Oggi 4 agosto, la Conferenza unificata ha dato il via libera all'accordo per l'adozione del modulo per la Cila, la Comunicazione asseverata di inizio attività, che sarà utilizzato per gli interventi del Superbonus,
«Nel modello devono essere indicati - sottolinea una nota del ministero della Pa - gli estremi del permesso di costruire o del provvedimento che ha legittimato l'immobile (come la data di rilascio), ma per gli edifici la cui costruzione è stata completata prima del 1° settembre 1967 è sufficiente una dichiarazione. Non è più necessaria l'attestazione di stato legittimo, particolarmente complessa e onerosa, ma è sufficiente la dichiarazione del progettista di conformità dell'intervento da realizzare».
«Anche la documentazione progettuale da allegare è improntata alla massima semplificazione, anche perché le necessarie asseverazioni da parte del tecnico sono già trasmesse all'Enea. L'elaborato progettuale da presentare consiste nella descrizione, in forma sintetica, dell'intervento da realizzare. Eventuali elaborati grafici saranno presentati soltanto se indispensabili a una più chiara e compiuta descrizione. Per gli interventi in edilizia libera, basterà una semplicissima descrizione dell'intervento nel modulo», si legge ancora nella nota.
La legge prevede che i moduli approvati previa intesa o accordo sono livelli essenziali delle prestazioni, dunque obbligatori.
«Oggi stesso pubblichiamo il documento sul sito della Funzione pubblica. Da domani sarà operativo», aggiunge il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
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