Proroga per il bonus verde. Slitta l'adeguamento antincendio degli hotel colpiti dai terremoti di Ischia, del Centro Italia e dagli eventi meteorologici del 2018. Ok al bando-tipo per le assunzioni nella Pa. Al via la banca dati informatizzata dell'Inail per le verifiche sugli impianti di messa a terra e sui dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche. Tanti i differimenti contenuti nel tradizionale Milleproroghe di fine anno pubblicato in Gazzetta ufficiale e in vigore dal 31 dicembre 2019.
Proroga bonus verde (art. 10)
Viene prorogato per tutto il 2020 il bonus verde (o green bonus) del 36 per cento. Gli interventi ammessi all'incentivo sono diverso tipo, quali:
- sistemazione a verde di aree scoperte di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
- impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.
Per approfondire:
• Bonus verde in vigore per tutto il 2020: novità e conferme
Antincendio: proroga (parziale) per gli alberghi (art. 3)
Viene prorogato il termine per l'adeguamento antincendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere localizzate nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018. Si tratta dei territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Province Autonome di Trento e Bolzano in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza con delibera del Consiglio dei ministri 8 novembre 2018.
La proroga riguarda anche i territori del Centro Italia devastati dai sismi che si sono susseguiti a partire dal 24 agosto 2016 e i comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio dell'isola di Ischia interessati dal terremoto del 21 agosto 2017.
Per tutte le strutture turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'interno 9 aprile 1994 ed in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio, approvato con decreto del Ministro dell'interno 16 marzo 2012, e situate nei territori menzionati, il termine per il completamento dell'adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi è prorogato al 30 giugno 2022, previa presentazione entro il 31 dicembre 2020 della Scia parziale al Comando provinciale dei vigili del fuoco competente per territorio.
La Scia parziale deve attestare il rispetto di almeno quattro delle seguenti prescrizioni, come disciplinate dalle specifiche regole tecniche: resistenza al fuoco delle strutture; reazione al fuoco dei materiali; compartimentazioni; corridoi; scale; ascensori e montacarichi; impianti idrici antincendio; vie d'uscita ad uso esclusivo, con esclusione dei punti in cui è prevista la reazione al fuoco dei materiali; vie d'uscita ad uso promiscuo, con esclusione dei punti in cui è prevista la reazione al fuoco dei materiali; locali adibiti a deposito.
DL 30 dicembre 2019 , n. 162 (Gu del 31 dicembre 2019)
Grande progetto Pompei: avanti fino al 2022 (art. 7)
Il Grande Progetto Pompei va avanti per altri tre anni: il Milleproroghe prevede il mantenimento in vita - fino a tutto il 2022 - della struttura prevista per l'attuazione del mega-progetto, che comprende il direttore generale, il vice-direttore e il personale di supporto. Per il funzionamento della "macchina" messa in piedi per la valorizzazione del sito archeologico si fa fronte nel limite massimo di spesa di 900mila euro annui.
Sismi Centro Italia: le contabilità speciali restano in vita per far fronte agli interventi sui beni culturali (art. 7)
Per completare gli interventi - di competenza del ministero per i Beni culturali - volti alla sicurezza del patrimonio culturale danneggiato dai terremoti del Centro Italia, le contabilità speciali intestate ai Segretariati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono mantenute in essere fino al 31 dicembre 2020.
Piano per l'arte contemporanea (art. 7)
Per il Piano per l'arte contemporanea - che viene predisposto dal ministero per i Beni culturali con l'obiettivo di incrementare il patrimonio pubblico di arte contemporanea - è autorizzata l'ulteriore spesa (aggiuntiva rispetto ai circa 5mila euro annui previsti dalla legge 29 del 2001) di 2 milioni per gli anni 2021 e 2022 e 6 milioni di euro per l'anno 2020.
Emilia Romagna, proroga dello stato di emergenza post-sisma (art. 18)
Viene prorogato al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza connesso agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, verificatisi in Emilia Romagna.
