenibilità sono messe al servizio di attività innovative in ambito culturale e creativo, orientate alla riqualificazione e alla trasformazione di spazi interstiziali, aree o edifici abbandonati o dismessi e zone di verde non curate.
Al bando hanno risposto 208 progetti relativi alla creazione di workshop, seminari di artiperformative, esposizioni, laboratori artistici, presentati da enti locali, associazioni e fondazioni attivi nel campo della rigenerazione delle periferie urbane.
I vincitori, coerentemente a quanto richiesto dal bando, hanno focalizzato i loro progetti sul miglioramento della fruizione e della qualità dei luoghi individuati, sull'attivazione di percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di soggetti attivi sul territorio e sulla promozione di un sistema di autorganizzazione dal basso, in modo da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione nelle comunità coinvolte.
Tutti i progetti saranno realizzati e finanziati fino a un massimo di 35mila euro ciascuno, per questa seconda edizione sono stati infatti messi a disposizione un totale di 600mila euro.
Foto © Jason Lam
Premio Creative Living Lab 2019 | I 17 vincitori
CORTILE SPETTACOLARE
Sperimentazioni di progettazione partecipata performativa in un cortile di edilizia pubblica nel cuore del quartiere popolare di San Siro
Riprogettazione e riattivazione di uno spazio aperto comune attraverso lo sviluppo di attività di coprogettazione con gli abitanti, proponendo un processo di riappropriazione, di trasformazione e cura dello spazio comune nel Quartiere San Siro a Milano.
EXtraATR
linee di rigenerazione
Nel Quartiere San Pietro di Forlì un percorso di osservazione, ascolto e scambio tra esperti, artisti e abitanti per co-progettare e costruire dispositivi di rigenerazione urbana diffusi che connettano i diversi quartieri, abilitando le relazioni tra persone, spazi, identità e città.
MODENA OVEST PAVILLION
Un progetto di rigenerazione di spazi attraverso curatela artistica, riutilizzando gli spazi in maniera temporanea con azioni continuative.
Gli strumenti di cui si avvale sono quelli dell'arte contemporanea (installazioni, mostre, site-specific, performance, interventi di arte pubblica) i cui processi verranno condivisi con la collettività.
GAME-TRIFICATION
Associazione culturale Dynamoscopio di Milano
Il progetto intende lavorare sul percepito e sulla risignificazione di uno spazio interstiziale, trasformandolo in un "palco di affaccio" dei processi di cambiamento in atto in quartiere. Per aumentare la partecipazione alla trasformazione del proprio territorio, costruisce con abitanti ed esperti un gioco sociale della rigenerazione urbana.
INVASIONI CREATIVE
Associazione Corsia d'emergenza
Un progetto d'arte relazionale nel quartiere popolare "Aurora" di Udine che ha l'obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni, che vivono in un contesto socio-economico problematico, in attività di tipo ludico, ricreativo, artistico, ma anche di inclusione sociale e di partecipazione attiva alla vita di quartiere.
VIADELLAFUCINA16, AURORA!
La proposta nasce con l'obiettivo di consolidare la funzione dell'area torinese di Porta Palazzo (quartiere Aurora - Condominio-Museo), inteso come presidio culturale e rivendicare il ruolo della cultura e dell'immaginazione come strumenti di trasformazione, attraverso un'assunzione di responsabilità civile.
La restituzione finale prevede inoltre l'allestimento di una mostra di opere e di documentazione.
TAZEBAO
i muri parlano...comunicare nello spazio pubblico di una piazza in formazione
Gli interventi progettuali si concentreranno nell'area di Piazza Alpi/Hrovatin di proprietà del Comune di Firenze nel Quartiere Piagge.
L'obiettivo è creare una struttura di comunicazione permanente che risponda alle difficoltà di accesso alle informazioni da parte degli abitanti del quartiere.
Il tazebao rende presente l'urgenza della creazione di uno spazio pubblico raccogliendo idee e feedback dal basso.
