L'architettura ha storicamente un ruolo sociale importante ed è sempre più urgente il suo coinvolgimento nella creazione di spazi che migliorino la qualità della vita di tutti, in maniera inclusiva e trasversale, aperta e dignitosa, con amore e cura. E a proposito di cura, questo è l'ambito di azione delle iniziative organizzate dalla Fondazione Salus Pueri e dall'Università degli Studi di Padova che si svolgeranno dal 27 agosto al 10 settembre in diversi luoghi della città. Per farlo sono stati organizzati 5 incontri aperti a tutta la cittadinanza e il workshop internazionale di architettura "TOOLS FOR CARE".

Le conferenze approfondiranno il tema grazie agli interventi di esperti selezionati, protagonisti del percorso di trasformazione degli spazi ospedalieri, che deve portare all'apertura, integrazione e riqualificazione degli spazi verdi per migliorare il più possibile la vita di tutti i pazienti, e dei bambini in particolare. Tra gli eventi il 2 settembre si terrà, nell'Aula Magna di Palazzo Bo, l'incontro "Architetture per la cura, architetture per la città storica" con Daniele Franceschin e Raffaella Parodi dello studio RPBW.

Al workshop parteciperanno 20 ragazzi - tra studenti, neolaureati e dottorandi - selezionati internamente dalle 4 Università europee coinvolte (Padova, Catania, Toledo e Bucarest) oltre a 25 studenti del corso di laurea in Ingegneria Edile - Architettura dell'ICEA di Padova che si uniranno per dare forza alla fase di autocostruzione dei dispositivi architettonici, che verranno progettati duranti i laboratori e realizzati per essere messi a disposizione dei piccoli pazienti dell'Ospedale di Padova.

UMANIZZARE LA CURA - l'importanza del verde e degli spazi aperti per i bambini dell'Ospedale

L'ospedale pediatrico è un luogo dove fortunatamente i pazienti bambini hanno una percentuale altissima di guarigione dopo le cure, ma nel periodo di degenza più o meno lungo, sono costretti a vivere lontani da casa, dalla scuola e dalle loro amicizie. Guarire è certamente il primo obiettivo per chi entra in una struttura ospedaliera ma non si può e non si deve rinunciare alla qualità della vita, soprattutto per chi è in una fase formativa e di crescita, dove è fondamentale creare quegli stimoli di cui un bambino ha bisogno per continuare ad essere tale durante e dopo la malattia.

Dobbiamo quindi rendere possibile ai bambini uscire dal loro spazio di degenza, pur all'interno della struttura, per poter incontrare gli amici e giocare con loro in uno spazio intermedio che possiamo definire filtro tra l'interno e l'esterno. Umanizzare la cura, significa attuare queste necessità primarie dei bambini per permettergli di continuare la loro vita nonostante il disagio della malattia.

L'iniziativa nasce quindi dalla volontà di dare concretezza a questi obiettivi, riflettendo su questo tema attraverso vari interventi di esperti e lo sviluppo di ipotesi di soluzioni progettuali, fino ad arrivare alla realizzazione di modelli in scala 1:1, andando a riqualificare gli spazi esterni relativi all'area materno-infantile del Polo della Salute di via Giustiniani a Padova.

«Il tema del verde è di fondamentale importanza, soprattutto in ambito ospedaliero. Come dimostrano molti esempi, tra cui il progetto per l'Hospice pediatrico di Bologna che verrà raccontato dallo studio RPBW durante la conferenza del 2 settembre. Integrare il verde con gli spazi di cura aiuta il paziente, allevia lo stress degli operatori socio-sanitari ed ha una evidente influenza positiva anche sui familiari» precisa Edoardo Narne, direttore del workshop con Gabriele Cappellato.

SNF General Hospital of Komotini, courtesy of RPBW

Le CONFERENZE aperte alla cittadinanza e l'INCONTRO con RPBW

Il programma dell'iniziativa è arricchita da 5 conferenze aperte a tutti, a partecipazione gratuita, che si svolgeranno in location significative, legate ai temi dell'intera manifestazione.

