Il Dl Aiuti bis (in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale) ha prorogato di sei mesi la scadenza entro la quale gli enti beneficiari possono avviare le procedure previste dal Fondo concorsi di progettazione e beneficiare delle risorse disponibili.
A comunicarlo è l'Agenzia per la Coesione territoriale che gestisce la misura. Dunque, gli enti potranno avviare i concorsi entro il 18 febbraio 2023. «Inoltre - prosegue la nota dell'Agenzia -, potranno impegnare le risorse assegnate dal Fondo tramite affidamento di incarichi per la redazione di progetti di fattibilità tecnica ed economica (secondo le modalità di cui all'art. 1 del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020 n. 120) tutti i Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti cui all'Allegato A del DPCM 17/12/2021»
Il Fondo - va ricordato - nelle ultime settimane è stato responsabile dell'indizione di decine di concorsi, alcuni interessanti, altri meno (si veda l'articolo dello scorso 3 agosto). Altre procedure sono all'orizzonte. Difatti, sono oltre 4800 enti beneficiari tenuti a pubblicare i bandi o a disporre gli affidamenti, entro il 18 febbraio 2023, pena la revoca del contributo.
Il Fondo ha una dotazione di 161,5 milioni di euro ed è indirizzato ai piccoli comuni (fino a 30mila abitanti), alle città metropolitane e alle province delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, nonché ai Comuni ricompresi nella mappatura delle aree interne.
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