Con l'apertura del nuovo anno scolastico - e nel pieno rispetto dei tempi previsti - saranno restituite alla città e alle comunità scolastiche le due scuole medie torinesi, Enrico Fermi e Giovanni Pascoli, dopo gli interventi di riqualificazione e di radicale rinnovamento che hanno preso il via da una lodevole iniziativa la cui tappa principale si è concretizzata con due concorsi di progettazione, che hanno visto trionfare giovani studi di architettura.
Spazi di apprendimento modulari e flessibili, concepiti per fare scuola adeguandosi ai più moderni orientamenti della pedagogia e della didattica; spazi condivisi e apertura alla comunità, come l'ormai diffusa idea di scuola come civic center suggerisce. Sono queste le caratteristiche principali dei due interventi di riqualificazione, i cui lavori sono iniziati poco più di un anno fa. Giungono dunque alla conclusione i progetti dello studio Bdr Bureau (scuola Enrico Fermi) e degli studi Archisbang e Area Progetti (scuola Giovanni Pascoli). I concorsi, va ricordato, furono banditi a dicembre 2016 dalla Fondazione Agnelli e dalla Compagnia di San Paolo.
La scuola Enrico Fermi a luglio 2019, durante la giornata di presentazione ai media dello stato di avanzamento dei lavori
Torino fa scuola: una best practice replicabile
Un progetto innovativo e soprattutto replicabile, che potesse far scuola nei processi di riqualificazione, messa in sicurezza e svecchiamento dell'edilizia scolastica italiana. Questo è stato «Torino fa scuola», ossia il progetto di Fondazione Agnelli e Compagnia di San Paolo sviluppato in collaborazione con la Città di Torino e Fondazione per la scuola e avviato a partire da una riflessione culturale, pedagogica e architettonica sui nuovi spazi di apprendimento che servono alla scuola contemporanea. Programma che si è poi concretizzato grazie alla volontà delle due fondazioni di donare alla città un importante intervento di innovazione scolastica.
Il primo anno è stato dedicato all'ascolto delle due comunità scolastiche (preside, docenti, famiglie, studenti, insieme a pedagogisti e architetti) per mettere a fuoco bisogni, aspettative e desideri di rinnovamento, poi confluiti nelle linee guida alla progettazione che erano parte integrante della documentazione di concorso, al quale hanno partecipato quasi 300 studi di architettura, italiani e stranieri.
Le scuole rinnovate
La Fermi, una scuola di periferia costruita a metà degli anni '60, ha cambiato volto. Il nuovo ingresso principale trasforma il retro dell'edificio in una nuova facciata. In particolare, il tema del nuovo involucro edilizio è stato interpretato come un'opportunità per innovare l'intera struttura scolastica e per veicolare il concetto di scuola aperta alla città. Nuove strutture consentono di estendere le attività educative e ricreative nelle terrazze e nei giardini all'aperto e di accogliere nuovi spazi di apprendimento. A caratterizzare gli spazi interni è la ricerca di un'interrelazione tra interno ed esterno, con il verde che assume un valore pedagogico.
La scuola Enrico Fermi, cantiere luglio 2019
La scuola Enrico Fermi, render
Nella scuola Pascoli lo spazio fisico si mette a disposizione del progetto formativo. L'articolazione degli ambienti genera spazi inclusivi, sia dentro che fuori dalle aule, dove poter riscoprire la dimensione ludica dell'apprendimento. Una scuola da poter utilizzare anche fuori dall'orario scolastico, punto di riferimento per gli alunni, ma anche per il resto della comunità. Il progetto è l'esempio di come sia possibile dare nuova vita a una scuola di inizio Ottocento (vincolata), riprogettando completamente gli spazi interni, generando anche una sorta di centro civico per il quartiere.
La scuola Giovanni Pascoli, render
La scuola Giovanni Pascoli, render
Un nuovo ingresso ampio e accogliente mette in comunicazione la scuola con il quartiere; mentre una biblioteca diffusa si sviluppa ai diversi piani. Infine, una terrazza verde sul tetto allieterà la vita scolastica dei ragazzi.
CREDITI DEI PROGETTI
Scuola Pascoli Team: Archisbang (Silvia Minutolo, Marco Giai Via, Alberto Perino, Alessio Lamarca, Mario Daudo, Gueorgui Djarov, Eugenio Chironna, Francesco Coniglione), Area Progetti (Giorgio Gazzera, Raffaella Magnano, Domenico Racca, Marco Cuccureddu, Sergio Cerioni, Gabriele Pisani, Michelle Vecchia, Laura Lombardo). Contributi esterni: Chiara Devecchi.
Scuola Fermi Team: BDRbureau - Alberto Bottero, Simona Della Rocca.
Collaboratori: Andrea Galanti, Maria Chiara Mondini
Consulenti: Emanuela Saporito (inclusione sociale), Antonio Isoardi e Luca Giacosa (strutture), Jacopo Toniolo (sostenibilità)
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