What's popping? Il 2023 - al netto di incertezze economiche, energetiche, climatiche, geopolitiche - si prospetta un anno intenso per il comparto architettura. Eventi attesissimi, nuovi trend, edifici appena inaugurati che vale la pena visitare.
Partiamo insieme per un tour intorno al mondo, alla scoperta degli "imperdibili" dell'anno!
Il nostro best 2023
- Top Eventi
- New trends. Quali le parole e i temi cardine dell'architettura per il 2023
- Edifici terminati lo scorso anno che meritano una visita, anche virtuale, nel 23
- Taipei Performing Arts Centre - Taiwan - OMA
- Museo del Futuro - Dubai - Killa Design
- National Museum - Oslo - Kleihues+Schuwerk Arkitects
- Sluishuis - Amsterdam - Barcode Architecture+BIG
- Royal College of Arts - Londra - Herzog&DeMeuron
- Ospedale San Raffaele - Milano - Mario Cucinella Architects
- London Design District - Londra - SelgasCano
- House of Music - Ungheria - Sou Fujimoto
- Photo Elysée e mudac - Losanna - Aires Mateus
Top Eventi
Quello che accadrà in Italia ad aprile, con i 9 Festival Architettura sostenuti dal Mic, ve lo abbiamo già raccontato. Facciamo però un'altra panoramica che da Venezia arriva in Spagna, a Copenaghen, a Londra e Chicago per vedere quali - secondo noi - sono le migliori occasioni culturali da conoscere.
Venezia, Biennale Architettura | 20.05 - 26.11
Della prossima Biennale torneremo senz'altro a parlare più avanti, ma resta tra gli eventi di architettura internazionali annoverati tra gli "immancabili" dagli addetti al settore. Quest'anno poi, la 18° edizione - presieduta da Roberto Cicutto e diretta da Lesley Lokko, con l'emblematico titolo Il Laboratorio del Futuro - è particolarmente attesa per la giovanissima età dei curatori del Padiglione Italia (il più vecchio di loro ha 35 anni, ma hanno già alle spalle numerose esperienze nel mondo delle Biennali). Parliamo dei Fosbury Architecture (F.A.) collettivo di progettazione e ricerca fondato nel 2013 a Milano da Giacomo Ardesio (1987), Alessandro Bonizzoni (1988), Nicola Campri (1989), Claudia Mainardi (1987) e Veronica Caprino (1988).
+ info → focus Biennale | labiennale.org
Logroño, Concentrico 09 | 27.4 - 02.05
Concéntrico è il Festival Internazionale di Architettura e Design di Logroño (Spagna) che ogni anno propone una riflessione sull'ambiente urbano e sulla città, che per una settimana si trasforma ospitando installazioni, mostre, incontri, attività e performance che creano una connessione tra i luoghi, le piazze, le strade, i cortili e gli spazi nascosti che di solito passano inosservati. Dal 2015, le otto edizioni del festival hanno riunito più di 100 interventi urbani realizzati da team di architetti e designer nazionali e internazionali che sperimentano nuovi campi della progettazione ambientale, un modo per instaurare un dialogo tra la città, il patrimonio e l'architettura contemporanea che attiva la riflessione dei cittadini su questi spazi.
vedi anche Concentrico 08. Il successo italiano di Associates e Piovenefabi
+ info → concentrico.es
Copenaghen Unesco's world Capital of Architecture 23 | 2-6 luglio
Copenaghen - già in prima linee tra le città virtuose, con l'obiettivo di diventare carbon neutral dal 2025 - è stata ufficialmente designata Capitale Mondiale dell'Architettura 2023 dal Direttore Generale dell'UNESCO, Audrey Azoulay, su raccomandazione dell'Assemblea Generale dell'Unione Internazionale degli Architetti (UIA) che ospiterà proprio lì, a giugno, il suo congresso internazionale. Ogni tre anni, la città nominata Capitale Mondiale dell'Architettura diventa, infatti, un forum globale in prima linea nelle discussioni relative all'identità e allo sviluppo urbano, oltre che sulle questioni architettoniche contemporanee, utili al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
+ info uia2023cph.org
Londra, Serpentine Pavilion | giugno - ottobre 23
L'architetta franco-libanese classe 1980 Lina Ghotmeh, a capo della firma Lina Ghotmeh Architecture a Parigi, è stata selezionata per progettare il 22° padiglione nei Kensington Gardens, il programma culturale inaugurato nel 2000 da Zaha Hadid. Come si chiamerà? À table, a rappresentare quell'idea dello stare insieme in maniera informale incentivando l'interazione umana. Ispirato dalla natura circostante (le grandi fronde degli alberi) il padiglione invita a sedersi, riposare all'ombra, ristabilire una relazione profonda con la terra e le persone alimentando nuovi ricordi.
