Bari, a 10 anni dal concorso internazionale vinto da Fuksas si avvicinano i lavori per l'area della Stazione centrale

di Mariagrazia Barletta

Aprile 2013: viene presentata la proposta vincitrice del concorso internazionale "Baricentrale", primi classificati: Massimiliano e Doriana Fuksas. Oggi parte di quel progetto, profondamente rivisitata e ribattezzata "Nodo verde", è tornata alla luce grazie ai fondi del Pnrr, si è avvalsa anche del contributo del noto paesaggista Andreas Kipar, e ora è oggetto della gara, indetta da Rfi, che comprende anche un nuovo hub della stazione di Bari Centrale, finalizzato alla riconnessione urbana e alla mobilità sostenibile. Gara che prevede la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di un vasto programma di interventi.

Il progetto vincitore del concorso era molto più ampio e anche molto diverso rispetto al progetto di fattibilità che viene posto a base di gara. Proponeva (qui i dettagli), tra l'altro, la realizzazione di un parco della musica, di un articolato mix di funzioni, coinvolgendo anche l'ex Caserma Rossani, di un parco lineare urbano di quasi 3 Km al posto delle linee ferroviarie da dismettere. L'idea che resta è quella del verde come elemento di connessione tra ambiti urbani oggi separati dai binari della stazione.

Dunque, oggi il progetto che sia avvia verso il cantiere è quello di un grande parco verde che scavalcherà i binari, per ricucire due brani di città, intorno alla stazione di Bari Centrale. Una piastra verde supererà, dunque, i binari per ospitare oltre 200 alberi ad alto fusto. Sarà l'occasione anche per creare nuovi percorsi, pedonali e ciclabili, per connettere la città al nuovo spazio verde. E poi, la riqualificazione delle aree esterne di piazza Aldo Moro, la piazza su cui prospetta la stazione, e la sua parziale pedonalizzazione. Quanto al rinnovamento dell'edificio della stazione, si prevede un nuovo fabbricato viaggiatori a ponte sopra i binari.

Veduta aerea da sud, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Assonometria del progetto dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Il progetto che sarà realizzato si compone di più interventi integrati. Comprende sia opere previste dal Comune di Bari (Nodo verde) sia opere in programma per la riqualificazione della stazione ferroviaria in capo al Gruppo Rfi. L'importo complessivo previsto è di 170,5 milioni di euro, cui si fa fronte per 96 milioni e 600mila euro con somme a valere sul "Pinqua - Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare" (finanziamento Pnrr concesso in favore del Comune di Bari) e per la rimanente parte (73 milioni e 793mila euro) con finanziamenti Pnrr destinati al rinnovamento di hub ferroviari in capo al Gruppo Ferrovie dello Stato.

Il Nodo verde

Il Nodo verde prevede la realizzazione di una piastra dotata di un nuovo parco urbano arricchito da servizi fruibili dalla comunità e da nuovi percorsi ciclabili e pedonali.

È prevista, inoltre, la realizzazione di sistemi di risalita al posto dell'attuale fabbricato Ferrhotel, ormai in disuso. Ci saranno anche: una velostazione, nuovi spazi commerciali e una piazza in quota. Una rampa ciclo/pedonale consentirà l'accesso alla piastra giardino. Previsti anche sistemi di risalita al posto degli attuali fabbricati e manufatti esistenti e fatiscenti (la maggior parte in disuso) ricadenti in aree di proprietà di Rfi e del Comune di Bari.

Veduta aerea da sud-est, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Vista aerea da sud-ovest, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

La piastra verde, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Anche le aree esterne di piazza Aldo Moro saranno riqualificate: è prevista la pedonalizzazione di una parte dell'invaso (quella a sud prossima all'ingresso di stazione) previa razionalizzazione dei flussi intermodali. L'area nord della piazza vede confermata la prevalente destinazione a verde pubblico, che sarà potenziata. L'ampio programma comprende anche interventi su via Capruzzi (la strada che corre parallela al fascio di binari) con l'ampliamento delle superfici pedonali, la razionalizzazione di spazi e percorsi pubblici, l'aumento delle dotazioni pubbliche in termini di verde urbano, di infrastrutture intermodali e di potenziamento di percorsi ciclopedonali.

L'hub della stazione

Il progetto del verde intercetta quello della stazione, con la creazione del nuovo fabbricato viaggiatori a ponte sopra il fascio binari. Il nuovo fabbricato a due piani con copertura tecnologica, ospiterà anche uno spazio polifunzionale a servizio della collettività.

Sistemi di risalita in via Capruzzi, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Accessi ferroviari in via Capruzzi, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Il progetto prevede, inoltre, il recupero del fabbricato ex Uffici Sezione Trazione che andrà a costituire l'ingresso al nuovo fabbricato viaggiatori.

Sistemi di risalita in via Caduti di via Fani, immagine dall'aggiornamento del Pfte curato da Rfi

Diverse le azioni messe in campo per migliorare l'accessibilità ferroviaria, tra cui: la messa in efficienza del sistema intermodale; il potenziamento dei collegamenti verticali e orizzontali tra il nuovo fabbricato viaggiatori e le banchine; una nuova illuminazione in banchina e nelle aree di circolazione a quota marciapiedi; la separazione dei flussi dell'utenza ferroviaria da quella cittadina dedicando a quest'ultima un percorso urbano adiacente al nuovo fabbricato viaggiatori.

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