A Milano il Museo della Resistenza trova casa nel secondo edificio di vetro da realizzare in piazzale Baiamonti. Si tratta dell'architettura "gemella" della nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, anch'essa firmata dallo studio elvetico Herzog & de Meuron.
L'annuncio è appena arrivato durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo Marino dal sindaco Beppe Sala e dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. «Eravamo consapevoli che il progetto iniziale, che prevedeva una coabitazione all'interno della Casa della Memoria, non era sufficiente», ha affermato il primo cittadino in riferimento all'edificio ai piedi del "Bosco Verticale" progettato dallo studio Baukuh, sede tra l'altro dell'Aned, (Associazione Nazionale Ex Deportati), l'Anpi, delle associazioni che rappresentano i partigiani italiani (Anpi) e le vittime del terrorismo (Aivitier), dell'Associazione Piazza Fontana 12 dicembre 1969 e dell'Istituto Nazionale di Studi sul Movimento di Liberazione d'Italia (Insmli).
Render © Herzog & de Meuron
Il Mibact interviene con un investimento di 15 milioni di euro reso possibile attraverso la rimodulazione di risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Queste risorse si sommano ai 2,5 milioni di euro già stanziati per la Casa della Memoria di Milano. Un intervento che risponde all'appello sottoscritto, tra gli altri, dalla senatrice a vita Liliana Segre, per individuare una sede appropriata a una simile istituzione.
Il museo avrà dunque sede nell'area comunale tra via Montello e via Volta, recentemente bonificata in vista della realizzazione dell'edificio "gemello" della Fondazione Feltrinelli, come previsto dal progetto dello studio Herzog & de Meuron.
Render © Herzog & de Meuron
Il Museo verrà gestito da una fondazione tra il Comune, il Mibact e l'Istituto Nazionale Ferruccio Parri, con il coinvolgimento della Regione Lombardia. «Il Museo Nazionale della Resistenza rappresenta un progetto di cui il Paese ha un assoluto bisogno», ha affermato il ministro nel corso della conferenza stampa.
«La costruzione del Museo Nazionale della Resistenza sarà anche un'occasione di rigenerazione urbana, con una riqualificazione dei marciapiedi, l'ampliamento delle aree verdi e la valorizzazione del giardino dedicato alla memoria di Lea Garofalo», ha scritto sui social Sala.
di Mariagrazia Barletta
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