Perfettamente inserita nello scenografico contesto paesaggistico, la nuova struttura - costruita come Casa Clima A - si caratterizza per la facciata rossastra in cemento costipato: l'interazione tra la materialità dell'involucro e le superfici trasparenti degli elementi finestrati, conferisce infatti al prospetto movimento e vivacità, creando un contrasto contemporaneo con il linguaggio architettonico e rurale tipico della zona.

Il progetto - frutto di un concorso di progettazione vinto nel 2015 dallo studio Roland Baldi Architects - vede l'inizio dei lavori a fine 2018 e, in meno di 3 anni, si appresta ad essere inaugurato.

Insieme al nuovo parcheggio sotterraneo, il parcheggio pubblico e la stazione degli autobus - progettati ugualmente da RBA - e la vicina stazione ferroviaria, l'edificio dà vita al nuovo centro di mobilità di Collalbo. 

foto: © Oskar Da Riz

Differenziazione delle aree e sinergia tra le organizzazioni

Suddivisa su due livelli, la struttura - costruita come Casa Clima A - trova spazio principalmente nel piano interrato, sotto il parcheggio comunale, integrata nel declivio naturale del terreno e collegata con la strada principale e la zona residenziale alle sue spalle dall'area d'ingresso. Il piano interrato ricopre, così, la duplice funzione di muro di cinta per il parcheggio e muro di contenimento per il garage pubblico.

La posizione dell'ingresso principale, a piano terra, conduce direttamente all'ampia zona di accoglienza, dalla quale si accede alla sala di formazione - aperta al pubblico e facilmente utilizzabile per eventuali eventi esterni - e all'ampio corridoio di connessione con le aree amministrative, disposte su entrambi i lati e suddivise per singole organizzazioni.

Ampie terrazze sul fronte sud proiettano il paesaggio circostante all'interno dell'edificio, creando un'area esterna privata e protetta davanti alle sale di formazione, agli spazi ricreativi e alle stanze per i giovani, mentre i magazzini, gli uffici e i dormitori trovano spazio sul lato nord.

Cuore della struttura è la scala comune, elemento di connessione tra le varie organizzazioni, che consente a ciascuna di raggiungere nel più breve tempo possibile i rispettivi spogliatoi (ognuno con il proprio gruppo sanitario, con docce e WC), a loro volta collegati alle autorimesse.

La posizione adiacente delle sale di Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco, consente di formare un'unità comune in caso di operazioni a larga scala, ulteriore conferma di come l'intero progetto - dalla disposizione interna ai percorsi - sia pensato per favorire la massima efficienza funzionale, la separazione ottimale delle aree e la sinergia tra le tre organizzazioni idi protezione civile.

foto: © Oskar Da Riz

Crediti di progetto

CENTRO DI PROTEZIONE CIVILE DI RENON
Luogo: Collalbo - Renon
Committente: Comune di Renon
Progetto architettonico: Roland Baldi Architects
Collaboratori: Arch. Harald Kofler Arch. Carlo Scolari Arch. Sila Giriftinoglu Arch. Karin Kretschmer
Direzione Lavori: Roland Baldi Architects
Progetto strutture: Ing. Andreas Erlacher
Progetto impianti meccanici: Ing. jr. Reichhalter Jörg, Energy Project & Consulting
Progetto impianti elettrici: Ing. Andreas von Lutz
Consulenza acustica: Archacustica Sicurezza: Ing. Giovanni Carlini
Superficie del lotto: 4.650 m²
Superficie lordo di piano: 2.600 m²
Volume: 6.250 m³
Concorso di progettazione: 03.2015
Inizio lavori: 03.09.2018
Fine lavori: 29.02.2020
Foto: Oskar Da Riz

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