Dopo la parentesi romana, legata alle limitazioni covid, la Festa dell'Architetto è tornata a Venezia, ospitata nella Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, storica sede de La Biennale di Venezia.
L'evento era dedicato quest'anno al progetto culturale del New European Bauhaus, la strategia messa in campo dall'Europa per programmare interventi volti all'inclusività, all'accessibilità e alla sostenibilità, dal punto di vista ambientale e ancor più da quello della rigenerazione urbana, puntando sul valore del progetto quale tema centrale nella strategia politico - culturale degli architetti italiani.
Tra le oltre 400 opere candidate ai premi promossi dal Cnappc, la giuria presieduta da Jette Cathrin Hopp (Snøhetta) ha deciso di assegnare il premio Architetto Italiano allo studio Ifdesign, per il progetto LABORATORI E CENTRO SOCIO EDUCATIVO realizzato a Erba (CO), insignito anche della menzione Opere di nuova costruzione.
Il titolo di Giovane Talento dell'Architettura italiana 2021 è andato invece allo studio a25architetti, per l'opera RIFUGIO DEL GELSO, una microarchitettura immersa nello scenario agricolo dell'alta Brianza ai piedi delle colline di Montevecchia.
La commissione ha poi attribuito le menzioni: Opere di Restauro o Recupero al progetto ACCADEMIA CUSANUS a Bressanone (BZ), di MoDusArchitects di Matteo Scagnol e Sandy Attia e Opere di allestimento o di Interni al progetto MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO DI PISA, realizzato dallo studio Guicciardini & Magni Architetti.
Infine, allo studio PBeB-Paolo Belloni Architetti e MBA and Partners (Paolo Belloni, Mario Bonicelli) la menzione Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi con il progetto RIQUALIFICAZIONE PIAZZA XXV APRILE a Gorla Minore (VA).
COMPONENTI DELLA GIURIA 2021 | Jette Cathrin Hopp (Snøhetta), Luca Maggi (Dirigente Sevizio III - Architettura Contemporanea - Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura), Gianmatteo Romegialli (Presidente dell'Ordine degli Architetti PPC di Sondrio), Alessandra Ferrari (responsabile del Dipartimento Cultura del CNAPPC), Edoardo Capuzzo Dolcetta (Aut Aut Architettura - vincitore del Premio Giovane Talento dell'Architettura italiana 2020) e Mariano Zanon (vincitore del Premio Architetto Italiano 2020).
Nel corso dell'evento è stato dato ampio spazio anche al tema della "Legge per l'Architettura", per la quale il Consiglio Nazionale e gli Ordini degli Architetti PPC sono da tempo impegnati al fine di garantire il benessere della collettività e delle generazioni future, riconoscendo l'architettura e il paesaggio come patrimonio comune di interesse pubblico primario.
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A Ifdesign il premio Architetto Italiano 2021 e la menzione "Opere di nuova costruzione"
Per la giuria, il progetto LABORATORI E CENTRO SOCIO EDUCATIVO realizzato a Erba (CO), "si distingue per un programma tanto delicato quanto complesso. Attività lavorative ed altre finalizzate all'apprendimento ed alla autonomia degli ospiti trovano una articolazione e organizzazione dello spazio ottimali. La partecipazione diretta al progetto da parte degli ospiti del centro - tutti con problemi cognitivi - contribuisce a conferire al tema ulteriore valore sociale".
Ifdesign è lo studio fondato da Franco Tagliabue Volontè e Ida Origgi nel 2002 a Milano. Le loro opere spaziano dai settori residenziale, uffici e interni all'urbanistica e allo spazio pubblico, con grande attenzione alle tematiche sociali.
foto: © Andrea Martiradonna
A a25 architetti il premio "Giovane Talento dell'Architettura"
Il RIFUGIO DEL GELSO di a25architetti ha invece convinto la giuria per "l'uso sapiente di tecniche e materiali della tradizione declinati in chiave contemporanea, prefigurandosi come un atto di valorizzazione del paesaggio e del contesto in cui sorge".
"La rifunzionalizzazione di un vecchio fabbricato agricolo e il delicato intervento" - continua - "punta a riavvicinare il visitatore ad una vita rurale. Così gli spazi interni diventano anche un luogo di incontro intimo e segreto dove fermarsi a riflettere sui valori socio-culturali del rapporto tra l'uomo e la natura".
Fondato nel 2018 dai fratelli Francesco e Paolo Manzoni, a25architetti è uno studio di architettura con sede a Sirtori, un piccolo paese ai piedi del crinale collinare di Montevecchia in alta Brianza, impegnato nella progettazione a tutte le scale, da quella urbana a quella architettonica.
foto: © Marcello Mariana
Le menzioni
Menzione "Opere di Restauro o Recupero"
ACCADEMIA CUSANUS a Bressanone (BZ) | MoDusArchitects - Matteo Scagnol e Sandy Attia
Motivazioni della giuria: "Matteo Scagnol e Sandy Attia dello studio Modus hanno approcciato a quest'opera di Othmar Barth con rispetto filologico attraverso un colto restauro. Un'architettura moderna torna quindi nella sua rinnovata funzione alla collettività lasciando inalterata la sua identità originaria".
foto: © Gustav Willeit
Menzione "Opere di allestimento o di Interni"
MUSEO DELL'OPERA DEL DUOMO DI PISA | studio Guicciardini & Magni Architetti - Marco Magni, Piero Paolo Guicciardini, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli, Maria Cristina Rizzello.
Motivazioni della giuria: "Il progetto riceve la 'menzione' per la grande efficacia nel riproporre testimonianze storiche significative in un allestimento museografico che, con originalità e innovazione, stimola e accompagna il visitatore in un percorso conoscitivo completo. Inoltre, emerge nella realizzazione anche la parte di intervento di restauro conservativo della sede museale che, con rigore ed equilibrio, valorizza non solo il patrimonio esposto, ma anche il contesto architettonico ospitante".
foto: © Mario Ciampi
Menzione "Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi"
RIQUALIFICAZIONE PIAZZA XXV APRILE A GORLA MINORE (VA) | studio PBeB-Paolo Belloni Architetti, MBA and Partners - Paolo Belloni, Mario Bonicelli
Motivazione della giuria: "La giuria riconosce la chiara intelligibilità dell'opera nel suo complesso e della sequenza delle aree, così come l'attenta gestione del rapporto tra spazi stradali e della piazza ed edifici. Il concetto di zonizzazione differenziata è sviluppato in modo risolutivo, così come l'inserimento compositivo della vegetazione a guisa di cuscinetto verde, l'attenta integrazione di luce e acqua, così come l'uso intelligente di materiali e tonalità di colore. Il progetto è stato realizzato in modo coerente, dalla sua concezione, all'alta qualità dei dettagli e all'esecuzione. La rigenerazione di piazza XXV Aprile fornisce una risposta ispiratrice alle attuali sfide riguardanti gli spazi pubblici e rappresenta quindi un esempio incoraggiante e alternativo agli standard comuni. Nel contempo, il progetto risulta innovativo, evidenzia un livello elevato di impegno sociale, costituisce una splendida composizione ed è creativo nei dettagli".
foto: © Alessandro Roncaglione
Una selezione dei progetti che hanno partecipato ai Premi confluirà, come nelle scorse edizioni della Festa dell'Architetto, nello Yearbook.
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