La Biennale Architettura passa ufficialmente agli anni dispari. Con il 2021 che volge al termine, ecco comparire il nome designato a curare la 18. Mostra Internazionale di Architettura, in programma dal 20 maggio al 26 novembre 2023.
Il testimone lasciato da Hashim Sarkis passa così a Lesley Lokko, architetta, docente di architettura e scrittrice, nata a Dundee in Scozia, originaria del Ghana. La nomina - proposta dal Presidente Roberto Cicutto - è stata resa nota ieri a seguito della riunione del CdA della Biennale di Venezia.
«La 17. Mostra Internazionale di Architettura ha confermato, forse in modo definitivo, la necessità di rappresentare una disciplina così strettamente intrecciata con i bisogni dell'umanità e del pianeta in generale» - ha dichiarato Cicutto - «La scelta di Lesley Lokko come curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura vuole accogliere lo sguardo di una personalità internazionale, capace di interpretare con diversi ruoli la propria posizione nel dibattito contemporaneo su architettura e città, che parte dalla sua esperienza immersa in un continente che sempre più sta diventando un laboratorio di esperienze e proposte per tutto il mondo contemporaneo. Credo che questa immersione nel reale sia il modo migliore per dialogare con gli interrogativi posti dalla Mostra curata da Hashim Sarkis nel 2021».
Pronta la risposta della neo nominata, che ringraziando tutto il team della Biennale l'ha definita "una scelta audace e coraggiosa":
«Si sta delineando un nuovo ordine mondiale, con nuovi centri di produzione e di controllo della conoscenza. Si stanno definendo anche nuove tipologie di pubblico, desiderose di narrazioni diverse, strumenti diversi e linguaggi diversi di spazio, forma e luogo» - ha proseguito Lokko - «Dopo due degli anni più difficili e divisivi che la storia ricordi, noi architetti abbiamo un'occasione unica per mostrare al mondo quello che sappiamo fare meglio: proporre idee ambiziose e creative che ci aiutino a immaginare un più equo e ottimistico futuro in comune».
Courtesy of © La Biennale di Venezia
Chi è Lesley Lokko
Oltre che architetta, Lesley Lokko è anche docente e scrittrice. Negli ultimi trent'anni il suo lavoro si è concentrato nel campo dell'architettura e della letteratura focalizzando l'attenzione sulla relazione tra 'razza', cultura e spazio.
Parte della Giuria Internazionale della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, è attualmente membro fondatore del Council on Urban Initiatives, insieme a LSE Cities, UN Habitat e UCL Institute for Innovation and Public Purpose; è inoltre Guest Editor della serie UCL Press e Visiting Professor alla Bartlett School of Architecture, UCL.
Nel 2020 ha fondato ad Accra, in Ghana, l'African Futures Institute, scuola di specializzazione in architettura e piattaforma di eventi pubblici, che tuttora dirige, progetto che l'ha portata a rinunciare alla nomina di Preside della Bernard and Anne Spitzer School of Architecture, City College of New York assegnatole nel 2019.
Vasta anche la sua attività didattica, dal Regno Unito agli Stati Uniti, Europa, Australia e Africa (Bartlett School of Architecture, Kingston University e London Metropolitan University a Londra; Iowa State University e University of Illinois a Chicago negli Stati Uniti; University of Johannesburg e University of Cape Town in Sud-Africa; UTS a Sydney in Australia).
Tra i numerosi premi ricevuti per il suo contributo all'insegnamento dell'architettura citiamo il RIBA Annie Spink Award for Excellence in Education 2020 e l'AR Ada Louise Huxtable Prize for Contributions to Architecture 2021.
Dal 2004, l'attività di scrittrice l'ha portata alla pubblicazione di 12 romanzi, tra cui Sundowners, tradotto in italiano da Mondadori con i. titolo di Il mondo ai miei piedi.
Infine, ha fondato e dirige FOLIO: Journal of Contemporary African Architecture.
+ info labiennale.org
#focus.biennale.architettura.2023 - 18. Mostra Internazionale di Architettura . Biennale di Venezia
pubblicato il: