Dichiarata già nel 1998 patrimonio nazionale del Messico, la Casa-Studio di Luis Barragán è entrata a far parte dell'elenco di opere la cui salvaguardia è interesse dell'intera Umanità. L'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione) nel 2003 aveva manifestato una certa preoccupazione per la situazione della zona in cui sorge la casa, provocando l'intervento dell'Istituto Nazionale delle Belle Arti del Messico per assicurare la tutela dell'area che circonda l'edificio.
Luis Barragán, architetto "autodidatta" (era laureato in Ingegneria), costruì la sua casa nel 1948 alla periferia di Città del Messico, nel quartiere operaio di Tacubaya, per ritagliarsi un angolo di tranquillità in cui vivere e lavorare: erano i primi anni dopo la Seconda Guerra Mondiale e il suo intervento rappresenta un'evoluzione delle istanze del Movimento Moderno in una sintesi con la cultura e le tradizioni del Messico - dall'epoca Precolombiana al periodo coloniale. Tra le motivazioni in base alle quali la Casa-Studio è diventata un'opera da salvaguardare e tramandare alle generazioni future rientrano proprio la fusione che essa esprime tra modernità e tradizione e l'influenza che, insieme alla produzione di Barragán nel suo complesso, ha avuto sulla progettazione dei giardini e sull'architettura del paesaggio.
La Casa-Studio, oltre al pianoterra e al giardino, comprende altri due livelli (per una superficie complessiva di 1161 mq). La facciata è in cemento, mentre all'interno intervengono anche altri materiali: il legno degli arredi, delle travi a vista del soffitto e della scala apparentemente "sospesa" nell'aria, perché priva di strutture di sostegno; la roccia vulcanica che compone i pavimenti neri; il vetro delle grandi finestre. Vicino alla casa si trova un patio un po' appartato che comprende una fontana, una piccola vasca e grandi vasi di terracotta vuoti.
Se la presenza del giardino e del patio segnalano il riferimento all'architettura mediterranea, il colore rappresenta il richiamo più forte alla cultura messicana, che con gli inserti rosa o gialli conferisce un carattere tradizionale agli ambienti, improntati anche dal rigore razionalista.
Barragán raggiunse la notorietà in seguito alla retrospettiva dedicatagli dal Museum of Modern Art di New York nel 1976 e nel 1980 ricevette il Pritzker. Dal 1994 la sua Casa-Studio è stata trasformata in un Museo visitato ogni anno da più di 10000 persone.
Immagini della Casa-Studio di Luis Barragán
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