Non è un comune grattacielo la nuova sede della China Central Television (CCTV) ideata da Rem Koolhaas e dal suo Office for Metropolitan Architecture (OMA): al contrario delle torri immaginate per intensificare il tessuto delle città ed espanderne l'abitato su più livelli, la complessa struttura - di cui è stata finalmente fissata la posa della prima pietra (lo scorso 22 settembre) - assorbe in sè un intero pezzo di città, inglobando tutte le fasi del processo produttivo tipiche di un grande network.
Studi di registrazione, centri di produzione e uffici amministrativi coabiteranno nell'edificio principale, che verrà realizzato su un lotto di 10 ettari e dovrà essere completato per le Olimpiadi del 2008. Sul sito, inserito nel nuovo Central Business District, sorgeranno anche il Television Cultural Center (TVCC), che comprenderà un albergo, un centro per i visitatori, un ampio teatro pubblico e spazi espositivi, e il Media Park, un parco divertimenti pubblico, con aree per riprese in esterni e studi di produzione.
La costruzione del quartier generale della CCTV avrebbe dovuto iniziare nel marzo 2003, ma fu bloccata - almeno ufficialmente - per il timore che il mastodontico edificio, con il suo carico di circa 10.000 persone (tra impiegati, addetti e personale vario), contribuisse a congestionare i flussi di traffico nella zona circostante. In realtà, secondo fonti della CCTV, le preoccupazioni del governo centrale cinese coincidevano con il tentativo di limitare gli investimenti troppo onerosi (un atteggiamento che a quanto pare si sta estendendo anche ad altre opere previste per i Giochi Olimpici di Pechino). Del resto, il costo complessivo previsto si aggira intorno ai 600 milioni di euro.
Il progetto di OMA/Koolhaas ha vinto nel dicembre 2002 il concorso internazionale d'architettura bandito dalla Beijing International Tendering Co., aggiudicandosi l'appalto che sarà gestito in collaborazione con l'ECADI (East China Architecture & Design Institute) di Shangai e soprattutto con Cecil Balmond e il suo gruppo di lavoro alla Ove Arup & Partners, per la parte di ingegneria strutturale, geotecnica, meccanica e impiantistica.
Il contributo degli strutturisti sarà cruciale perché l'avveniristico hyperbuilding, come lo ha definito lo stesso Koolhaas, oltre a presentare difficoltà per così dire "intrinseche" (alto 230 metri, ha una superficie costruita complessiva di 375.000 mq), sorgerà anche in un'area ad alto rischio sismico. Per rispettare le prescrizioni della normativa, che per gli edifici della zona di Pechino richiede la resistenza ad un'intensità pari a magnitudo 8, con un picco di accellerazione al suolo di 0,2 g, l'intero edificio, composto da due enormi "L" capovolte appoggiate l'una all'altra, sarà avvolto in una griglia compressa: quest'ultima fornirà alla struttura, che ha una conformazione tubolare, la resistenza sia alla forza di gravità sia ai carichi laterali. Lo schema di diagonali che disegna la griglia riflette la distribuzione delle forze agenti sulla superficie dell'edificio. Nell'ottica del rispetto delle norme e per consentire la motivazione delle inevitabili deroghe imposte da una struttura così innovativa, il progetto è soggetto a verifiche da parte di un comitato di esperti cinesi.
Il quartier generale della CCTV non è l'unico intervento con cui Koolhaas influirà sulla futura fisionomia di Pechino: ha progettato anche il nuovo Xinhua Bookstore, è stato membro della giuria del concorso per l'Olympic Stadium e sta conducendo una ricerca per conto del governo sulle strategie da adottare per tutelare il patrimonio architettonico (che la speculazione degli ultimi anni ha più volte messo a rischio). Il suo impegno è coerente con quanto affermato in occasione della consegna della Gold Medal, conferitagli dal RIBA nel febbraio 2004: rivolgendosi agli architetti britannici, Koolhaas ha illustrato le motivazioni del suo interesse per la nuova frontiera cinese, sottolineando che "... in Cina c'è la possibilità di creare una nuova Architettura e dovremmo farne parte".
Immagini del progetto
quartier generale della China Central Television:
www.cctv.com/newSiteProgram/en/project_info.htm
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