È stato presentato oggi, 1° giugno, il progetto di riqualificazione di una parte dei Magazzini Raccordati, la parte più antica della stazione Centrale di Milano. Posti sotto il rilevato ferroviario con la funzione di mantenere in quota il fascio di binari fino all'ingresso in stazione, i Magazzini saranno trasformati in un centro di architettura e design.
Si tratta di un'area importante, che si estende sotto i binari per circa due kilometri per totali 40mila mq, di cui 10mila saranno utilizzati per dare vita ad vivace hub. Nato da un'idea dell'architetto Andrea Caputo grazie ad un investimento di ben 16 milioni di euro da parte della società di servizi e consulenza immobiliare Nhood, nonché al supporto e alla collaborazione di Grandi Stazioni Retail, si prevede di renderlo attivo nel 2024 (l'apertura del cantiere è prevista per il prossimo autunno).
Immagini dei futuri spazi di Dropcity
Il nuovo spazio si chiamerà Dropcity e si articolerà in 28 tunnel, sarà la sede di gallerie espositive, atelier di produzione, laboratori di falegnameria, robotica e prototipia avanzata. Inoltre un'area di metratura importante sarà dedicata alla ricerca, alla didattica e a spazi ufficio destinati ai professionisti del settore. Completa il programma una "materioteca" per materiali sostenibili e una biblioteca pubblica, dedicata all'architettura e al design.
Più in generale, la rigenerazione dei Magazzini Raccordati è parte di "Cantiere Centrale", un progetto nato e sviluppato nel 2017 da Grandi Stazioni Retail con la collaborazione delle istituzioni, delle associazioni di quartiere e di importanti player.
I Magazzini
Il nome della storica infrastruttura deriva dalla sua funzione. Essi consentivano i rifornimenti dei magazzini e degli spazi di stazione, nonché lo scambio delle merci. Inoltre permettevano che i locali fossero raccordati sia tra loro che, attraverso un sistema di collegamenti orizzontali e verticali, agli altri edifici di stazione. Ciascun magazzino conserva ancora oggi una superficie di circa 350 mq. Nel 1921, molto prima dell'inaugurazione della stazione del 1931, sembra essere entrato in funzione già il lato di via Sammartini, mentre un decennio dopo fu la volta del lato Aporti.
Esploso assonometrico del progetto Dropcity
Le attività si sono succedute nel tempo fino all'abbandono progressivo avvenuto a partire dalla fine degli anni' 80 del secolo scorso. Nell'ultimo periodo i Magazzini hanno ricominciato a vivere come location per diverse edizioni del FuoriSalone e della FashionWeek, che ne hanno messo in luce ancora una volta il grande potenziale. E ora sono pronti per una nuova vita.
Spazi di coworking e un luogo di produzione e creazione
L'obiettivo è dar vita con Dropcity ad un luogo dedicato alla cultura del progetto, dove creare opportunità per le nuove generazioni di ricercatori, curatori, progettisti. Spazi dove poter contare su gallerie espositive gratuite e accessibili alla comunità. Un luogo di lavoro (previste oltre 400 postazioni ufficio) ed anche centro di produzione e creazione dove sperimentare nuove tecnologie, approfondire la didattica e potenziare il dibattito contemporaneo.
Dropcity, viste © Delfino Sisto Legnani
Sorgerà lungo via Sammartini, in posizione baricentrica rispetto Piazzale Duca d'Aosta e la Martesana, estendendosi e riqualificando un terzo del percorso con un progetto di conversione stradale che prevede la riduzione di traffico carrabile, una nuova ciclabile tra Centrale e Martesana, e un'area depavimentata e ripensata quale superficie permeabile, ricca di vegetazione. Il progetto prevede il restauro di oltre 400 metri di facciate e delle caratteristiche arcate tramite il ripristino delle parti lapidee e la ricostruzione dei paramenti in coordinamento con la soprintendenza dei beni culturali.
Un hub metropolitano
Dropcity è parte di un piano più vasto di rifunzionalizzazione e valorizzazione degli spazi dei Magazzini. Gli oltre 40mila mq sono gestiti da Grandi Stazioni Retail, che ha lanciato un piano di interventi per trasformarli in un grande hub metropolitano.
I Magazzini accoglieranno non solo il nuovo centro di architettura e design, bensì anche spazi di coworking, laboratori di produzione 3D, showroom e workshop per il design e la moda, magazzini per la consegna km0, locali di ristorazione, un farmer market, spazi per il fitness ed altro ancora, estendendo il processo di trasformazione anche ai quartieri che li ospitano.
Infatti, il ridisegno dell'affaccio su via Sammartini e via Ferrante Aporti permetterà di ampliare e riqualificare anche gli spazi pubblici, dando estensione al verde e ai pedoni e contribuendo in modo sostanziale alla vitalità dell'intera zona.
La presentazione del progetto è avvenuta alla presenza, fra gli altri, del Sindaco Beppe Sala, degli Ad di GSR e Nhood, Alberto Baldan e Marco Balducci e dell'architetto Andrea Caputo.
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