Censimento dell'architettura rurale nazionale: il MiC pubblica il bando per architetti

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Il ministero della Cultura, attraverso invitalia, bandisce una procedura aperta per l'affidamento del servizio di catalogazione e censimento delle diverse tipologie di architettura rurale presenti sul territorio nazionale, da svolgersi sulla base degli standard dell'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (Iccd).

Si tratta di una gara che dà attuazione all'investimento (M1C3, 2.2) del Pnrr finalizzato alla tutela e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale, e, in particolare, alla Componente 2 "Completamento del censimento del patrimonio costruito rurale e attuazione di strumenti informativi nazionali e regionali volti a raccogliere conoscenze su architettura e paesaggio rurale, metodi e tecniche di intervento, trasferimento di buone pratiche e cultura del riuso". Per avviare tale programma, sono stati assegnati 10 milioni di euro alla struttura delegata del ministero della Cultura.

Le prestazioni richieste dal bando riguardano la redazione di nuove schede per la catalogazione dell'architettura rurale nel sistema Sigecweb, nonché di un Piano esecutivo delle attività che contenga: i risultati dello studio del paesaggio agrario di riferimento; l'approccio metodologico per la conduzione della campagna di schedatura; la descrizione delle tipologie prevalenti e, eventuale, relativo vocabolario; l'indicazione del numero di schede totale che si intende produrre per ambito (per ciascuno dei quali il bando indica il numero minimo); il cronoprogramma effettivo delle attività contrattuali. 

L'appalto è suddiviso in otto lotti funzionali, individuati su base geografica/regionale, per un valore complessivo di 7,1 milioni di euro.

Il responsabile dell'attività di catalogazione deve avere una laurea specialistica o magistrale in Architettura o in Archeologia e Storia dell'Arte, un diploma di specializzazione in una disciplina congruente; un'esperienza di almeno due anni nell'ambito di campagne di censimento, catalogazione e stima di patrimoni culturali di enti pubblici e privati.

I componenti della struttura operativa, che fa capo al responsabile dell'attività, devono essere in possesso di una delle seguenti lauree (triennale, specialistica o magistrale): storia dell'arte, architettura, archeologia, geografia, archivistica di vecchio e nuovo ordinamento ed avere un'esperienza maturata nell'ambito della catalogazione di beni culturali, sia per enti pubblici che per enti privati. Per i membri della struttura operativa si richiede, inoltre, un'esperienza anche con il SigecWeb o altri sistemi di catalogazione.

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Le offerte possono essere presentate esclusivamente tramite il portale Ingate di Invitalia fino alle ore 10:00 del 26 luglio 2023.

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