La prima parte del workshop si terrà negli spazi della Chiesa e della Corte di Ca' Lando - un luogo simbolico che parla di condivisione e comunità, un complesso di primo piano all'interno del patrimonio storico-artistico della Città di Padova - dove gli studenti parteciperanno a seminari e momenti laboratoriali, fino al percorso di costruzione dei modelli nelle aeree interessate. Qui di seguito il calendario completo degli appuntamenti.

GLI APPUNTAMENTI APERTI ALLA CITTADINANZA, da non perdere

Martedì 29 agosto, ore 18:00
Cura del bambino - presso la Chiesetta di Corte Ca'Lando
Intervengono: Dott. Giorgio Perilongo (Università di Padova), Prof. Maria Chiara Torricelli (Università di Firenze), Prof. Gabriele Cappellato (Università Mendrisio), Prof. Josefa Blanco (Università Castilla - La Mancha, EAT, Toledo).

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Giovedì 31 agosto, Ore 18:00

Storia, archeologia e paesaggio - presso la Chiesetta di Corte Ca'Lando
Intervengono: Prof. Stefano Zaggia (Università di Padova), Dott. Andrea Colasio - Assessore alla Cultura del Comune di Padova, Arch. Francesca Vendittelli - Sopraintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Comitato Mura, Comitato Giardini Storici.

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Sabato 02 settembre, ore 17:30
Renzo Piano Building Workshop - Architetture per la cura, architetture per la città storica
presso Aula Magna Palazzo Bo, Università degli Studi di Padova, via VIII Febbraio, Padova
Intervengono: Daniele Franceschin partner RPBW e  Raffaella Parodi, associate RPBW.

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Martedì 05 settembre, ore 18:00
Architetture in dialogo presso Parco Treves
Intervengono: Prof. Bruno Messina (Università di Catania, sede di Siracusa), Prof. Juan Mera (Università di Castilla - La Mancha, EAT, Toledo)

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Giovedì 07 settembre , ore 18:00
Architetture in dialogo - presso Parco Treves
Intervengono: Prof. Dragos Dordea (Università Ion Mincu, Bucarest), Prof. Edoardo Narne (Università di Padova).

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Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

GLI OBIETTIVI DEL WORKSHOP: azioni concrete, in attesa della realizzazione del Masterplan

Le finalità del laboratorio di progetto sono quelle di realizzare azioni concrete a misura di bambino, concentrate negli spazi esterni dell'area Est della Clinica Pediatrica, con il fine di traghettare ed anticipare le azioni puntuali di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio storico che verranno realizzate nei prossimi otto anni seguendo il Masterplan 2022 "Programma di Rigenerazione Urbana del Comparto Giustinianeo" Azienda Ospedaliera di Padova.

«Gli spazi esterni sono una componente fondamentale nella psicologia cognitiva del bambino e possono influenzare profondamente la qualità di vita, le esperienze e le relazioni del piccolo paziente. È pertanto molto importante caratterizzare gli ambienti esterni, finalizzando il loro utilizzo a livello terapeutico, riqualificando piccole aree in cui il bambino può muoversi, garantendo una evoluta continuità di degenza e di esistenza» sottolinea Gabriele Cappellato, e prosegue «Le soluzioni dovranno tenere in considerazione, che in alcune parti, l'uso sarà più strettamente pubblico e interconnesso con la vita dei cittadini di Padova offrendo in tal modo una nuova e inedita connessione tra la riservatezza dello spazio sanitario della cura e la quotidianità della vita pubblica collettiva

MASTERPLAN 1: "Programma di rigenerazione urbana del comparto Giustinianeo, Planimetria dello stato di fatto" redatto da Terre s.r.l.

MASTERPLAN 2: "Programma di rigenerazione urbana del comparto Giustinianeo, Masterplan - Indirizzi progettuali" redatto da Terre s.r.l.