Assunzioni nella Pa (art. 18)
Con l'obiettivo di accelerare le assunzioni nella Pa, relativamente al triennio 2020-2022, viene dato al Dipartimento della funzione pubblica il compito di elaborare, entro il 30 marzo 2020, bandi-tipo volti a avviare le procedure concorsuali «con tempestività e omogeneità di contenuti». Il Dipartimento potrà gestire le procedure concorsuali e le prove selettive delle amministrazioni pubbliche che ne facciano richiesta
Più fondi per le aree marine protette (art. 24)
Vengono incrementate di 0,7 milioni per il 2020 e di 0,6 milioni per il 2021, le risorse finalizzate al potenziamento della gestione e del funzionamento delle aree marine protette già istituite. Per istituirne di nuove l'autorizzazione di spesa relativa al 2020 viene incrementata di 2 milioni di euro.
Clausola del 34 per cento per investimenti al Sud (art. 30)
Viene fissata la data (30 aprile 2020) entro la quale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per il Sud e la coesione territoriale, di concerto con il ministro dell'Economia, devono essere stabilite le modalità per verificare che le amministrazioni centrali riservino al Mezzogiorno almeno il 34 per cento degli stanziamenti destinati alla crescita o al sostegno degli investimenti, così come previsto dalla legge sul Mezzogiorno del 2017 (legge 18 del 2017).
Varianti ai piani regolatori portuali fino al 2022 (art. 33)
Slitta di tre anni la possibilità di ricorso alle varianti per i vecchi piani regolatori portuali. Nei porti in cui operano le Autorità di sistema portuale, e fino all'approvazione dei nuovi piani regolatori, continuano ad essere ammesse varianti localizzate ai piani portuali vigenti prima della riforma dei porti del 2016, purché la loro adozione da parte del Comitato di gestione avvenga entro il 31 dicembre 2022.
Viadotto sul Polcevera - Genova (art. 33 e 15)
Per assicurare servizi di trasporto aggiuntivi nella città di Genova, resisi necessari in seguito al tragico crollo del viadotto sul Polcevera, vengono raddoppiate le risorse straordinarie attribuite a tale scopo alla Regione Liguria. Ai 20 milioni previsti per il 2019 se ne aggiungono altrettanti per il 2020. Più nel dettaglio, le risorse sono destinate al rinnovo del parco mezzi utilizzati nella città metropolitana di Genova, con priorità per i mezzi a propulsione elettrica, ibrida e a idrogeno.
Viene stabilito che lo stato di emergenza consecutivo al crollo del 14 agosto 2018 possa essere prorogato fino ad una durata complessiva di tre anni.
Inoltre, viene prorogata al 2020 la possibilità - già prevista per il 2019 a favore del Comune di Genova, della città metropolitana e della Regione Liguria - di poter assumere, con contratti a tempo determinato, personale con funzioni di protezione civile, polizia locale e di supporto all'emergenza, in deroga ai vincoli di contenimento della spesa di personale previsti dalla normativa vigente. Ai relativi oneri - pari a 10 milioni - si fa fronte tramite le risorse della contabilità speciale per l'emergenza.
Banca dati informatizzata dell'Inail per verifiche su impianti di messa a terra, su dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e pericolo esplosioni (art. 36)
Per digitalizzare la trasmissione dei dati, l'Inail predispone la banca dati informatizzata delle verifiche. Con tale banca dati il datore di lavoro potrà comunicare all'Inail, per via informatica, il nominativo dell'organismo incaricato di effettuare le verifiche periodiche su impianti elettrici di messa a terra, su dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e sugli impianti realizzati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione.
Gli organismi incaricati dal datore di lavoro per effettuare tali verifiche corrispondono all'Inail una quota pari al 5 per cento della tariffa definita con decreto dell'Ispesl del 7 luglio 2005. Tale contributo serve - si legge nel Milleproroghe - «a coprire i costi legati alla gestione ed al mantenimento della banca dati informatizzata delle verifiche».
Commissariamento del Gse (art. 40)
Entro febbraio un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dovrà nominare un commissario e un vicecommissario per il Gestore dei servizi energetici (Gse), società controllata dal ministero dell'Economia. Al commissario spettano tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il vicecommissario sostituisce il commissario in caso di assenza o impedimento e può svolgere tutte le funzioni ad esso delegate dal commissario.
di Mariagrazia Barletta
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