Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha approvato le linee guida che dettagliano i contenuti del Progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte).
Si tratta di un documento che era stato previsto dal decreto cosiddetto Semplificazioni-bis (Dl 77 del 2021) per le opere e gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), ma che - come sottolinea la circolare del Consiglio nazionale degli ingegneri che ne ha diffuso i contenuti - rappresentando l'unico elemento che definisce i contenuti del Pfte, «la sua importanza va oltre il limite dei progetti del Pnrr, andando a costituire l'elemento di riferimento anche per tutte le altre occasioni di affidamento di incarichi».
Pnrr e Pfte
Va ricordato che per le opere del Pnrr e del Pnc, il Dl Semplificazioni bis ammette l'affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Sul Pfte posto a base di gara è sempre convocata la conferenza di servizi. Inoltre, l'affidamento avviene mediante acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta oppure, in alternativa, attraverso offerte aventi a oggetto la realizzazione del progetto definitivo, del progetto esecutivo e il prezzo.
È dunque sulla base del Pfte che si acquisiscono i pareri, nulla-osta ed autorizzazioni delle diverse amministrazioni coinvolte nel processo autorizzativo. E questo comporta l'esigenza di definire il più possibile le caratteristiche dell'opera e i relativi impatti in occasione della redazione del primo livello di progettazione, «demandando alle fasi - si legge nelle linee guida - successive la sola definizione di aspetti tecnici che non incidano sul contenuto dell'intervento infrastrutturale. Ne deriva, pertanto, una successiva ingegnerizzazione del progetto definitivo ed esecutivo che non modifica i rapporti tra l'infrastruttura e il territorio nel quale è inserita, anche sotto il profilo geologico, geotecnico, idrologico, idraulico, idrogeologico e sismico».
Ecco allora che le linee guida servono, quindi, a definire il contenuto essenziale dei documenti, degli eventuali modelli informativi digitali e degli elaborati occorrenti alle stazioni appaltanti per gli appalti integrati. Le linee guida dettagliano i contenuti essenziali del progetto di fattibilità tecnica ed economica, anticipato dall'individuazione del quadro delle esigenze, dall'elaborazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali e dalla redazione del Documento di indirizzo alla progettazione (le linee guida definiscono anche i contenuti minimi del Dip).
Durante la fase di progettazione di fattibilità tecnica ed economica andranno dunque svolte adeguate indagini e studi conoscitivi (morfologia, geologia, geotecnica, idrologia, idraulica, sismica, unità ecosistemiche, evoluzione storica, uso del suolo, destinazioni urbanistiche, valori paesistici, architettonici, storico-culturali, archeologia preventiva, vincoli normativi...) anche avvalendosi delle più recenti ed innovative tecnologie di rilievo digitale.
I contenuti essenziali del Pfte
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in relazione alle dimensioni, alla tipologia ed alla categoria dell'intervento (fatta salva diversa disposizione opportunamente adottata dal RUP in sede di DIP, secondo un auspicabile approccio "sartoriale", cucito addosso al caso in specie) è in linea generale composto dai seguenti elaborati:
- relazione generale;
- relazione tecnica, corredata da rilievi, accertamenti, indagini e studi specialistici;
- relazione di verifica preventiva dell'interesse archeologico ed eventuali indagini dirette sul terreno;
- studio di impatto ambientale, per le opere soggette a Via;
- relazione di sostenibilità dell'opera;
- rilievi plano-altimetrici e stato di consistenza delle opere esistenti e di quelle interferenti nell'immediato intorno dell'opera da progettare;
- elaborati grafici delle opere, nelle scale adeguate;
- computo estimativo dell'opera;
- quadro economico di progetto;
- piano economico e finanziario di massima, per le opere da realizzarsi mediante partenariato pubblico-privato;
- schema di contratto;
- capitolato speciale d'appalto;
- cronoprogramma;
- piano di sicurezza e di coordinamento e stima dei costi della sicurezza;
- capitolato informativo (facoltativo);
- piano preliminare di manutenzione dell'opera e delle sue parti;
- piano preliminare di monitoraggio geotecnico e strutturale;
- per le opere soggette a VIA, e comunque dove richiesto, piano preliminare di monitoraggio ambientale;
- piano particellare delle eventuali aree espropriande o da acquisire.
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