Il ministero della Cultura torna a reclutare personale dirigenziale nei ruoli tecnici e lo fa affidandosi ad una procedura di assunzione ad hoc, un corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale, il cui bando è stato pubblicato il 7 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale 4ª Serie Speciale - Concorsi ed Esami.n.97.
Degli aspetti logistici e organizzativi del corso-concorso e degli aspetti relativi alle attività formative in materie specialistiche, si occupa la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.
Il concorso riguarda la selezione di 75 allievi per l'ammissione al corso-concorso per il reclutamento di 50 dirigenti di seconda fascia da inserire nelle aree archivi e biblioteche, musei e soprintendenze archeologia, belle arti e paesaggio. Nello specifico:
- area A | ARCHIVI E BIBLIOTECHE
24 allievi ammessi al corso-concorso
saranno selezionati 16 dirigenti - area B | SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO
36 allievi ammessi al corso-concorso
saranno selezionati 24 dirigenti - area C | MUSEI
15 allievi ammessi al corso-concorso
saranno selezionati 10 dirigenti
Requisiti
Per l'ammissione al concorso è richiesto il possesso di specifici titoli di studio per ognuna delle tre aree, oppure, essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con cinque anni di servizio svolti in posizioni funzionali attinenti all'ambito dell'area per la quale si concorre.
Per i posti dell'area B SOPRINTENDENZE possono candidarsi anche i laureati in Architettura del paesaggio (LM-3), Architettura e Ingegneria edile-Architettura (LM-4), Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale (LM.48), Conservazione dei beni architettonici e ambientali, con dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello o diploma di specializzazione.
Per i posti dell'area C MUSEI possono candidarsi anche i laureati in Architettura del paesaggio (LM-3), Architettura e Ingegneria edile-Architettura (LM-4), con dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello o diploma di specializzazione.
Le domande di ammissione al concorso vanno presentate entro le ore 23.59.59 del 28 dicembre 2021 - esclusivamente per via telematica - sulla piattaforma https://candidatureconcorsi.it - utilizzando il riconoscimento di identità digitale (SPID).
È possibile scegliere una sola area per la quale concorrere.
Durata del corso
Il periodo formativo comprensivo del periodo di applicazione presso il ministero della Cultura avrà una durata massima di dodici mesi, e agli allievi sarà corrisposta una borsa di studio.
Prove d'esame
Concorreranno alla formazione del punteggio TRE prove d'esame, due scritte e una prova orale:
- La prima prova scritta, comune alle tre aree, è diretta a verificare la conoscenza delle materie giuridiche ed economiche applicate alle procedure di settore, l'attitudine al ragionamento giuridico e la capacità di analizzare criticamente e proporre argomentate soluzioni di sintesi. Il candidato redigerà un elaborato, a partire da un dossier con eventuali casi di studio (nella traccia è prevista una domanda alla quale bisogna rispondere in lingua inglese con livello atteso B2).
- La seconda prova scritta, distinta per le tre aree, è volta a misurare la capacità di formulare valutazioni e proposte argomentate, in un'ottica di raggiungimento dei risultati. Il candidato redigerà un elaborato, a partire da un dossier su problemi e processi tipici delle tre diverse aree (nella traccia è prevista una domanda alla quale bisogna rispondere in lingua inglese con livello atteso B2).
- Durante la prova orale si accerteranno le ulteriori conoscenze e competenze in tema di digitalizzazione e le capacità organizzative e manageriali proprie del ruolo dirigenziale, attraverso un colloquio in lingua italiana e inglese.
Se il numero di domande sarà pari o superiore a tre volte il numero dei posti banditi, si svolgerà una prova preselettiva: 60 quesiti a risposta multipla, 14 dei quesiti saranno specifici per i diversi profili.
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Per maggiori informazioni consultare il sito della
Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
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