Sorge in via Sostegno, nel quartiere Don Bosco, una delle periferie più giovani e multietniche della città e, a partire dalla riconversione del sito di una ex fonderia dà nuova casa alla Fondazione Tassara, proprietaria della più grande collezione privata al mondo di tappeti antichi, con oltre 1330 manufatti provenienti da Asia, Europa e Africa.
Progettato dallo studio milanese OBR - insieme a Lombardini22 per la parte strutturale - il Mita, museo internazionale del tappeto antico, si presenta come un teatro che unisce la collezione e il suo pubblico intorno ad uno spazio centrale aperto alla città, riconoscibile dall'esterno per la sua facciata cangiante che gioca con luci e trasparenza. Le diversità della collezione fungono, così, da simbolo della nuova e variegata identità di Brescia e il museo, conseguentemente, un pretesto per dare forma a un luogo di socializzazione, celebrando un rinnovato rito di urbanità.
Il suo essere arretrato rispetto alla strada conferma, infatti, la sua volontà di essere prima di tutto uno spazio pubblico, "un teatro vivente che partecipa alla vita urbana, dove succede sempre qualcosa, all'insegna dell'inclusione e della policultura" - come lo ha definito Paolo Brescia , fondatore di OBR insieme a Tommaso Principi.
Come un viaggio nel viaggio, il museo mette insieme, da un lato, il valore della conservazione, della tutela e della valorizzazione del patrimonio artistico dall'inestimabile valore scientifico; dall'altro quello dell'incontro e del confronto tra culture diverse, sia nella collezione che nel nuovo tessuto sociale di Brescia.
foto: © Leo Torri STUDIO
Una scoperta graduale e contemplativa tra opere e architettura
Creando una successione di spazi aperti, il progetto disegna un percorso che conduce il visitatore gradualmente dallo spazio pubblico della nuova piazza gradonata agli ambienti sempre più intimi e protetti del museo, pensati per la contemplazione e lo studio. L'allestimento, al contempo, crea una stretta relazione tra le opere e l'architettura, che si valorizzano vicendevolmente stimolando l'esperienza percettiva e l'interazione con la mostra e tra le persone.
Grazie all'uso di superfici riflettenti e trasparenti, la facciata - anticipata da un portico costituito da una leggera struttura metallica - funge da schermo, dove l'effetto mutevole della luce genera una continua sovrapposizione di frammenti di paesaggio e colori vivi dei tappeti.
La piazza gradonata antistante conduce il visitatore nella lobby e, da qui, dritto verso lo spazio centrale a tutta altezza, cuore del museo, pensata come un palcoscenico balconato, in cui le opere antiche dialogano con video installazioni.
Giunti al primo piano, si presenta alla vista una prospettiva inedita sulle maestose opere della collezione esposte nello spazio a tutta altezza, e poi, come ultimo atto della visita, si raggiunge il belvedere, concepito come spazio di "decompressione" per la rielaborazione di quanto visto e per ammirare dall'alto la nuova piazza e il contesto urbano.
Fino al 10 dicembre 2023 MITA ospita la mostra MASTERPIECES, curata da Giovanni Valagussa, che espone alcune tra le opere più importanti della collezione, che nella sua totalità abbraccia cinquecento anni di storia dal XV al XX secolo, con oltre 1300 opere dalla Cina all'India, dal Medioriente al Caucaso, fino al Nord Africa e all'ambito ispano- moresco, inno alla contaminazione culturale e al tempo stesso il riconoscimento di ogni individualità nella sua specificità.
+info → fondazionetassara.it
foto: © Leo Torri STUDIO
CREDITI DI PROGETTO
Progetto: MITA Museo Internazionale del Tappeto Antico
Committente: MITA S.r.l.
Impresa Sociale Donatore: Romain Zaleski
Presidente MITA: Wladimir Zaleski
Presidente Fondazione Tassara: Flavio Pasotti
Direttrice Fondazione Tassara: Elena Balduzzi
Curatore: Giovanni Valagussa
Progettista: OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi, Andrea Casetto
Ingegneria e Direzione Lavori: Lombardini 22
Imprese: Crea S.r.l. Falar S.r.l.
Certificazione energetico-ambientale: LEED Gold
DIMENSIONI
Area di intervento: 1.346 mq
Superficie costruita: 745 mq
CRONOLOGIA
2021 - Concorso di progettazione
2022 - Progettazione
2023 - Fine Lavori
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