È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 ottobre il concorso per l'assunzione, a tempo determinato, di 2.022 unità di personale non dirigenziale da impiegare pubblica amministrazione con ruolo di coordinamento nazionale nell'ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell'Unione europea e nazionale, nelle autorità di gestione, negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Dei 2.022 posti, 1.270 sono riservati al profilo di funzionario esperto tecnico (codice FT/COE) con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione (es. mobilità, edilizia pubblica, rigenerazione urbana ed efficientamento energetico, etc.).
Il nuovo concorso è stato bandito per coprire i posti rimasti vacanti dopo l'espletamento del concorso Coesione, bandito lo scorso 6 aprile, la cui procedura è risultata un flop, soprattutto per i profili dell'area tecnica. A fronte di 1.412 posti a bando, erano risultati idonei 167 candidati, con una copertura del 11.8% del totale dei posti messi a disposizione per architetti e ingegneri.
Requisiti
Danno accesso alla selezione nel profilo di funzionario esperto tecnico (codice FT/COE) le seguenti lauree:
- L-1 - Beni culturali;
- L-43 - Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali
- L-7 - Ingegneria civile e ambientale;
- L-17 - Scienze dell'architettura;
- L-21 - Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale;
- L-23 - Scienze e tecniche dell'edilizia;
- L-32 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura;
- L-34 - Scienze geologiche; laurea magistrale (LM):
- LM-10 - Conservazione dei beni architettonici e ambientali;
- LM-11 - Conservazione e restauro dei beni culturali;
- LM-23 - Ingegneria civile;
- LM-24 - Ingegneria dei sistemi edilizi;
- LM-26 Ingegneria della sicurezza;
- LM-3 - Architettura del paesaggio;
- LM-4 - Architettura e ingegneria edile-architettura;
- LM-48 - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale;
- LM-75 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio;
- LM-74 Scienze e tecnologie geologiche;
- LM-79 - Scienze geofisiche;
- LM-35 - Ingegneria per l'ambiente e il territorio;
- LM-31 - Ingegneria gestionale;
o titoli equiparati secondo la normativa vigente.
Modalità di selezione
La selezione avverrà attraverso una prova scritta che si svolgerà esclusivamente mediante l'utilizzo di strumenti informatici e piattaforme digitali, anche in sedi decentrate e anche con più sessioni consecutive non contestuali. Solo a seguito dell'espletamento della prova scritta, con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei, si procederà alla valutazione dei titoli.
La prova scritta consiste in un test di 40 domande con risposta a scelta multipla da risolvere in 60 minuti. Si intende superata con una votazione minima di 21/30. Oltre alle materie specifiche per il profilo tecnico (scienza e tecnica delle costruzioni; legislazione nazionale in materia di edilizia e urbanistica; diritto amministrativo, con particolare riferimento al codice dei contratti pubblici; norme in materia ambientale - Dlgs 3 aprile 2006, n. 152) sarà valutata la conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche.
Scadenza
La domanda di ammissione al concorso, secondo quanto previsto dall'art. 4 del bando, deve essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso Spid, compilando l'apposito modulo elettronico sul sistema "Step-One 2019", raggiungibile sulla rete internet all'indirizzo www.ripam.cloud entro le ore 14.00 del 15 novembre 2021.
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