+ info → serpentinegalleries.org
Chicago Architecture Biennal "This Is a Rehearsal" | settembre 23
La quinta edizione della Chicago Architecture Biennial (CAB) sarà curata da Floating Museum, poliedrico collettivo di artisti, designer, educatori e scrittori - co-diretto da Avery R Young, Andrew Schachman, Faheem Majeed e Jeremiah Hulsebos-Spofford - che crea nuovi modelli esplorando le relazioni tra arte, comunità, architettura e istituzioni pubbliche. Utilizzando il design partecipato e la programmazione site-responsive esplora il potenziale di queste relazioni, considerando l'infrastruttura, la storia e l'estetica di uno spazio. Con il titolo This is a Rehearsal, il collettivo durante la Biennale avrà il compito di spiegare come "le questioni ambientali, politiche ed economiche contemporanee sono condivise oltre i confini nazionali ma vengono affrontate in modo diverso in tutto il mondo attraverso l'arte, l'architettura, le infrastrutture e la partecipazione civica."
+ info → chicagoarchitecturebiennial.org
New trends
Quali le parole e i temi cardine dell'architettura per il 2023
Sviluppare nuove tecnologie, comprendere nuovi materiali, trovare approcci sempre più innovativi e sostenibili per (ri)utilizzarli: queste sono alcune delle idee audaci che stanno plasmando il vocabolario dell'architettura di domani. Abbiamo individuato alcuni topic che saranno cruciali nel prossimo futuro.
Adaptive Reuse
Piuttosto che demolire e costruire ex-novo, c'è un movimento che crede nell'adattamento delle strutture esistenti per ridurre drasticamente l'impatto ambientale dato dalle nuove costruzioni. L'idea è che l'edifico sia un organismo adattivo per l'appunto, resiliente, flessibile, capace di cambiare col rinnovarsi delle sue funzioni e del suo uso.
Upcycling materials
L'economia non è mai voluta essere tanto circolare! L'upcycling, in architettura, è il riutilizzo creativo di materiali esistenti per formare qualcosa di nuovo. L'upcycling è infatti l'atto di trasformare gli scarti in prodotti e materiali innovativi di qualità superiore e con valore artistico o economico. Di conseguenza, il prodotto finale è più utile, prezioso e attraente di prima.
Metaverse e AI
Esplorare nuovi mondi senza paura, questa è la nuova regola. Avrete senz'altro sentito parlare di Midjourney - che non a caso, nel suo nome, contiene la parola viaggio - laboratorio di ricerca indipendente focalizzato su design, infrastrutture umane e intelligenza artificiale che esplora nuovi mezzi di pensiero ed espande i poteri immaginativi a cui siamo abituati. Ad esempio? Date un occhio agli incredibili visual di Reem Mosleh o Manas Bhatia o Hassan Ragab.
Biophilic Urbanism
Incorporare gli spazi verdi nei centri urbani è diventato fondamentale e i vantaggi sono duplici, a beneficio sia delle persone che del pianeta. La biofilia si interroga proprio su quali possano essere gli aspetti della natura che, inseriti in un ambiente antropico, abbiano la capacità di determinare un effetto appagante sull'uomo. La promozione della biodiversità nelle aree urbane, ha infatti effetti di vasta portata dal miglioramento della qualità dell'aria, alla protezione degli ecosistemi naturali e alla stabilizzazione delle temperature.
3D Printed
L'uso della tecnologia - dalla modellazione alla stampa 3D, dall BIM all'Internet of Things - sta diventando sempre più diffuso nella progettazione e costruzione di edifici. Non si tratta solo di ridurre i tempi di lavoro e razionalizzare la logistica; i progetti stampati in 3D consentono a tutti i tipi di forme e texture di essere gestite al meglio da una macchina, consentendo agli architetti di inventare modelli architettonici di alta precisione facilmente replicabili.