LAURENTINO38
Associazione Culturale Orizzontale
La proposta progettuale prevede azioni di ascolto, confronto e co-progettazione e, attraverso il metodo innovativo del laboratorio teatrale, la realizzazione di un programma di rigenerazione, trasformazione e riutilizzo dei portierati del quartiere Laurentino Fonte Ostiense di Roma (Municipio IX), in stato di sottoutilizzo.
EX
Progettare l'abbandono
Realizzazione di un evento a Piazza del Mercato a Terni, volto a stimolare una visione condivisa per la riqualificazione dell'area.
Nel corso del progetto saranno svolti workshops e percorsi di avvicinamento condotti o organizzati dai diversi esperti coinvolti nel progetto.
PALOMBELLISSIMA!
Il mio quartiere superlativo
Nel quartiere Palombella di Ancona, oggi marginale e segnato da una progressiva perdita di identità, si intende intervenire sul capitale simbolico, con l'obiettivo di rafforzarne l'identità, tramite il recupero e la valorizzazione della sua memoria storica, per far emergere nuovi scenari, per diffondere una nuova visione e prospettive per il futuro.
I MURI RACCONTANO
All'interno di un contenitore non più utilizzato a Sansepolcro (Arezzo) verrà realizzata una costruzione monumentale effimera e diverse attività teatrali e musicali, attraverso percorsi di coinvolgimento della città.
RAID CATERPILLAR
All'Aquila, lungo un percorso armonico di riqualificazione che collega centro e periferia, sono stati identificati alcuni luoghi "critici", che saranno valorizzati con alcune opere d'arte.
La programmazione prevede workshop, incontri, inchieste, tour guidati, mostre e video proiezioni. La finalità del progetto è di attivare le energie creative locali dei più giovani attraverso l'arte e diffondere una nuova percezione della loro città.
Z.I.P.
Zone Interdisciplinar Projects
Il progetto è un intervento in una porzione recuperata della città di Barletta, che consolida la mission multidisciplinare e inclusiva del laboratorio, ne esalta la riconoscibilità e identità per irradiarsi nello spazio circostante, strutturando un modello sostenibile nel tempo delle attività e metodologie replicabili. Il titolo riassume l'intento di fare del luogo una "cerniera" con lo spazio urbano, i cittadini e gli stakeholder.
NEEDLE SCAMPIA
Incentrato sui bisogni dei cittadini per sviluppare un processo di agopuntura urbana, il progetto ha l'obiettivo di diffondere un modello di sviluppo urbano per la riappropriazione da parte dei cittadini degli spazi condivisi. Destinatario principale delle attività progettuali è la comunità degli abitanti di Scampia.
Le attività sono pensate per avviare una "presa in carico" della trasformazione urbana da parte di esercenti, operatori turistici, amministrazione ed enti di formazione.
RICONNESSIONI
percorsi di riattivazione della memoria urbana per riportare la periferia al centro
Mira alla rifunzionalizzazione e riattivazione dell'area comunale situata nel cuore del quartiere periferico di Palermo C.E.P./San Giovanni Apostolo. L'intervento proposto coinvolge il capolinea della linea di tram che connette il centro città con il quartiere, in uno spazio centrale che si presta a diventare luogo di incontro e piazza, anche in ragione della vicinanza con un polo di attrazione quale un centro commerciale.
ZEN°ZERO
zen grado zero
Il progetto si colloca nel quartiere San Filippo Neri (conosciuto come ZEN 2) e avrà luogo tra i cortili delle insulae, progettati come spazi comuni, per analizzare in che modo vengano vissuti, con l'obiettivo di determinare una trasformazione nelle forme d'uso, dando valore alla proprietà collettiva, alle azioni spontanee che manifestano una progettualità e una pulsione costruttiva.
MAAP FIERA d'Arte Pubblica
MAAP - ATELIER d'ARTE PUBBLICA
Nel quartiere popolare di San Giacomo, periferia di Matera, il progetto abiterà gli spazi delle case ATER, attraverso la riqualificazione dei luoghi in abbandono (muri, teloni impalcature, aree verdi, garage in disuso, teatri chiusi), grazie all'attivazione di laboratori di coprogettazione.
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