Recupero di immobili e spazi pubblici. Nuovi percorsi ciclabili e pedonali per connettere luoghi di interesse turistico-culturale. Servizi di informazione e comunicazione per l'accoglienza. Promozione di itinerari culturali, di attività artistiche e valorizzazione di saperi e tecniche locali. Miglioramento dell'accessibilità e della mobilità.
Sono gli interventi che potenzialmente possono essere ammessi ai finanziamenti previsti dal bando, lanciato dal ministero per i Beni culturali e per il Turismo, per incentivare interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale di borghi e centri storici di piccola e media dimensione, anche a rischio abbandono, delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Per accedere ai finanziamenti i Comuni hanno tempo fino al 13 aprile 2020.
Rafforzare l'attrattività dei centri, attraverso il restauro o il recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, e sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica e dell'occupazione, sono gli obiettivi cardine del bando.
Sul piatto ci sono 30 milioni di euro, di cui 20 milioni a valere sul Programma di Azione e Coesione complementare al Pon Cultura e Sviluppo (Fesr) 2014-2020 - Asse 1b, destinati ai comuni con popolazione fino a 5mila abitanti. I restanti 10 milioni di euro sono finanziati attraverso il Piano operativo "Cultura e Turismo" (Fsc) 2014-2020 - Linea di Azione 3b e vanno ai centri storici (Zone territoriali omogenee "A") con popolazione fino a 10mila abitanti.
Ciascun comune può ottenere un finanziamento massimo di 1 milione di euro, di cui 150mila euro per i servizi di architettura e ingegneria e per la elaborazione dei Piani economico-finanziari e dei Piani gestionali. Si tratta di un contributo a fondo perduto a copertura del 100 per cento delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi.
Tutta la documentazione è disponibile sul sito del Mibact
[beniculturali.it]
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