Edifici terminati lo scorso anno che meritano una visita, anche virtuale, nel 23
Il 2022 ci ha regalato inaugurazioni prestigiose in giro per il globo. Da Dubai a Los Angeles, da Amsterdam a Londra, da Milano a Taipei: qui alcune delle architetture recentemente completate (2021-22) che varrebbe la pena andare a visitare di persona, anche girando tra le pagine della Rete.
Taipei Performing Arts Centre - Taiwan - OMA
Rem Koolhaas lo ha fatto di nuovo, quando, nel 2009, vinse un concorso per progettare il tanto atteso complesso con lo studio di design taiwanese Kris Yao Artech. Il Taipei Performing Arts Center, finalmente inaugurato ad agosto, è un'architettura nel limbo: site specific ma flessibile, ininterrotta ma pubblica, iconica senza essere concepita come tale. "Per noi, questo mix di culture cattura in modo appropriato l'energia di Taipei, una città sempre aperta ai cambiamenti". Tre teatri inseriti in un cubo centrale consentono di accoppiare gli spazi di spettacolo per nuove possibilità teatrali. Il cubo viene sollevato da terra per un Public Loop per estendere la vita di strada di Taipei al teatro, generando connessioni relazionali diverse. La grande sfera metallica sospesa (Globe Playhouse) invece, accoglie il teatro da 800 posti.
fotografie e video → oma.com
Taipei Performing Arts Center by OMA / Rem Koolhaas and David Gianotten Opens from OMA on Vimeo.
Museo del Futuro - Dubai - Killa Design
Il Museo del Futuro di Dubai ha aperto le sue porte al pubblico dopo nove anni. Progettato dallo studio locale Killa Design, il museo si descrive come un "laboratorio vivente" che mostra mostre sui temi della scienza e della tecnologia. Appoggiato su un altopiano verde, è progettato interamente in modo parametrico si ispira all'occhio umano "Il museo è l'occhio che vede il domani", afferma il team. "Il vuoto nel cuore della struttura rappresenta l'ignoto che cerchiamo di scoprire, poiché è il futuro che raggiungeremo." L'edificio è alto 77 metri e rivestito con 1.024 pannelli compositi in acciaio inossidabile decorati con calligrafia araba (tre citazioni del sovrano di Dubai Mohammed bin Rashid Al Maktoum) e illuminato da 14mila metri di illuminazione a LED programmabile.
fotografie e video → killadesign.com
National Museum - Oslo - Kleihues+Schuwerk Arkitects
Il Museo Nazionale ha riaperto l'11 giugno 2022, dopo diversi anni di lavori. Istituito nel 2003 dalla fusione di quattro musei dei settori dell'arte antica e moderna, dell'arte contemporanea, del design, dell'artigianato e dell'architettura, possiede una strabiliante collezione, composta da oltre 400.000 oggetti. Con una superficie totale di 54mila m2, di cui 13mila di spazio espositivo - quasi il doppio rispetto agli spazi precedenti del museo - è il più grande museo della regione nordica.
Sluishuis - Amsterdam - Barcode Architecture+BIG
Situato alla periferia di Amsterdam, il quartiere galleggiante di 49mila m2, reinterpreta la classica tipologia a corte per una vita... sull'acqua! Sviluppato dalla joint venture VORM/BESIX e progettato in collaborazione con i Barcode Architects, l'edificio offre 442 case a energia zero, un giardino pensile pubblico e una passerella, progettati invece da #BIGLandscape. "[..] Il nostro Sluishuis" racconta proprio Bjarke Ingels "è concepito come un isolato del centro di Amsterdam che galleggia nel lago. Verso la città, l'edificio a corte si inginocchia per invitare i visitatori a salire sul tetto e godersi la vista panoramica dei nuovi quartieri sull'IJ. Verso l'acqua, Sluishuis sorge dal fiume, aprendo un gigantesco varco per l'ingresso e l'attracco delle barche nel porto/cantiere. Un edificio dentro il porto, con un porto dentro l'edificio".
immagini → barcodearchitects.com
Amsterdam, Sluishuis @ Foto di Antje Wolfeil su Unsplash
Royal College of Arts - Londra - Herzog&DeMeuron
Un progetto, figlio di un concorso internazionale vinto dal duo svizzero nel 2016, oggi cuore pulsante del Battersea Creative Quarter. Il campus - infrastruttura flessibile che può essere adattata a un' ampia gamma di programmi RCA - offre 15.500 mq di laboratori, studi e spazio di ricerca; da officine e impianti di produzione che supportano un edificio di 4 piani e uno più alto di 8 piani. La struttura in mattoni e il grande lucernario a nord presentano un profilo unico ma contestuale a Battersea Bridge Road; mentre le alette metalliche del Research Building offrono un'identità distintiva dello skyline del campus. L'edificio, pensato per supportare il suo ruolo di contenitore efficiente e flessibile , è dotato di un elevato grado di resilienza ambientale, ottenendo una valutazione BREEAM Excellent.
