Dalle astrazioni di Kelly alla tradizione costruttiva locale: ecco come nasce casa Visibilio firmata MoDus Architects

di Mariagrazia Barletta

I principi costruttivi della tradizione espressi dalla casa colonica altoatesina e degli antichi granai. Le astrazioni del pittore e scultore statunitense Ellsworth Kelly. E la ricerca di un equilibrio tra l'esito della maestria artigianale locale e la tecnologia dei nostri tempi. Infine, la cura del dettaglio, la ricercatezza degli accostamenti materici e la sensibilità verso la dimensione tattile affidata ad una eterogeneità di texture. Da questi presupposti nasce, nella regione vinicola dell'Alto Adige, ad Oltradige (Bz), casa Visibilio, una residenza privata progettata dallo studio MoDus Architects di Sandy Attia e Matteo Scagnol.

Un unico volume che ingloba due unità indipendenti, orientato a sud, verso il giardino privato, dove la grande vetrata ottimizza l'esposizione solare, mitigata dall'aggetto della copertura curvilinea e da sistemi di schermatura controllata. Rivestita di mattoni fatti a mano, dai toni grigi scuri, chiari e sabbiosi, la casa attinge dai prospetti degli antichi granai: il ritmo di pieni e di vuoti nella trama della muratura è pensato per creare un gioco compositivo di luci e ombre.

Fotografie di © Gustav Willeit 

«La falce, il graticcio, i rilievi astratti e i disegni stratificati di Ellsworth Kelly e altre opere artistiche costituiscono un insieme eclettico di riferimenti che fondono l'eredità agraria del luogo con contesti distanti. Tutti questi elementi danno vita a un gioco di forze complementari generate dalle linee e dalle curve che sono alla base della qualità formale e spaziale del progetto», affermano Sandy Attia e Matteo Scagnol.

Il gioco di contrasti e accostamenti materici è espresso anche dall'uso puntuale dell'acciaio, utilizzato negli architravi delle finestre, nelle balaustre dei balconi, nelle schermature a tutta altezza poste dinanzi ad alcune vetrate e nel profilo della canale-fontana del piazzale d'ingresso. Impiegato anche nel rivestimento della nicchia di ingresso e nelle maniglie sagomate delle porte di entrata, l'acciaio segna il passaggio dall'esterno all'interno della casa.

Fotografie di © Gustav Willeit 

«La fusione fra genius loci e tradizioni altre - spiegano i progettisti in una nota - si rispecchia nelle diverse pavimentazioni adottate negli interni. Al piano interrato, il pavimento in cotto con formato quadrato si affianca alla finitura in argilla e cocciopesto delle pareti; al piano terra, gli aggregati chiari del pavimento in terrazzo si relazionano con la parete del camino, impreziosita da frammenti di pietra di Lasa e di madreperla. Dal profilo scultoreo e il rivestimento intarsiato di aggregati multicolore che brillano alla luce del sole, il camino evoca la dimensione intima della "stube" — il tipico soggiorno altoatesino».  

Fotografie di © Gustav Willeit 

L'attenzione alla dimensione tattile delle superfici si ritrova anche negli arredi progettati ad hoc da MoDusArchitects. «Dalla collaborazione tra gli architetti, l'ingegnere strutturista, il fabbro e la committente, nasce il corpo scala centrale concepito come un elemento d'arredo a sé stante, che collega i tre livelli della casa. La struttura tripartita del telaio in acciaio della scala è tamponata da un intreccio in corda, realizzato direttamente dalla cliente, che crea un gioco di opacità e trasparenze», spiegano ancora i progettisti.

Fotografie di © Gustav Willeit 

Attenzione anche alla sostenibilità ambientale. «Oltre ai pannelli fotovoltaici collaboranti con il sistema geotermico - si legge ancora nella nota -, è stata prevista una combinazione di sistemi radianti a pavimento e a soffitto per il riscaldamento ed il raffrescamento; mentre l'impianto di ventilazione a controllo meccanico garantisce anche la deumidificazione degli ambienti. L'acqua piovana viene raccolta e impiegata per l'irrigazione delle aree verdi, del giardino e dell'orto domestico.   Integrando soluzioni low- e high-tech, Casa Visibilio è un progetto che, con un'efficienza complessiva di 2 kg di CO2/m2a e un'attenzione all'uso di materiali naturali e sostenibili, si è guadagnato il più alto livello di certificazione CasaClima Gold Nature, che premia l'ecocompatibilità dei materiali e dei sistemi utilizzati nella costruzione e l'impatto idrico dell'edificio».   

Fulcro dell'impianto planimetrico è il soggiorno a doppia altezza, attorno a cui ruotano la cucina aperta, la zona pranzo, dotata di un patio per la colazione, l'alloggio per gli ospiti, lo studio e la sala multimediale.

Fotografie di © Gustav Willeit 

  CREDITI DEL PROGETTO 

Architetti: MoDusArchitects (Sandy Attia, Matteo Scagnol)
Team di progetto: Sandy Attia, Matteo Scagnol, Martina Salmaso

Ingegneria strutturale e sicurezza: Ing. Rodolfo Senoner
Ingegneria meccanica ed elettrica: P.I. Jochen Cristofoletti 
Consulente per l'illuminazione: Lichtstudio Eisenkeil
Consulente per la domotica: ProgPlan s.r.l. 
Consulente Klimahaus: Ing. Giovanni Cutrone, Restartec s.r.l.

Impresa costruttrice: Bernard Bau GmbH 
Scavi e movimenti di terra: Pertoll H. & E. OHG
Impianti meccanici e idraulici: Heizungsbau GmbH
Impianti elettrici: Elektro Zuber KG

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