in alto | foto ©Andrea Martiradonna
"Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" - direbbe lo scienziato francese Antoine-Laurent Lavoisier.
Accade questo a Milano, in via Tortona, dove lo studio Park Associati - in collaborazione con storagemilano - ha appena completato il progetto della Digital Factory di Luxottica, basato sui principi identitari dell'azienda, leader mondiale nel mercato del eyewear.
Nel rispetto del tessuto sociale del quartiere ospitante e dei tratti peculiari del complesso industriale un tempo occupato da General Electric, l'intervento mette in luce forme e linee originali: così, al mantenimento del disegno delle travature reticolari si contrappongono innesti contemporanei in facciata e negli interni, finalizzati all'adeguamento dell'edificio agli attuali parametri di sicurezza e sostenibilità.
Tre anni complessivi di cantiere che, attraverso il riuso intelligente di un edificio storico, hanno portato alla rivitalizzazione di una zona della città, trasformando la zona da periferica a centro vitale, restituito al tessuto urbano e sociale.
A caratterizzare il progetto di Park Associati è l'involucro, una lunga facciata che corre su via Tortona con una struttura vetrata a tutta altezza intervallata dall'inserimento di lesene verticali in metallo bronzato che riprende il passo degli shed.
I volumi interni, completamente reinterpretati, godono della trasparenza di facciata, garantendo la massima qualità degli spazi destinati alle varie funzioni: al piano terra troviamo lo showroom e le aree commerciali, mentre al Digital Lab, centro di innovazione ad alta tecnologia, è dedicato tutto il primo piano.
Gli interni, progettati da storagemilano in collaborazione con Park Associati, si presentano infatti luminosi e confortevoli, e beneficiano di aree verdi di svago e meeting informali, come il giardino interno al piano terra e i patii verdi al primo piano.
foto: © Lorenzo Zandri
Cos'è e come si ottiene la certificazione LEED
La certificazione LEED è un sistema sviluppato dalla U.S. Green Building Council per valutare l'intero ciclo di vita di un edificio dal punto di vista della sostenibilità.
I parametri considerati nella valutazione sono: il rispetto dell'ambiente circostante • il risparmio energetico • i materiali scelti • la gestione dell'acqua • la qualità dell'aria • il grado di innovazione.
I 40 punti garantiscono la certificazione base, mentre 80 dà accesso al livello Platino. Di livello intermedio sono la certificazione Argento (50-59 punti) e quella Oro (60-79 punti).
Per certificare un edificio con il protocollo LEED è necessario rivolgersi all'U.S. BGC o al Green Building Council Italia. In fase di costruzione, per l'assistenza, è possibile rivolgersi ad un LEED AP, esperto qualificato e competente nel processo di certificazione LEED.
foto: © Lorenzo Zandri
foto: © Andrea Martiradonna
CREDITI DI PROGETTO
Cliente: Luxottica Group S.p.A.
Progetto: 2017-2019
Cantiere: 2019-2022
Area 9.000 mq
Certificazioni energetiche LEED Gold - New Construction
PRESTAZIONI
Progettazione integrata / Direzione artistica
Design team: Filippo Pagliani, Michele Rossi Lorenzo Merloni (Project Leader), Michele Versaci, Alessandro Bentivegna, Simone Caimi, Sofia Dalmasso, Valeria Donini, Cristina Tudela Molino, Ismail Seleit, Luna Pavanello, Luca Pazzaglia, Marco Vitalini, Mario Frusca Marinella Ferrari, Camilla Corato (Grafica)
Interior Design: storagemilano
CONSULENTI
Impianti meccanici, impianti elettrici, Prevenzione incendi: ESA Engineering, Milano
LEED Certification: ESA Engineering, Milano
Illuminazione: ESA Engineering, Milano
Strutture MSC Associati, Milano
Facciate: Deerns, Milano
Progetto paesaggistico: Arch. Marco Bay, Milano
FORNITORI
Realizzazione Facciate e copertura: Stahlbau Pichler, Bolzano
Produzione vetri: Tvitec
Rivestimenti interni: Lamparredo
Parquet: Dinesen
Pannelli acustici a soffitto: Kvadrat
FOTO - RIPRESE
©Lorenzo Zandri
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