È arrivato l'ok dai ministeri vigilanti all'utilizzo di 100 milioni di euro che Inarcassa aveva stanziato per misure di assistenza a favore degli iscritti, tese a fronteggiare l'emergenza Covid-19.
La Cassa aveva deliberato una variazione al Bilancio di previsione 2020, destinando una quota dell'avanzo economico, pari a 100 milioni, ad una serie di azioni di sostegno ai professionisti. Lo stanziamento dei 100 milioni era stato deliberato nel Consiglio di amministrazione lo scorso 25 marzo e confermato a maggio dal Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa. Ora l'iter si è finalmente concluso: «con nota protocollo n.12040 ricevuta il 29 ottobre, i ministeri vigilanti hanno approvato le deliberazioni assunte dal Comitato nazionale dei delegati», fa sapere la Cassa con una nota.
I 100 milioni andranno a coprire i finanziamenti a tasso zero e il fondo di garanzia per chi non ha merito di credito, i sussidi i professionisti contagiati dal Sars-Cov_2 e i ‘bonus' ai titolari di pensione di invalidità e indirette ai superstiti.
Alcune misure sono già attive. Sono stati appena riattivati i sussidi da contagio, precedentemente sospesi in quanto era stato assorbito il primo stanziamento previsto dal CdA lo scorso 13 marzo. La platea dei potenziali beneficiari è stata allargata «a coloro che sono risultati affetti da sospetta Covid-19 senza ricovero e abbiano sospeso le attività professionali», si legge sul sito della Cassa.
Inoltre, i 100 milioni finanziano i bonus da 600 euro per i mesi di marzo e aprile e di mille euro per il mese di maggio 2020 agli iscritti titolari di pensione di invalidità ed indiretta ai superstiti, esclusi dai provvedimenti governativi. Anche questi bonus sono già attivati. Inarcassa dettaglia le caratteristiche del beneficio in una pagina apposita, alla quale si rimanda.
di Mariagrazia Barletta
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