Sono stati presentati, il 30 novembre, i bandi per oltre 5,2 miliardi di euro per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l'infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l'incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Si tratta di interventi che beneficiano delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che complessivamente mette sul piatto per il sistema istruzione, 17,59 miliardi di euro.
I bandi e i contenuti del decreto con cui vengono stabiliti i criteri di riparto delle risorse sono stati presentati dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi insieme alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e alla ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna.
Particolare attenzione viene data al Sud, con l'obiettivo di colmare i divari esistenti: almeno il 40% dei fondi messi a bando sarà destinato al Mezzogiorno per dare ai territori che ne hanno maggiore carenza mense scolastiche per il tempo pieno, servizi educativi per l'infanzia, palestre, scuole nuove ed efficienti. Più in generale, nell'attribuzione delle risorse peseranno la scarsità attuale di infrastrutture nei territori, la densità della popolazione studentesca e, ad esempio, nel caso di mense e palestre, conteranno anche i dati relativi alle difficoltà negli apprendimenti e alla dispersione scolastica.
Tre miliardi di euro sono destinati al Piano per gli asili nido e le scuole dell'infanzia. L'obiettivo è ridurre il divario esistente nei servizi educativi per la prima infanzia e potenziarli su tutto il territorio nella fascia di età 0-6 anni. I 3 miliardi saranno così divisi: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni (il 55,29% di queste risorse andrà al Mezzogiorno) e 600 mln per la fascia 3-5 (40% al Mezzogiorno). Si tratta della seconda tranche di uno stanziamento complessivo di 4,6 miliardi previsti nel Pnrr per questo capitolo, grazie ai quali si realizzeranno complessivamente 1.800 interventi di edilizia scolastica e saranno creati 264.480 nuovi posti per accogliere bambine e bambini, migliorando il servizio offerto alle famiglie a supporto, anche, dell'occupazione femminile.
Gli investimenti per la nascita di nuovi asili si associano alla norma, inserita dal governo nel disegno di legge di Bilancio 2021, che prevede di assegnare ai comuni più svantaggiati le risorse necessarie a garantire questo servizio a regime ad almeno il 33% dei bambini residenti sul territorio.
Ottocento milioni di euro vanno al Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). L'obiettivo è realizzare scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell'efficienza energetica. Una volta individuate le aree per la costruzione delle scuole, il ministero dell'Istruzione bandirà un concorso di progettazione. Il mai-concorso - va ricordato - è previsto nel Dl di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), pubblicato in Gazzetta ufficiale il 6 novembre.
Quattrocento milioni di euro serviranno per il potenziamento del tempo pieno attraverso l'incremento delle mense scolastiche. Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti.
Trecento milioni di euro sono indirizzati ad interventi volti a rafforzare l'offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti, per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare.
Circa 710 milioni di euro copriranno un piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole: le regioni individuano gli enti da ammettere a finanziamento sulla base delle programmazioni regionali per garantire la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente.
In occasione della presentazione dei 5,2 miliardi per l'edilizia scolastica, il ministro Bianchi ha anche lanciato il sito del Pnrr per l'Istruzione, un portale unico che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli enti locali, ai cittadini, di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.
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