Ci sono voluti ben 18 anni da quel concorso indetto nel 2005 ma, finalmente, lo scorso week end, l'Alban Tower è stato inaugurato.
A firmare l'edificio - parte di un complesso programma di rinnovamento dell'intero centro storico della città di Tirana, disegnato e ideato tra il 1920 e il 1935 dagli architetti italiani Armando Brasini e Gherardo Bosio - è lo studio fiorentino Archea associati che riuscì a conquistare positivamente la giuria per l'innovatività della proposta. L'idea si basava sulla volontà di superare la concezione americana del grattacielo richiamando, al tempo stesso, il profilo di celebri torri italiane come il Palazzo della Signoria di Firenze o la Torre Velasca realizzata nel secondo dopoguerra a Milano. Un'innovazione non solo estetica, ma anche tecnologica e strutturale, che ha visto la torre resistere al terremoto del 2019.
Realizzata in collaborazione con lo studio di ingegneria AeI Progetti di Firenze, la struttura si configura come la congiunzione di quattro torri di differenti altezze e colore, riflesso del disegno fondativo della città basato sul tracciamento di due assi - cardo e decumano - ancora oggi ben visibili nel tessuto urbano.
La torre occupa, infatti, una quantità minima di superficie a terra, dove al restringimento del volume alla base corrisponde, in maniera sfalsata, l'allargamento nella parte sommitale, come se fosse un albero con i corpi di fabbrica di differente altezza - assimilabili a rami - che protendono verso il cielo.
Dal punto di vista funzionale, il complesso è destinato interamente ad uffici, tra i quali compare anche la sede dell'ambasciata di Israele in Albania, mentre ai piani alti sono ospitati un caffè, un ristorante panoramico, un centro benessere, una palestra e una piscina proprio sul tetto di una delle quattro torri. Infine, la torre più alta vanta, invece, una pista di atterraggio per elicotteri.
foto: © Savorelli Associati
Una torre senza pilastri
15.600 metri quadri di superficie calpestabile suddivisi in 105 metri di altezza per un totale di 25 piani e uno scavo di 27 metri di profondità dello scavo di fondazione in cui sono ricavati gli oltre 100 posti auto: questi i numeri principali per sintetizzare le dimensioni della torre.
Staccandosi dal modello di grattacielo per abbracciare la concezione delle strutture delle antiche torri, l'edificio appare come un tubo cavo in calcestruzzo, traforato da misurate aperture, per cui ogni piano risulta privo di pilastri. Si tratta, inoltre, di un singolare ed eccezionale edificio dotato di due fondazioni, una ricavata al livello meno sei, che sostiene i parcheggi, ed un'altra posta al primo piano interrato su cui appoggia l'intera torre. In de nitiva sono come due edi ci posti uno sull'altro, uno sottoterra ed uno sopraterra, dotati di due di erenti strutture, di cui la seconda fondazione costituisce e realizza un nuovo suolo.
Gli ascensori trovano posto su tre dei quattro lati della torre e una delle due scale interne di emergenza risulta appesa e sospesa al centro della sequenza dei solai e quindi dei piani.
Un altro rimando alla metafora dell'albero è rappresentato dalla cromia di facciata, dove la parte basamentale (il tronco) è realizzata in solidi pannelli di calcestruzzo pigmentato di colore verde con l'inserimento di piccole gemme circolari di vetro di murano di cinque colori diversi. Levigati e lucidati, i pannelli degradano poi verso l'alto, lasciando posto ad elementi più leggeri in alluminio di 13 tonalità differenti, che si aprono e si curvano come fossero rami e foglie.
Per l'intera realizzazione sono stati impiegati oltre 3.900 tonnellate di acciaio ad alta duttilità, 19.000 mc di calcestruzzo, 350 tonnellate di carpenteria metallica per le imbotti delle aperture e 80 tonnellate di carpenteria metallica per le scale.
foto: © Savorelli Associati
CREDITI DI PROGETTO
Anno: 2005 - 2023
Luogo: Tirana, Albania
Tipologia: mixed use tower
Cliente: Al&Gi / Alban Xhaferi
Costo: 30.000.000 €
Superficie costruita: 15.600 sqm
Volume: 46.750 mc
Design control: Alessandro Riccomi
Strutture: aei progetti Srl
Impianti: Studio TI, TFE ingegneria
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