Firenze, la libreria con cucina progettata da Deferrari+Modesti trae spunto dai "café littéraire"

A caratterizzare lo spazio è un allestimento aperto a una pluralità di possibili utilizzi

Firenze, tra la basilica di Santa Croce e piazza della Signoria, poco distante da Ponte Vecchio. Sono queste le coordinate di Brac, la libreria con cucina sorta nel 2009. A progettare gli interni era stato lo studio Deferrari+Modesti di Javier Deferrari e Lavinia Modesti, cui ha fatto seguito nel 2016 un restyling. Ora i due architetti, di Buenos Aires lui, con esperienza nello studio di Stefano Boeri e pisana lei, con alle spalle una collaborazione con Enzo Mari, hanno completato il progetto di ampliamento, resosi necessario per accogliere un pubblico in costante crescita ed ospitare il ricco calendario di attività e presentazioni. A caratterizzare lo spazio è un allestimento aperto a una pluralità di possibili utilizzi.

Un luogo di incontro e di pensiero; uno spazio articolato e accogliente, un luogo di socialità, dove poter leggere, mangiare, bere o semplicemente passare il tempo: la libreria trae spunto dalla classica idea del "café littéraire". Un luogo voluto dai due proprietari: nel 2009 Melisa e Sacha - lei bibliofila con interessi per l'arte e la contemporaneità, lui chef specializzato in cucina vegetariana - lanciano la formula "libreria con cucina", fin da subito accolta con grande entusiasmo in città.

DEFERRARI+MODESTI, Libreria Brac, Firenze. Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Sia il nucleo originario sia il restyling, ma anche l'ampliamento da poco concluso hanno puntato sulla diversificazione degli interni che mantengono una loro chiara identità. Con l'ultimo intervento è stata ampliata la superficie per l'esposizione e la vendita dei libri, assecondando la necessità di definire uno spazio fluido e versatile nel quale ospitare tutte le attività legate alle presentazioni di libri, letture, testi, piccoli eventi e workshop.

DEFERRARI+MODESTI, Libreria Brac, Firenze. Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Quest'ultimo recente intervento riutilizza e rinnova gli spazi del locale adiacente la libreria esistente, definito da volumetrie ampie, dalla presenza di arcate e da rivestimenti della tradizione toscana, come le volte in mattone e il pavimento in cotto. Si tratta di uno spazio interno appartenente al tessuto storico della città di Firenze, organizzato in tre grandi ambienti principali. Ognuno di questi possiede dimensioni, forme e altezze diverse, che diventano riferimenti e elementi di relazione per il nuovo sistema di arredi. Il progetto parte proprio dai vincoli dello spazio, per poi trasformarli in punti di forza, agendo per allestimenti specifici e utilizzando una varietà di dispositivi e configurazioni.

DEFERRARI+MODESTI, Libreria Brac, Firenze. Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

La sequenza dei tre ambienti principali viene così riorganizzata e ripensata come parte di un unico grande interno, scandito da sale ognuna caratterizzata da una specifica atmosfera. Si accede alla nuova sala d'ingresso direttamente dalla vetrina su strada su via dei Vagellai e dal passaggio che internamente collega al nucleo originario del locale, i cui colori e arredi vengono ripresi per esplicitare un filo conduttore con il primo intervento. Il visitatore viene così accolto dall'esposizione dei libri, organizzati su una serie di tavoli a differente altezza e librerie a parete.

In una delle tre nuove sale, a fianco dello spazio blu, una combinazione di tavoli offre la possibilità di un unico "community table", dedicato allo studio, alla lettura e al lavoro condiviso. Il sistema è componibile, pensato per dividersi e aggregarsi in varie forme, a seconda dei suoi utilizzi. È in questa parte di spazio che possono essere ospitati laboratori per bambini, presentazioni per un pubblico più ampio, letture a voce alta, momenti di confronto.

DEFERRARI+MODESTI, Libreria Brac, Firenze. Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Ogni sala è occupata da una pluralità di elementi d'arredo, realizzati su disegno dello studio, con diverse finiture, volumetrie e geometrie. Il progetto sfrutta infatti la capacità dell'arredo di rendersi dispositivo spaziale, strumento per orientare le azioni del pubblico e i ritmi delle attività coinvolte. L'intervento si fonda infatti sul desiderio di ricomporre lo spazio interno, per poi scomporlo in una varietà di funzioni e relazioni. L'arredo svolge dunque diversi compiti: piano di lavoro, espositore per i libri, seduta, contenitore, scenografia, filtro.

DEFERRARI+MODESTI, Libreria Brac, Firenze. Foto: Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

La palette di colori, già presente nel primo progetto di Brac, è ripresa e implementata con tagli di colore acceso. Con il nuovo intervento vengono aggiunti nuovi materiali: dal legno multistrato naturale alle lamiere verniciate, dai pannelli verniciati con lanolina ai pannelli Osb verniciati. Il progetto utilizza il legno anche come rivestimento delle volumetrie che nascondono spazi di servizio. Questi divengono elementi atti a sottolineare le proporzioni e le altezze delle sale, come nel caso del volume in legno chiaro dietro al bancone bar, che guadagna l'altezza maggiore dello spazio.

 CREDITI DEL PROGETTO 

Libreria Brac
Luogo via dei Vagellai 18r, Firenze

Progetto e direzione lavori DEFERRARI+MODESTI
Javier Deferrari, Lavinia Modesti www.deferrari-modesti.eu

Team di progetto Javier Deferrari e Lavinia Modesti con la collaborazione di Oliviero Martini
Dati dimensionali Superficie: 270 mq

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