È stata pubblicata la guida aggiornata al Superbonus per la ricostruzione post-sisma in Italia Centrale, sottoscritta dal commissario di governo per la ricostruzione, Guido Castelli e dal direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Il documento è aggiornato alle ultime disposizioni normative, tra cui il Dl Crediti (decreto 11 del 2023).
Come viene ricordato nella guida, le spese sostenute per la ricostruzione degli edifici privati delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal sisma del 2016, possono beneficiare fino al 2025, in aggiunta al "contributo sisma", anche del superbonus nella misura del 110%, con la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito d'imposta, in deroga alle limitazioni introdotte dal Dl Crediti.
Per approfondire:
Superbonus: ok anche nel 2024 a cessione e sconto per gli interventi già ammessi alla deroga
Il documento riporta i chiarimenti arrivati sul tema ricostruzione-superbonus dall'amministrazione finanziaria, nonché i contenuti di alcune ordinanze del commissario alla ricostruzione. Tra queste, la 111 del 2020, secondo la quale: il superbonus (e ogni altro incentivo fiscale) spetta per l'importo eccedente il contributo previsto per la ricostruzione. Spetta per le spese sostenute per tutti gli interventi edilizi, di riparazione o di ricostruzione in sito disciplinati dalle ordinanze commissariali, nonché per gli interventi di ricostruzione degli edifici danneggiati per i quali si sia resa obbligatoria la ricostruzione in altro sito.
Nella stessa ordinanza si chiarisce che è possibile redigere un progetto unitario dell'intervento e un unico computo metrico estimativo per accedere al superbonus, nonché ai contributi per la ricostruzione post sisma, ferma restando, nell'ambito del computo metrico e del conseguente quadro tecnico economico, la necessità di indicare distintamente le spese ammesse al contributo e quelle eccedenti, ammesse al superbonus.
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