La Alumni Memorial Hall, sede dal 1946 del Museo d'Arte dell'Università del Michigan (UMMA, University of Michigan Museum of Art) ad Ann Arbor, sarà interessata dalla costruzione di nuovi spazi progettati da Brad Cloepfil con il suo studio Allied Works Architecture (AWA): per il team di architetti di Portland è il quarto incarico legato alla realizzazione di spazi espositivi negli ultimi cinque anni, inclusi l'intervento al Museum of Arts and Design in Columbus Circle a New York e l'espansione del Seattle Art Museum.
Le strutture aggiuntive andranno a costituire un insieme indipendente sotto il profilo del design, ma completamente integrato con l'edificio storico. I lavori, che nelle previsioni degli amministratori dovrebbero concludersi in un paio d'anni, coinvolgeranno anche l'attuale museo, sia in termini di restauro, sia attraverso l'espansione di visuali e percorsi immaginata da Cloepfil. Il dialogo con il tono "accademico" della Alumni Memorial Hall sarà impostato anche attraverso la forza evocativa del contrasto tra materialità e trasparenza. Pietra, vetro ed elementi verticali in acciaio interagiscono nell'addizione, determinando una serie di aperture che all'esterno riveleranno la funzione del nuovo edificio e all'interno apriranno scorci sulla vita del campus.
Alla base c'è l'intento di favorire l'accesso del pubblico ed eliminare qualsiasi barriera in grado di interferire con i flussi di spostamento che si svolgono dalla città e dal campus verso il museo e all'interno del museo stesso. Un'idea mediata dalle intenzioni dei committenti, come si evince dalle dichiarazioni del Direttore James Steward: "Uno dei nostri principali scopi è stato rivoltare il Museo verso l'esterno, per renderlo decisamente più accessibile ai nostri studenti e all'intera comunità...".
La nuova ala sarà costruita a partire dalla stessa quota del Museo d'Arte e si svilupperà su tre livelli, che tuttavia in altezza rispetteranno il limite rappresentato dal tetto della Alumni Memorial Hall. Il nuovo corpo di fabbrica sarà composto da un elemento centrale da innestare direttamente nell'edificio preesistente e da due bracci, protesi uno in direzione del nucleo storico del campus e l'altro verso la strada. In questo senso l'addizione progettata da Allied Works Architecture espande il fronte lungo State Street, confermandone il carattere sobrio seppure in termini linguistici differenti. Il collegamento con l'area in cui ricadono gli edifici universitari più antichi è rimarcato anche da un percorso pedonale molto utilizzato che il progetto ingloba completamente.
Oltre all'aggiunta di circa 5200 mq e all'inserimento di sistemi d'avanguardia per la conservazione delle collezioni, sono previste aree di studio e aule-laboratorio. Rientrano inoltre tra le strutture pensate per integrare la fruizione delle mostre con l'intrattenimento un auditorium e alcune attrezzature ricreative e commerciali. Anche se l'attuale ingresso allo UMMA rimarrà l'accesso principale, un nuovo ingresso sarà collocato su State Street in una specie di piazza pubblica pensata per consentire lo svolgimento di conferenze, performance, lezioni e altri eventi.
La fase conservativa dell'intervento interesserà l'architettura dell'Alumni Memorial Hall, costruita tra il 1907 e il 1910 e in origine destinata a memoriale di guerra. Alcuni elementi saranno restaurati o riaperti al pubblico, ma si opererà anche per rinnovare gli impianti elettrici, di riscaldamento, raffreddamento e umidificazione.
La costruzione dovrebbe iniziare nel 2006 e comunque non appena si concluderà la raccolta di fondi con cui saranno finanziate le opere: il costo complessivo si aggira sui 35 milioni di dollari, un 50% dei quali già assicurati da donazioni di privati (il contributo più consistente è stato versato dalla Fondazione di Maxine e Stuart Frankel, ai quali sarà intitolata l'addizione al museo).
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