Efficientamento energetico di edifici pubblici, realizzazione di nuovi parchi urbani, piste ciclabili, creazione di poli culturali, di nuovi impianti sportivi e scuole e restauro di gioielli dell'architettura italiana. Sono alcuni degli interventi finanziati con investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che si accingono a prendere forma attraverso i Piani urbani integrati (Pui) con l'obiettivo di migliorare le periferie delle aree delle Città Metropolitane attraverso nuovi servizi per i cittadini, interventi di riqualificazione e rigenerazione, trasformando così i territori più vulnerabili in smart city e realtà sostenibili.
Con Dm del 22 aprile 2022 il ministero dell'Interno, titolare dell'investimento, ha approvato e finanziato complessivamente 31 Piani urbani integrati per un importo totale di circa 2,7 miliardi di euro. I Piani urbani integrati - va ricordato - erano stati delineati, seguendo gli obiettivi del Pnrr, dal Dl 152 del 2021, come strumento per realizzare interventi di rigenerazione urbana e sociale, innescati dal recupero ecosostenibile di strutture esistenti e aree pubbliche, e incentivare progetti di smart cities, agendo in particolare sui trasporti e sul consumo energetico.
In tale ambito, Invitalia ha pubblicato 4 procedure di gara per l'aggiudicazione di accordi quadro multilaterali per un massimo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro, per affidare i servizi tecnici e i lavori necessari a realizzare 399 interventi in 13 delle 14 Città metropolitane (Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e Palermo). Il supporto tecnico operativo fornito da Invitalia ai soggetti attuatori degli interventi è reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle finanze, su impulso del Ministero dell'Interno, ed è promosso in collaborazione con Anci.
Leggendo le tabelle pubblicate nella documentazione di gara si scorgono progetti come: la realizzazione di una nuova scuola nel quartiere Rubattino a Milano, la creazione di un polo della Memoria democratica a Bologna, il restauro e la rifunzionalizzazione del Complesso di Santa Maria della Pietà a Roma, la nascita di un hub della cultura nell'ex caserma a Venaria Reale (Torino), di una biblioteca di quartiere sull'edificio della centrale idroelettrica Montemartini a Roma, un nuovo parco nel quartiere Librino a Catania, il restauro di Palazzo Carpaneto a Genova, la rigenerazione di due parchi ad est e ad ovest del Corviale, sempre a Roma.
Tutti i progetti dovranno essere conformi al principio del Dnsh (Do not significant harm). Significa che i progetti non devono intralciare l'azione di mitigazione di cambiamenti climatici, non devono avere effetti negativi sul clima, non possono interferire con lo stato ecologico delle acque superficiali, sotterranee e marine, Inoltre, devono fare propri i principi dell'economia circolare e non devono nuocere alla resilienza degli ecosistemi.
Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma Invitalia Gare Telematiche - InGaTe. I bandi scadono il 3 novembre 2022 alle ore 13.
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