Il progetto del Masterplan coinvolge una serie di progetti autoriali di rilievo attigui all'ospedale, attualmente soffocati da edifici aggiuntivi - che verranno in parte demoliti come da Masterplan - di cui fanno parte:

  • Parco Treves, un giardino in stile romantico all'inglese, progettato dall'architetto Giuseppe Jappelli;
  • le mura cinquecentesche con il Bastione Cornaro dall'architetto veronese Michele Sanmicheli;
  • l'edificio della Clinica pediatria realizzata negli anni '50 del '900, opera dell'architetto e ingegnere Daniele Calabi, recentemente vincolato come bene culturale dalla Sovrintendenza di Venezia;
  • l'Ospedale vecchio, di fine '700, progetto dell'architetto Domenico Cerato (progettista di Prato della Valle).

GLI OUT-PUT DEL WORKSHOP: autocostruzione di strutture semipermanenti e prototipi di arredo per bambini

Gli interventi che nasceranno dal workshop punteranno a puntualizzare gli obiettivi del Masterplan 2022, con la realizzazione di microprogetti per la valorizzazione di alcuni nodi fondamentali dell'area, anticipando alcune aperture e collegamenti.

Si tratta di 4 interventi, più precisamente: un piccolo teatrino all'aperto con sedute e piattaforma di rappresentazione dove i bambini potranno essere attori e spettatori, uno spazio espositivo lineare che valorizzerà la storia delle stratificazioni dai paleoveneti a oggi con una pensilina lungo la traccia delle mura, dove verranno esposti reperti già catalogati dalla Sovrintendenza. L'area attigua alla clinica sarà interessata dalla realizzazione di giochi per i bambini, infine nell'area di parco Treves verrà progettata una soglia che collegherà il giardino storico all'ospedale, rompendo una cesura ed aprendo il parco, dove verranno realizzati dei dispositivi di arredo e prototipi, permettendo a tutti una migliore fruizione del luogo. Le proposte di progetto dovranno mostrare una logica distributiva e funzionale appropriata, associata ai differenti utenti, attraverso una scelta accurata di forme, materiali, finiture, colori, zone di sosta, panchine e collegamenti che rispondano alle esigenze sia dei piccoli pazienti sia dei fruitori esterni e dei cittadini di Padova.

«La soluzione di luoghi aperti, dedicati ai piccoli degenti dovranno essere attraenti per renderli partecipi di una narrazione unitaria e stimolante cogliendo tutte le sfumature delle differenti opportunità proposte che possono essere l'ambiente naturale inteso come luogo di rifugio e tranquillità» specifica Gabriele Cappellato sugli interventi che verranno realizzati in autocostruzione «Le soluzioni proposte devono mostrare sensibilità, attenzione e conoscenza per i dimensionamenti, i flussi, le tecnologie, i materiali, tutte componenti che permettono di pensare a spazi che devono essere inclusivi, flessibili e accessibili, capaci di integrarsi ed essere sicuri».

DIRETTORI DEL WORKSHOP
Gabriele Cappellato - Edoardo Narne

COMITATO SCIENTIFICO
Giorgio Perilongo - Liviana Da Dalt - Francesca Da Porto - Gabriele Cappellato - Edoardo Narne

UNIVERSITÀ INVITATE
Università degli Studi di Padova, DICEA - Dipartimento Ingegneria Civile Edile e Ambientale
Università di Architettura di Catania - sede di Siracusa
Università di Arquitectura di Toledo (Spagna)
Università di Architettura "Jon Mincu" di Bucarest (Romania)

DOCENTI DEL LABORATORIO DI PROGETTO
Edoardo Narne - Juan Mera González - Josefa Blanco De Paz - Bruno Messina - Dragoş Mihai Dordea

TUTOR
Maria Francesca Lui - Marco Lumini

RELATORI INVITATI
Stefano Zaggia - Martina Massaro - Daniele Franceschin, Raffaella Parodi (RPBW) - Giorgio Perilongo - Vincenzo Tinè - Francesca Vendittelli - Andrea Colasio - Antonio Bressa - Ciro degli Innocenti - Maria Chiara Torricelli.

CON IL CONTRIBUTO DI
Fondazione Salus Pueri
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
Confindustria Veneto Est

CON IL PATROCINIO DI
Università degli Studi di Padova
Comune di Padova

IN COLLABORAZIONE CON
ICEA - Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale
SDB - Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino
CASABELLA formazione
Cà Lando Project

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