A partire da martedì 25 ottobre 2022, presso la Banca dati Anac sarà operativo il Fascicolo virtuale dell'operatore economico (Fvoe) che consentirà alle stazioni appaltanti, attraverso un'interfaccia web, di verificare i requisiti di partecipazione agli appalti pubblici. In seguito, 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento dell'Autorità, l'uso del Fvoe sarà obbligatorio per partecipare alle gare di appalto.
A elencare le novità rispetto al sistema Avcpass è stesso l'Autorità Anticorruzione: «La verifica dei requisiti non si ferma alla fase di aggiudicazione ma viene estesa alla fase di esecuzione e dunque al mantenimento dei requisiti da parte di chi si è aggiudicato la gara e di eventuali subappaltatori; il Fascicolo verrà utilizzato per tutte le procedure di affidamento; verrà istituito l'Elenco degli operatori economici già verificati. Attraverso questo elenco una stazione appaltante che sta aggiudicando una gara può osservare se un determinato operatore economico risulta già stato verificato in una precedente gara».
Tra i dati che comprovano il possesso dei requisiti messi disposizione attraverso il Fascicolo ci sono la visura registro delle Imprese fornita da Unioncamere; certificato del casellario giudiziale integrale fornito dal ministero della Giustizia; l'anagrafe delle sanzioni amministrative, fornita dal ministero della Giustizia; il Certificato di regolarità contributiva di ingegneri, architetti e studi associati, fornito da Inarcassa; la comunicazione di regolarità fiscale fornita dall'Agenzia delle Entrate secondo quanto specificato nella tabella di approfondimento allegata alla presente delibera; la comunicazione Antimafia.
Mediante il Fascicolo sono effettuati:
- la verifica dell'assenza dei motivi di esclusione e del possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento disciplinate dal codice dei contratti pubblici. Per le procedure di importo inferiore a 40.000 euro l'utilizzo del sistema è facoltativo, previa acquisizione di un CIG ordinario;
- il controllo della dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 e il possesso dei requisiti speciali di cui agli articoli 83 e 84 del codice;
- il controllo del possesso dei requisiti di selezione e dell'assenza dei motivi di esclusione ai sensi dell'articolo 80 in capo ai soggetti ausiliari;
- il controllo in fase di esecuzione del contratto della permanenza dei requisiti.
«L'eliminazione di adempimenti formali a carico di stazioni appaltanti e operatori economici è determinante per ridurre tempi e costi e imprimere una accelerazione alle procedure di gara», dichiara Giuseppe Busia, presidente dell'Autorità nazionale Anticorruzione.
«Il Fascicolo digitale consentirà alle stazioni appaltanti di utilizzare gli accertamenti già effettuati da un'altra stazione appaltante per ammettere l'operatore economico alla gara, velocizzando l'attività di verifica dei requisiti generali (white list). Inoltre, gli operatori economici vedranno ridotti notevolmente gli oneri di riprodurre per ogni procedura di gara le certificazioni a comprova dei requisiti posseduti. Agli operatori economici non viene più imposto l'onere di produrre per ogni gara cui intendono partecipare la medesima documentazione, peraltro già nella disponibilità dell'Amministrazione».
«L'obiettivo - aggiunge Busia - è quello di rendere quasi automatizzata la verifica dei requisiti, permettendo alle Stazioni appaltanti e alle imprese di concentrarsi sulla strategia di acquisto invece che sulle procedure e sugli aspetti formali».
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