immagini rca.ac.uk
Ospedale San Raffaele - Milano - Mario Cucinella Architects
Soprannominato l'Iceberg per la sua forma, l'edificio costituisce l'ampliamento dell'Ospedale esistente. È composto da due grandi elementi, complementari tra loro, tanto sul piano architettonico che funzionale: la piastra tecnica che ospita le funzioni ospedaliere più importanti (come il blocco chirurgico, la terapia intensiva ed il pronto soccorso) e la torre landmark, all'interno della quale trovano posto i reparti di degenza, gli studi medici e gli ambulatori. "Il Nuovo Polo Chirurgico e delle Urgenze del San Raffaele" racconta MC "è tra i progetti che meglio raccontano l'impegno dello studio sul fronte della sostenibilità e la sua iconica facciata ne è il simbolo". La lieve curvatura dei prospetti permette infatti di differenziare la vista esterna dalle camere e migliorare l'accesso alla luce naturale, garantendo in inverno un livello ottimale di benessere termoigrometrico.
MC A - Mario Cucinella Architects, foto © Duccio Malagamba
London Design District - Londra - SelgasCano
Pochi mesi fa, sulla Greenwich Peninsula di Londra, ha aperto ufficialmente il Design District, ampio progetto urbano composto da 16 edifici, progettati da otto diversi studi di architettura: SelgasCano, 6a Architects, Adam Khan Architects, Architecture 00, HNNA, Barozzi Veiga, David Kohn Architects e Mole Architects. La mensa, pensata dal duo spagnolo SelgasCano - già noto in UK per il suo Serpentine Pavillion iridescente del 2015 - è realizzata come un sistema di bolle traslucide che creano un edificio leggero e trasparente. La Food Hall è una struttura metallica a forma di bruco che si illumina di notte, diventando un punto di riferimento per tutto il quartiere.
+ info → designdistrict.co.uk
House of Music - Ungheria - Sou Fujimoto
Considerato uno degli edifici più attesi dell'anno, il progetto dedicato alla musica nel City Park a Budapest by Fujimoto (considerato l'erede di Kazujo Sejima) è immerso tra gli alberi del parco ed è concepito come un'estensione del suo ambiente naturale. Per rafforzare il concetto di sinergia con la natura, infatti, e per dare vita all'esperienza della musica attraverso l'interazione di luce, suono e natura, l'architetto ha utilizzato 94 pannelli di vetro per formare una facciata completamente traslucida, fondendo l'esterno con l'interno. La struttura del tetto dell'edificio poi è perforata da 100 fori simili a crateri, ispirati alla forma variabile delle onde sonore. Il progetto di 9.000 metri quadrati comprende: sale da concerto, spazi espositivi e un palcoscenico all'aperto, aule, una biblioteca e spazi per uffici, collegati tramite una scala a chiocciola.
Photo Elysée e mudac - Losanna - Aires Mateus
A due passi da un altro polo museale di livello, il Museo di Arti Applicate MCBA di Barozzi Veiga, il mudac offre 14mila metri quadri di spazio espositivo articolato, un hub di ricerca, spazi di stoccaggio, un auditorium da 80 posti, un bar caffetteria ed un ristorante che affaccia sul giardino interno di oltre 400 mq. L'edificio, completato in cinque anni, fa parte di un nuovo piano culturale distrettuale e di rigenerazione promosso dal Canton Vaud, dalla Città di Losanna e dalle CFF (Ferrovie federali svizzere), che comprende tre musei d'arte. Si caratterizza per questa idea di prisma, di white box, di massa scultorea squassata da linee nette: dall'esterno, la facciata progettata dal portoghese appare come due unità geometriche in cemento unite da un nastro di luce. Dall'interno, questa lingua di vetro, insieme ai lucernari posizionati strategicamente, da ai visitatori l'illusione di essere ancora fuori.
Manuel Aires Mateus presenta a Firenze il progetto del Photo Elysée e mudac.
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