Il Consiglio nazionale degli Architetti proroga la scadenza del semestre di ravvedimento operoso, ossia il periodo, successivo al triennio di riferimento per la formazione continua, entro il quale è possibile recuperare i crediti mancanti. La chiusura del periodo di ravvedimento è prorogata al 31 dicembre 2020.
«Considerato il protrarsi del periodo di attivazione delle misure di contenimento e contrasto del diffondersi del virus Covid-19 che, di fatto, impedisce lo svolgimento delle attività formative in modalità frontale sia da parte degli Ordini territoriali che degli Enti accreditati, si comunica che, nella seduta di Consiglio del 4 marzo, è stata deliberata la proroga del semestre di ravvedimento operoso prevista dal punto 9 delle vigenti "Linee guida e di coordinamento attuative del Regolamento per l'aggiornamento e sviluppo professionale continuo"; la nuova scadenza è stata fissata al 31 dicembre 2020», scrive il Consiglio nazionale nella circolare 259 del 10 marzo.
Ulteriori misure in fase di valutazione
Ulteriori misure sono in corso di valutazione. «Alla luce dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri degli ultimi due giorni, questo Consiglio Nazionale si riserva la possibilità di valutare ulteriori provvedimenti nel caso in cui il periodo di sospensione dello svolgimento delle attività formative si dovesse protrarre per un periodo significativo, anche in riferimento al triennio 2020-2022. La proroga del semestre rappresenta una prima misura all'interno di un programma più ampio di iniziative su cui il Consiglio nazionale sta lavorando, volte a supportare gli Ordini e gli iscritti, in questa particolare situazione», si legge ancora nella circolare.
Il Cnappc ricorda, inoltre, che «sono già disponibili i corsi in modalità FAD asincrona che il Consiglio nazionale mette a disposizione di tutti gli Ordini ed il servizio di utilizzo della piattaforma GoToWebinar che può consentire di svolgere percorsi formativi in modalità FAD sincrona, in sostituzione di eventi frontali».
Infine, saranno attivati quanto prima sulla piattaforma iM@teria tutti gli aggiornamenti necessari per l'adeguamento alla proroga del semestre di ravvedimento.
Ferma la formazione frontale
In un'altra circolare (n. 258 del 2020) il Consiglio nazionale mette nero su bianco gli adempimenti conseguenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19 che gli Ordini territoriali sono tenuti a rispettare. Tra questi, ovviamente, c'è la sospensione, fino al 3 aprile, di eventi in luogo pubblico o privato, e «di ogni attività di formazione frontale o connessa e conseguente ad essa, compresi i corsi abilitanti frontali».
Uffici degli Ordini provinciali aperti, ma rispettando le dovute precauzioni
Gli Ordini sono invitati a «continuare ad assicurare, in via ordinaria, la normale apertura degli uffici e il regolare svolgimento di tutte le proprie attività istituzionali, mettendo a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, soluzioni disinfettanti per l'igiene delle mani». Da «evitare, negli uffici adibiti al ricevimento del pubblico o, in generale, nei locali frequentati da personale esterno, il sovraffollamento, anche attraverso lo scaglionamento degli accessi, assicurando una frequente aerazione degli uffici, curando che venga effettuata da parte delle ditte incaricate un'accurata pulizia e disinfezione delle superfici ed ambienti, mantenere, altresì, un'adeguata distanza con l'utenza».
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