Un concorso di idee come punto di partenza per realizzare, al di fuori delle acque protette della laguna di Venezia, idonei punti di attracco per le navi da crociera. È quanto prevede il Dl sui trasporti e il traffico crocieristico nella laguna di Venezia che è stato convertito in legge con il via libera definitivo arrivato oggi, 12 maggio, alla Camera.
I nuovi punti di approdo serviranno anche per le navi portacontenitori adibite a trasporti transoceanici. Il concorso dovrà essere articolato in due fasi: una prima fase avrà ad oggetto l'acquisizione di idee progettuali; una seconda fase prevedrà l'acquisizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
«Al vincitore del concorso, qualora sia in possesso dei requisiti previsti, può essere affidato l'incarico della progettazione definitiva ed esecutiva qualora tale condizione sia esplicitata nel relativo bando», viene precisato nel dossier pubblicato da Montecitorio.
Per l'espletamento del concorso viene autorizzata una spesa di 2,2 milioni di euro per l'anno 2021. A bandire il concorso sarà l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, entro 60 giorni dall'entrata in vigore del Dl. Tale termine scade il 31 maggio 2021.
IL TESTO APPROVATO ALLA CAMERA
La questione del transito delle grandi navi
Come ricorda il dossier elaborato alla Camera, «il tema del transito delle Grandi Navi da Crociera» «ebbe avvio a partire dall'adozione del decreto interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012 (cosiddetto decreto "Clini-Passera") che aveva previsto l'estromissione dal passaggio attraverso il bacino di San Marco - Canale della Giudecca delle navi con stazza superiore alle 40.000 tonnellate, una volta individuata una via alternativa praticabile per raggiungere la Stazione Marittima».
«Nel settembre 2017, l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale aveva predisposto e inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti un'analisi con delle alternative per la crocieristica a Venezia tenendo conto delle condizioni di fattibilità dei progetti e della loro sostenibilità economica in relazione ad un'analisi dell'andamento del mercato crocieristico. Tali documenti sono stati successivamente esaminati e discussi nell'ambito del Comitato Interministeriale di Indirizzo, Coordinamento e Controllo per la salvaguardia di Venezia di cui alla legge n. 798 del 1984 (cosiddetto Comitatone)».
«Nel corso del 2018 il Ministero alle infrastrutture e trasporti ha richiesto all'Autorità di Sistema Portuale di trasmettere una serie di proposte alternative, a seguito delle quali è stato chiesto di sviluppare uno studio di fattibilità per due ipotesi alternative relative alle localizzazioni di un terminal crociere dedicato. Nel mese di dicembre 2018, infine, l'Autorità di Sistema Portuale ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la descrizione delle tredici alternative localizzative per la realizzazione del nuovo terminal crociere».
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