Gli interventi connessi alla presidenza italiana del G7 potranno essere realizzati con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando, anche per gli importi che superano la soglia comunitaria. A gestirli sarà il commissario straordinario che il governo dovrà nominare per la realizzazione degli interventi infrastrutturali e manutentivi che si renderanno necessari per lo svolgimento degli eventi legati alla presidenza italiana del G7 nel 2024 e al vertice dei capi di Stato e di governo in programma dal 13 al 15 giugno 2024.
È quanto previsto dal decreto legge 5 del 2024 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 gennaio. Gli interventi previsti - si legge nella relazione tecnica - ammontano a circa 18 milioni di euro, comprensivi dei 50mila euro fissati come tetto massimo al compenso del Commissario straordinario. Si tratta di interventi per la messa in sicurezza di strade di competenza comunale (36,7 Km), provinciale (26 Km) e statale (84,87 Km). La stima del fabbisogno per tali intervenenti è di complessivi 16 milioni di euro. Inoltre - si legge ancora nella relazione tecnica - è stata riscontrata la necessità di procedere alla realizzazione di elisuperfici, per un costo stimato in circa 2 milioni di euro.
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La formula già vista del Commissario straordinario
Nuovi interventi, stessa formula: le opere da realizzare in tempi certi passano per la solita formula che prevede la scelta di un commissario straordinario e di deroghe al Codice degli appalti (Dlgs 36 del 2023). È la stessa utilizzata per la ricostruzione del Ponte di Genova crollato il 14 agosto 2018, provocando ben 43 vittime, nonché per diversi interventi infrastrutturali considerati strategici.
Procedura negoziata senza bando anche nel soprasoglia
Il ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando per appalti di lavori, servizi e forniture, di importo superiore alla soglia comunitaria (qui le soglie Ue in vigore dal 1° gennaio), dovrà essere motivato dal Commissario. Ma non sarà difficile imboccare la scorciatoia: è, infatti, possibile derogare alle procedure ordinarie di gara per «ragioni di urgenza» e «per motivi strettamente correlati ai tempi di realizzazione» degli interventi necessari a garantire l'operatività delle strutture necessarie allo svolgimento del G7 e dei vertici dei capi di Stato.
L'Italia - va ricordato - ha assunto dal 1° gennaio 2024 la presidenza del G7: il gruppo che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d'America.
Salvi gli affidamenti diretti
Resta ferma la possibilità prevista dal Codice degli appalti (art. 50) di far ricorso all'affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150mila euro e per servizi e forniture, compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 140mila euro.
Deroghe ampie
Le deroghe sono anche più ampie: per l'affidamento delle attività di esecuzione dei lavori, servizi e forniture, il Commissario potrà procedere in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, fatto salvo il rispetto dei principi generali dell'ordinamento, delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza all'Unione europea. Il Commissario, inoltre, potrà procedere all'esecuzione anticipata del contratto, prima della stipula.
Verifiche antimafia secondo il Dl "Semplificazioni"
Quanto alle verifiche antimafia, si applicano, inoltre, le semplificazioni stabilite dal Dl 76 del 2020 (articolo 3). In particolare, per le verifiche antimafia riguardanti l'affidamento e l'esecuzione dei contratti pubblici, si potrà procedere attraverso il rilascio dell'informativa liberatoria provvisoria, immediatamente conseguente alla consultazione della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia nonché di tutte le ulteriori banche dati disponibili, anche quando l'accertamento è eseguito per un soggetto non censito, a patto che non emergano situazioni che comportino la decadenza da titoli, il divieto di concludere contratti e l'applicazione di misure cautelari o di prevenzione.
L'informativa liberatoria provvisoria consente di stipulare i contratti relativi a lavori, servizi e forniture ma è sottoposta a condizione risolutiva, a seguito delle verifiche che devono essere effettuate entro 60 giorni.
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